Oltre tutti i limiti
Avvicinati, l’auto ti saluta. Ti ha riconosciuto, ti dà il benvenuto. Sali a bordo e lasciati andare a un’esperienza inedita: sei in un veicolo intelligente e modulare che spinge oltre tutti i limiti. Un veicolo su misura, che si adatta a tutti gli utilizzi, sia quelli della vita quotidiana per brevi spostamenti che quelli che richiedono un raggio d’azione più ampio. Un veicolo personale, da condividere quando non si utilizza. Un veicolo pensato per integrarsi in una varietà di ecosistemi e favorire gli scambi. Un veicolo autonomo per guidare e lasciarsi guidare.
Questo veicolo futuristico rappresenta la visione di Renault della mobilità elettrica personale e condivisa dell’era post 2025. Si chiama MORPHOZ e si avvale della futura piattaforma modulare elettrica CMF-EV dell’Alleanza, per proporre diverse configurazioni di potenza, capacità e autonomia, ma anche abitabilità e volume di carico.
Fedele al DNA della Marca, la concept car MORPHOZ incarna il petalo Famiglia del ciclo della vita che rientra nella strategia design di Renault. Ma non rimanda solo a una visione sperimentale della mobilità. A livello di design, dettagli e presentazione degli interni, prefigura anche una nuova famiglia di modelli elettrici Renault che vedremo nei prossimi anni.
Il principale ostacolo all’acquisto dei veicoli elettrici resta l’autonomia – reale o presunta – che viene loro conferita, ma questa idea restrittiva della mobilità elettrica è destinata a scomparire a breve. La concept car Renault MORPHOZ ne è la migliore dimostrazione.
«Audace per la modularità, innovativa per il design, focalizzata sull’essere umano per la sua capacità di facilitare la condivisione e le interazioni, la concept car MORPHOZ incarna perfettamente la nuova filosofia LIVINGTECHTM del design Renault. La tecnologia in tutte le sue forme – design, intelligenza a bordo, connettività, organizzazione interna – propone una nuova esperienza di viaggio per tutti gli utenti del veicolo. Per tutti i giorni, ma anche per il weekend e le vacanze. La concept car MORPHOZ è una vera esperienza vivente.»
Laurens van den Acker, Direttore Design Industriale del Gruppo Renault
«MORPHOZ prefigura i nostri prossimi modelli elettrici ad alta performance. La sua piattaforma modulare dedicata CMF-EV ottimizza l’efficienza energetica del veicolo, mentre il passo allungato, con il fondo piatto e le ruote dislocate nei 4 angoli, offre nuove possibilità per un design sorprendente e un’abitabilità record.» Gilles Normand, Direttore Divisione Veicoli Elettrici e Servizi di Mobilità del Gruppo Renault
In città e non solo: la mobilità elettrica senza limiti
Il Gruppo Renault, pioniere e leader della mobilità elettrica, ha lanciato ben 8 veicoli elettrici nel giro di 10 anni. Non ha mai smesso di incrementare l’autonomia e la potenza del suo modello elettrico di punta, ZOE, per rafforzare la sua versatilità e consentire agli utenti di andare sempre più lontano. Nel frattempo, ha sviluppato Twingo Z.E., che offre un’autonomia adatta all’utilizzo in ambiente urbano. Il portafoglio dei modelli comprende anche il piccolo SUV urbano Renault City K-ZE, commercializzato in Cina, e la più importante gamma di veicoli commerciali elettrici in Europa.
Nella sua visione della mobilità sostenibile per tutti, il Gruppo Renault ci tiene a proporre nelle sue gamme modelli adatti a tutti gli utilizzi per dimensioni, peso, potenza ed autonomia, nonché a permettere ai suoi clienti di rispondere a tutte le esigenze senza limiti, in città e non solo.
