22 Dicembre 2024

Suzuki dal 2006 al vertice assoluto nel Tout Terrain e nel Cross Country

Suzuki vince il Campionato Italiano Cross Country 2019, conseguendo il decimo titolo italiano nella più spettacolare e impegnativa specialità di fuoristrada;- La tecnologia 4X4 AllGrip dei Grand Vitara è impiegata nelle gare da oltre dieci anni: migliaia i chilometri percorsi su ogni tipologia di terreno, dai raid alle bajas, conseguendo dieci titoli Costruttori e Piloti grazie al binomio Grand Vitara e Lorenzo Codecà;- Trionfo consolidato anche per il Suzuki Challenge e i suoi campioni.Un altro record arricchisce ulteriormente il palmares sportivo di Suzuki.

Il 2019 è l’anno del conseguimento del decimo titolo nel Campionato Italiano Cross Country, un trionfo che sancisce il primato nella specialità fuoristrada, comprovando un’egemonia di successi che prosegue dal 2006.La storia vincente di Suzuki nel fuoristrada ha inizio nel 2002, l’anno del debutto nelle gare di Tout Terrain: Mario Ricci è il riminese pilota del Grand Vitara 2000 aspirato a benzina, mentre l’emiliano Andrea Lolli corre con il Super Jimny. Si fa esperienza e arrivano i primi risultati.

Nel 2005 le prestazioni crescono e di pari passo anche i risultati. Il 2006 è l’anno della svolta: il nuovo Grand Vitara 2.7 V6 è l’arma schierata da Suzuki e Lorenzo Codecà il pilota che accetta la sfida. Andrea Luchini è, invece, al volante del nuovo Jimny, scattante e grintoso che ha saputo dare filo da torcere anche a mezzi molto più competitivi. Nel 2007 inizia l’era Tricolore del Grand Vitara e Lorenzo Codecà si fa trovare pronto firmando il primo titolo, bissandolo l’anno successivo. Lo sviluppo della tecnologia 4×4 AllGrip, unitamente all’adozione del propulsore V6 3.7, permette negli anni a venire di aggiudicarsi a ripetizione il titolo nazionale Costruttori e Conduttori, arrivando alle affermazioni di oggi. Se Codecà è il pilota più titolato del fuoristrada, Andrea Dalmazzini è il più giovane a trionfare nella specialità.

Ha solo venti anni quando si aggiudica il Suzuki Challenge, ventuno quando diventa Campione Italiano assoluto con il Grand Vitara ufficiale nel 2014: Suzuki è all’eccellenza nello scoprire nuovi talenti e accompagnarli nella loro carriera.Il 2019 è, e sarà, un punto fermo nella storia di Suzuki e della specialità del Cross Country: “È emozionante pensare d’essere il pilota più titolato del fuoristrada, l’emozione poi cresce pensando che le vittorie le ho interamente ottenute con Suzuki.” – svela Lorenzo Codecà – “È la mia seconda casa. Da tredici anni vivo in simbiosi sportiva con lo staff di Massimo Nicoletti, Emmetre Racing; mi è stato messo a disposizione un mezzo fantastico, vincente fin da subito e affidabile, tremendamente affidabile.Superlativo nei tracciati guidati ed anche competitivo sul veloce, la dimostrazione l’ha data all’ultima gara della Coppa del Mondo, Italian Baja, della quale abbiamo vinto la doppia classifica dell’Italiano, soprattutto abbiamo tagliato il traguardo di Pordenone in quinta piazza assoluta. Segno evidente che il Grand Vitara sarebbe perfettamente adatto per le grandi Baja internazionali.”Testimonianza che anche nella serie italiana il livello di competitività è elevato e per vincere servono team e mezzi preparati, robusti e veloci.

Anche se le gare sono corte, anche se il calendario degli appuntamenti ogni tanto, come quest’anno, viene stravolto e gli organizzatori devono annullare le manifestazioni ed il titolo si gioca solamente su tre gare.Il pluridecorato fuoriclasse di Seregno, in coppia con il navigatore friulano Mauro Toffoli, quest’anno ha vinto tutte le prove del campionato, assicurandosi in anticipo la corona Tricolore numero 10, al pari della Suzuki, consegnando il primo titolo al suo giovane co-driver.La filiazione italiana della Casa di Hamamatsu ha onorato l’impegno sino all’ultimo e continuerà a farlo nel futuro, consapevole che il Cross Country e le singole sfide sui differenti terreni e percorsi siano un banco di prova importante per la sperimentazione e sviluppo dei vari apparati tecnici.

Molte delle componenti che in questi ultimi anni sono installati nel Grand Vitara di serie provengono proprio dalle esperienze fatte con il Grand Vitara in versione Gruppo T1. Infatti, avendo la fortuna di poter utilizzare parte di quella tecnologia, i Grand Vitara 1.9 DDiS non solo spopolano nella categoria T2, veicoli di serie, ma hanno oramai raggiunto un livello di prestazione tale da competere anche per le classifiche assolute, gareggiando al contempo per le classifiche del Suzuki Challenge.Il monomarca di Suzuki Italia ha il vanto d’essere la serie privata riconosciuta ufficialmente dalla Federazione ACI Sport più longeva e partecipata della storia del Cross Country, oggi, e Tout Terrain prima. Trofeo ambito da molti concorrenti che, dando vita ad accese sfide con i Grand Vitara 1.9 DDiS T2, concorrono anche per il campionato assoluto, conseguendo spesso piazzamenti al vertice della graduatoria. Tanti sono i nomi dei piloti che hanno iniziato con il trofeo monomarca Suzuki.

Uno su tutti: Armando Accadia a cui va il riconoscimento più sentito avendo egli corso dalla prima edizione, sino a pochi anni fa, ma come dimenticare il siciliano Giorgio Fichera oggi rallista nella Suzuki Rally Cup; oppure il più vincente di tutti l’emiliano Andrea Lolli o uno dei più veloci il romano Claudio Petrucci. Nel 2019, sono i siciliani Alfio Bordonaro e Marcello Bono ad aggiudicarsi lo scudetto della ventesima edizione del Suzuki Challenge, a bordo del Grand Vitara allestito dalla Cram Racing.Classifica 20° Suzuki Challenge:Pilota:1. Bordonaro Alfio punti 138; 2. Trivini Bellini Alessandro 109; 3. Luchini Andrea 88; 4. Marino Gambazza Chinti 69; 5. Cantarello Mauro 16.Navigatore:1. Bono Marcello punti 138; 2. Trivini Bellini Marco 109; 3. Bosco Piero 88; 4. Castellani Sandra 69; 5. Darchi Christian 16.Classifica CI Cross Country 2019 Conduttori:1. Codecà Lorenzo e Mauro Toffoli (Suzuki G.Vitara) punti 136; 2. Bordonaro Alfio e Marcello Bono (Suzuki Grand Vitara 1.9DDiS T2) 64; 3. Cinotto Michele e Maurizio Dominella (Polaris Rzr 1000 Turbo T3) 63; 4. Sottile Paolo e Sandra Castellani (Ffwmaverick Ck100 T3) 62; 5. Trivini Bellini A. e Trivini Bellini M. 57.