Ci siamo: ultima Grand Prixview della stagione 2019 di F1…
Pierre Gasly:
“Questo è un weekend speciale, l’ultimo appuntamento della stagione. Sarà una gara molto importante per tutti noi alla Toro Rosso, perché vogliamo arrivare quanto più avanti possibile nel campionato costruttori e io ho l’opportunità di diventare il miglior pilota escludendo quelli dei tre top team. Non è solo una questione d’orgoglio: la posizione finale in campionato ha un impatto sul lavoro di sviluppo e sulle performance della prossima stagione. La lotta per il campionato sarà eccitante questo fine settimana, anche se posso immaginare che non sia la parola giusta per descrivere lo stato d’animo di Franz! C’è sempre un pizzico di tristezza durante l’ultima gara dell’anno, perché poi non correremo per circa tre mesi e mezzo. Solo domenica notte mi renderò conto che la stagione è davvero finita. Qui a Yas Marina ho vinto la feature race in GP2, ma in Formula 1 ho avuto meno successo. Ma la pista mi piace molto, specialmente l’ultimo settore, che è molto tecnico e scorrevole. Mi piace anche per il clima – sereno e caldo – mentre noi veniamo dal freddo europeo. E poi, l’aver conquistato qui il titolo della GP2 mi fa riaffiorare bei ricordi. Correremo in notturna, ma ci sono ben pochi punti in comune con la calda gara in notturna di Singapore, nell’abitacolo la temperatura è meno alta. Può comunque essere una corsa complicata e bisogna gestire bene la monoposto perché le condizioni non sono comunque semplici: non vedo l’ora di scendere in pista e chiudere al meglio questa stagione. Comunque vada domenica, sarò soddisfatto di questa stagione, in particolar modo dopo il mio ritorno alla Toro Rosso a metà anno. E non potrò mai dimenticare il mio primo podio in F1, con il secondo posto del Brasile. Ma mi godrò anche un po’ di tempo libero una volta terminata la gara. Per un paio di settimane, trascorrerò un po’ di tempo con amici e parenti in Francia, dato che durante l’anno non ho avuto quasi il tempo di vederli per il mio intenso programma di lavoro. Dopodiché, dalla fine di dicembre inizierò ad allenarmi seriamente al Red Bull training camp, negli Stati Uniti, per essere quanto più preparato possibile al prossimo anno. Il modo migliore per godersi la pausa invernale è chiudere con un risultato positivo: questa sarà un’altra ragione in più per lavorare sodo in questo weekend finale ad Abu Duabi.
Daniil Kvyat:
“Mi piace Abu Dhabi, ho dei bei ricordi: ho vinto la feature race di GP3 nel 2013, conquistando il titolo e avendo già consapevolezza di dover correre con la Toro Rosso l’anno seguente. Quello è stato un gran momento. Quest’ultima gara è l’occasione per fare un buon risultato e chiudere positivamente la stagione. Anche se ha quelle enormi vie di fuga, la pista di Yas Marina mi è sempre piaciuta, ha un layout molto interessante. Lì possiamo giocare abbastanza con le traiettorie. Il terzo settore è piuttosto impegnativo. Si corre in notturna ed è molto divertente. Ci sono anche diverse occasioni di sorpasso e spingerò al massimo per chiudere in bellezza. La scorsa gara in Brasile è stata fantastica per la squadra, anche se personalmente non ho ottenuto i risultati che speravo negli ultimi appuntamenti. Combattere e fare del tuo meglio a volte non è abbastanza. Questa è l’ultima gara della stagione ed è emozionante. Emozionante e allo stesso tempo un po’ triste, perché è come chiude un capitolo della propria vita. Prima di ricominciare ci sarà una breve pausa, durante la quale torneremo a casa e dovremo imparare a vivere nuovamente la quotidianità, per poi riprendere a correre. È così ogni anno. Smetterò di allenarmi per qualche giorno, ma in generale mi piace tenermi occupato e quindi farò molta boxe durante l’inverno insieme al mio allenatore, forse anche un po’ di kart. Non resterò mai completamente inattivo. Non mi sdraierò tutto il giorno sul divano. Non posso farlo, diventerei pigro”.
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