Domani, il Gruppo si spingerà ancora oltre, ed è proprio questo che rappresenta Renault MORPHOZ, una concept car sperimentale, ma non solo… MORPHOZ prefigura anche la nuova futura famiglia di modelli elettrici della gamma Renault. Modelli che potranno avvalersi di batterie di varie capacità. Modelli che beneficeranno degli ultimi ritrovati della tecnologia, consentendo di ottimizzare l’efficienza energetica delle batterie e delle motorizzazioni di cui sono dotati. Modelli che trarranno vantaggio dai miglioramenti dei sistemi di ricarica a livello di struttura e performance. Modelli che disporranno di servizi connessi per ottimizzare i percorsi e i tempi di ricarica.
Una piattaforma elettrica dedicata
Questa visione della mobilità elettrica e i veicoli della gamma Renault che la incarneranno in futuro non potrebbero sussistere senza una base tecnica dedicata. Renault MORPHOZ si avvale di un’inedita piattaforma modulare full electric denominata CMF-EV.
Proprio come la nuova piattaforma CMF-B, inaugurata l’anno scorso con Clio e poi ripresa su Nuovo Captur, anche questa è stata sviluppata nell’ambito dell’Alleanza. Permette di progettare, sviluppare e produrre veicoli elettrici che offrono numerosi vantaggi rispetto alle piattaforme pensate per i motori termici o per utilizzi misti termico/elettrico.
Innanzitutto, a livello di stile: l’innovativa architettura della piattaforma consente al veicolo di disporre di un passo lungo, con ruote dislocate nei quattro angoli, sbalzi ridotti e un pianale piatto. Il veicolo assume pertanto nuove proporzioni e migliora l’impressione visiva. In presenza di una batteria più sottile, la piattaforma CMF-EV permette di progettare veicoli più bassi rispetto al manto stradale, con un tetto meno alto, ma in grado comunque di offrire grande abitabilità, per un importante miglioramento aerodinamico. Il cofano del motore accorciato consente di allungare l’abitacolo ottenendo, così, una linea più elegante.
Questa nuova piattaforma favorisce anche la dinamicità della guida, con un telaio e una struttura ottimizzati per i veicoli elettrici e un centro di gravità ribassato grazie all’installazione delle batterie sotto il pianale posteriore.
Infine, a livello di abitabilità e allestimento interno: il motore elettrico installato nella piattaforma CMF-EV, meno voluminoso del motore termico, permette di assottigliare e far avanzare la plancia, liberando più volume per i vani portaoggetti e più spazio per i passeggeri, in particolare a livello di raggio alle ginocchia al posteriore. L’assenza del tunnel della trasmissione dà anche la possibilità di inserire un pianale piatto per lasciare più spazio alle gambe. I veicoli dei vari segmenti potranno ora vantare abitabilità degne dei segmenti superiori!
MORPHOZ, un veicolo personale modulabile in funzione delle esigenze
Renault MORPHOZ è un concept di crossover modulare full electric ricaricabile ad induzione, anche durante la guida. È connesso e dotato di funzioni di guida autonoma di livello 3. Proprio come per la concept car SYMBIOZ, svelata nel 2017, si tratta di un veicolo personale, ma comunque dotato di specifiche funzioni di condivisione.
La modularità di MORPHOZ appare evidente dalla trasformazione fisica tra le due versioni: la versione corta “City” e la versione lunga “Travel”. Questo veicolo è, infatti, in grado di adattarsi ai momenti della vita dei suoi utenti, tra utilizzo quotidiano e partenza per le vacanze, ad esempio.
Proprio per questo, la versione “City” è dotata di una capacità delle batterie adeguata per rispondere alle esigenze della vita quotidiana, mentre la versione “Travel” può incamerare una capacità aggiuntiva per poter intraprendere viaggi su lunghe distanze, ad esempio, sulla rete autostradale.
CITY MODE
Nella versione “City”, Renault MORPHOZ ha una lunghezza di 4,40 metri. Grazie al passo straordinario per la lunghezza, pari a 2,73 metri, può alloggiare senza problema le batterie da 40 kWh di cui è dotata di serie, pur “restando leggera” ed evitando inutili sovraccosti. All’interno, l’abitabilità è degna di quella dei modelli del segmento superiore.
In questa configurazione, MORPHOZ presenta una firma luminosa specifica, con uno sguardo deciso, sottolineato da segmenti LED aggiuntivi. Anche lo stile è più pronunciato, con cofano corto, paraurti scolpiti e l’assenza di sbalzi che relegano le ruote ai quattro angoli, per trasmettere tutta l’agilità di una citycar dotata di motore elettrico.
TRAVEL MODE
Nella versione “Travel”, Renault MORPHOZ ha una lunghezza di 4,80 metri. Anche il passo si allunga proporzionalmente, raggiungendo i 2,93 metri, cosicché la trasformazione aumenta sia la capacità di stoccaggio delle batterie che lo spazio interno. Diventa così possibile integrare batterie supplementari da 50 kWh (per una capacità totale di 90 kWh) e offrire ai passeggeri più spazio per le gambe e per due bagagli in più. A questo punto, Renault Morphoz è pronta per affrontare le lunghe percorrenze, tanto più che la trasformazione le permette di ottimizzare l’aerodinamicità, grazie ad un profilo e un muso più affusolati. La versione “Travel” si distingue per l’identità frontale specifica.
Il principio del “Travel Extender”
La normale capacità di batteria di Renault MORPHOZ, pari a 40 kWh nella versione “City”, le conferisce un’autonomia di 400 km, ampiamente sufficiente per gli utilizzi urbani e peri-urbani della vita quotidiana. Le offre anche una certa versatilità che le consente di soddisfare più del 90% delle esigenze degli utenti.
Per il restante 10%, rappresentato dalle lunghe distanze, MORPHOZ può essere dotata di un pack di batterie aggiuntivo, basandosi sul principio del “Travel Extender”. In una stazione dedicata, il veicolo può trasformarsi passando alla versione “Travel”: uno sportellino situato nella carenatura del fondo piatto si apre al di sopra dello sportellino della stazione e vengono installate a bordo del veicolo batterie per un totale di 50 kWh. Nel giro di pochi secondi, MORPHOZ lascia la stazione con un’autonomia di 700 km, se utilizzata in autostrada.
Al ritorno, l’utente ripassa da una stazione per “restituire” le batterie aggiuntive e tornare alla capacità iniziale di 40 kWh nonché alla configurazione “City” del veicolo. La stazione ricarica le batterie affinché siano pronte all’uso. Può anche utilizzarle per scopi accessori finché non vengono rimesse in circolazione su un altro veicolo: ad esempio, alimentazione di stazioni di ricarica per biciclette self-service, stoccaggio di elettricità da energie rinnovabili o illuminazione di infrastrutture o edifici attigui.
Un abitacolo adattivo per il conducente e i passeggeri
Quando il conducente si avvicina, la concept car Renault MORPHOZ avvia un’animazione luminosa per segnalare che ha rilevato e riconosciuto, tramite i suoi sensori, chi prenderà posto al volante. Basta un gesto con la mano per sbloccare il veicolo e aprire le porte. L’apertura contrapposta, abbinata all’assenza di montante, facilita l’ingresso dei passeggeri a bordo, consentendo di scoprire un abitacolo caloroso, rischiarato dal giallo del tessuto dei sedili e della consolle centrale. Proprio come la carrozzeria, anche l’abitacolo si trasforma per adattarsi alle esigenze del conducente e dei passeggeri.
SCHERMO LIVINGSCREEN A SCOMPARSA
Il conducente si avvale di un volante futuristico al cui centro un display da 10,2” mostra le principali informazioni di guida e sicurezza. Dietro al volante, c’è una plancia avvolgente, che sembra essere priva del tradizionale cruscotto e senza schermo multimediale.
È su richiesta del conducente – che può pertanto decidere di liberarsi completamente degli schermi, spesso numerosi nei veicoli odierni – che la plancia si apre per consentire allo schermo LIVINGSCREEN di uscire con una cinematica all’avanguardia. Questo grande schermo unico, su richiesta, visualizza informazioni di guida e videate del sistema multimediale.
Questo cambiamento di configurazione è disponibile nella modalità di guida manuale ed autonoma.
SEDILE PASSEGGERO BASCULANTE
L’abitacolo di MORPHOZ è dotato di una modalità di “Condivisione” che permette ai passeggeri – ma non al conducente, che ha sempre lo sguardo rivolto verso la strada – di ritrovarsi seduti gli uni di fronte agli altri per i momenti di confronto e condivisione delle attività.
Per questo, il sedile passeggero anteriore, dalla forma assolutamente simmetrica, può rigirarsi avanti e indietro ritrovandosi nel senso opposto, orientato al posteriore. I passeggeri potranno allora approfittare della consolle centrale trasversale e del grande schermo per sentirsi come in un salotto.
SEDILI POSTERIORI SCORREVOLI
Quando MORPHOZ passa da City Mode a Travel Mode, i sedili passeggeri posteriori ne approfittano automaticamente dell’aumento di spazio interno per arretrare.
I passeggeri hanno così più posto per le gambe. Possono anche stare seduti come su poltrone in salotto, intorno al tavolo, rappresentato dallo schermo della consolle centrale trasversale.
Guida autonoma di livello 3
La concept car Renault MORPHOZ è dotata di guida autonoma di livello 3 sui 5 stabiliti da SAE International. Questo livello, anche noto come “Eyes off – Hands off”, consente al conducente di togliere le mani dal volante, delegando al veicolo la guida in un certo numero di situazioni stabilite e su strade autorizzate. Ad esempio, in autostrada o in caso di ingorghi sulle strade a percorrenza veloce.
Il veicolo è in grado di gestire la distanza rispetto a chi lo precede, mantenersi nella carreggiata anche in curva e destreggiarsi nel traffico intenso. Ma il conducente deve essere in grado di riprendere in mano la situazione molto velocemente (nel giro di pochi secondi) su richiesta del sistema. Ciò accade, in particolare, quando il brutto tempo o l’assenza di segnaletica orizzontale, ad esempio, impediscono una buona visibilità. Ecco perché il volante di MORPHOZ rimane sempre al suo posto, anche quando il grande schermo del cruscotto si ritrae nella plancia.
Con il livello 3 di guida autonoma, il conducente ha sguardo e mani libere, quando delega la guida al veicolo. Può utilizzare il sistema multimediale dell’auto per dettare le e-mail e gli SMS o leggere contenuti multimediali, ad esempio.
Oggi Renault propone sui suoi veicoli più recenti (Clio, Nuovo Captur, Nuovo Espace, Nuova Mégane e Nuova Talisman) l’Highway and Traffic Jam Companion, che associa l’Adaptive Cruise Control (dotato di funzione Stop & Go) con il dispositivo di assistenza al mantenimento nella corsia per fornire una prestazione di autonomia di livello 2. A fine 2020, Renault proporrà l’Highway and Traffic Jam Companion in 16 configurazioni di veicoli diversi in Europa, Corea e Cina.
Quando la normativa lo consentirà e gli sviluppi tecnologici che permettono di giungere al livello 3 si saranno democratizzati, i modelli Renault saranno dotati di tecnologia autonoma di livello 3. Nel frattempo, i dispositivi di assistenza alla guida, come l’Highway and Traffic Jam Companion, potranno contare su ulteriori evoluzioni, in particolare con l’aggiunta della connettività ad altri veicoli e alle infrastrutture.
Come dimostrato da SYMBIOZ Demo Car nel 2017, Renault potrà, successivamente, proporre sui suoi veicoli una guida autonoma di livello 4.
Un design elettrico al servizio dell’efficienza e della personalità
Con 4,40 o 4,80 metri di lunghezza in funzione della versione (per una larghezza di 2 metri e un’altezza di 1,55 metri), la concept car Renault MORPHOZ è un crossover dalle linee tese, ma sensuali. Il suo design mescola le caratteristiche di berline, SUV e coupé. Uno stile inedito, reso possibile dall’adozione della nuova piattaforma modulare CMF-EV, dedicata alle motorizzazioni elettriche. La carrozzeria vanta un’elegante tinta metallica Ivory Gold mentre i dettagli Giallo Elettrico contrastano con il nero laccato dell’abitacolo.
La motorizzazione elettrica si evince da tanti dettagli esterni della concept car Renault MORPHOZ. Altri, invece, sottolineano l’efficienza energetica del veicolo o gli permettono di affermare la sua personalità.
- § LIVINGLIGHTS
La concept car Renault MORPHOZ vanta una nuova firma luminosa che ritroveremo sui futuri veicoli elettrici della Marca. La luce LIVINGLIGHTS, che sottolinea l’identità del veicolo, si estende su tutto il paraurti. Lo sguardo di MORPHOZ cambia a seconda che sia in Travel Mode o City Mode, dove compaiono “pupille” che ricordano i proiettori di Nuovo Captur.
- § Paraurti anteriore
Grazie al motore elettrico che richiede poco raffreddamento, MORPHOZ ha la griglia della calandra chiusa. Per una maggiore efficienza aerodinamica in autostrada, le prese d’aria del paraurti sono ridotte in Travel Mode.
- § Ventilatori
Due ventilatori hi-tech, disposti sul cofano, garantiscono il raffreddamento delle principali centraline elettroniche del veicolo, situate intorno al blocco motore.
- § Retrovisori telecamera
Su MORPHOZ i retrovisori laterali sono stati sostituiti da telecamere digitali HD. Le immagini captate vengono proiettate su display interni ed alimentano l’intelligenza artificiale. Unendosi ai dati dei vari sensori esterni, consentono di segnalare al conducente ogni potenziale pericolo.
- § Logo
I parafanghi anteriori della concept car Renault MORPHOZ sono arricchiti da una losanga retroilluminata, che permette di vedere il nome del veicolo in Travel Mode.
- § Cerchi aerodinamici
La fusione tra cerchi diamantati e coprimozzi consente di coprire in parte i fianchi dei pneumatici da 22” della concept car Renault MORPHOZ per una migliore fluidità visiva. Questi grandi cerchi completamente chiusi consentono di ridurre le turbolenze dei flussi aerodinamici e di migliorare l’efficienza del veicolo. I pneumatici sono ottimizzati per ridurre la resistenza al rotolamento.
- § Flap
Proprio come i flap laterali degli aerei da caccia, anche la carrozzeria attiva della concept car Renault MORPHOZ si sposta di qualche centimetro in corrispondenza dei parafanghi posteriori per consentire al telaio di scorrere e passare da una modalità all’altra, pur mantenendo la continuità della superficie.
- § Finestrini posteriori
Il montante del finestrino posteriore incarna tutta la modularità della concept car Renault MORPHOZ. In City Mode presenta un elegante gioco di righe nere e gialle simile a quello del pianale interno. L’effetto deriva dall’abbinamento di due superfici piene, ma questo risulta evidente solo in Travel Mode, quando il veicolo si allunga.
- § Paraurti posteriore
In City Mode, il bagagliaio posteriore della concept car Renault MORPHOZ è appiattito per ridurre lo sbalzo e facilitare la circolazione e il parcheggio in città. Assume una forma più slanciata ed aerodinamica in Travel Mode. In fase di trasformazione, laddove si incrociano le linee che compongono il paraurti, si vede in trasparenza il nome del veicolo.
- § Deflettori
Dietro alla concept car Renault MORPHOZ si notano due deflettori d’aria, come prolungamento del fondo piatto. Sono attivi e si adattano alla posizione del veicolo per conservare la massima efficacia in ogni circostanza.
- § Fari
I fari posteriori affusolati della concept car Renault MORPHOZ creano un effetto iridescente e formano una fascia intera che conferisce al veicolo un’impressione di maggiore ampiezza e una presenza più imponente sulla strada.
- § Luci di posizione
Proprio come per la concept car SYMBIOZ del 2017, anche il terzo stop verticale della concept car Renault MORPHOZ è integrato e sospeso nell’angolo del deflettore aerodinamico che prolunga il tetto. Gli stessi effetti grafici si ritrovano anche nel fendinebbia posteriore posizionato sotto al paraurti.
- § Ricarica
La concept car Renault MORPHOZ può contare su una modalità di ricarica a induzione. La ricarica si effettua in un posto dedicato (a casa o nei parcheggi pubblici) oppure guidando lungo i tratti di carreggiata dotati di questa tecnologia.
Un nuovo elemento di design simbolo di alto di gamma
La fascia verticale situata sui parafanghi anteriori di MORPHOZ, molto sottile nella versione City, si amplia nella versione Travel, quando la carrozzeria e il passo del veicolo assumono maggiori proporzioni. Se il suo ruolo primario è quello di visualizzare l’indicatore di capacità delle batterie a bordo, non passa certo inosservata per il suo colore nero e giallo che la fa risaltare sul resto della carrozzeria.
È un simbolo della maggiore autonomia e potenza del veicolo e quindi di alto di gamma. Questo nuovo elemento di design caratterizzerà anche alcuni dei futuri veicoli elettrici della gamma Renault.
Strizza l’occhio al passato e alla ricca storia di Renault, in quanto ricorda la griglia di ventilazione laterale di diversi modelli degli anni 1910-1920, come la Type DG. Un’epoca in cui non c’era bisogno di ventilazione sul frontale … come i veicoli elettrici odierni.
MORPHOZ, un veicolo al servizio della mobilità sostenibile per tutti
La mobilità non è più alla vigilia di una nuova rivoluzione. La rivoluzione è già cominciata! Ed è profonda e diversificata: modalità di trasporto, utilizzi, tecnologie e territori su cui si esprime. Questi cambiamenti si avvalgono, nella maggior parte dei casi, di innovazioni e di una duplice scelta: quella delle autorità tramite le normative (riduzione dei livelli di CO2 dei veicoli nuovi, divieto di circolazione nei centri città ai veicoli termici, ecc.) e quella dei consumatori, inclini ad adottare nuove modalità di spostamento.
La rivoluzione della mobilità è innanzitutto una rivoluzione più pulita, con l’avvento delle motorizzazioni elettriche, ma i veicoli “a zero emissioni*” non devono ritrovarsi da soli a fine catena; sono e saranno sempre più, al centro dell’ecosistema elettrico che integra anche le batterie, le infrastrutture, etc. Una riflessione e una proposta strategica che Renault ha avviato prima degli altri, come testimoniano diversi esempi.
È anche una rivoluzione a livello di utilizzi. Anche se Renault crede ancora nel futuro dell’auto personale, sa che questa si assocerà per forza di cose ad altre forme di proprietà e condivisione, in particolare a favore della famiglia, degli amici, dei vicini. Per una visione d’insieme ragionata, più rispettosa degli uomini e del pianeta.
È, infine, una rivoluzione a livello di territori. Tra qualche anno, i cittadini rappresenteranno il 70% della popolazione mondiale. Le città si reinventano in Smart Cities, con nuovi concept di vita urbana, organizzate intorno a pilastri costituiti da infrastrutture, strumenti digitali e forme di energia decarbonizzata. L’ecosistema delle Smart Cities si estende anche al concetto di comunità urbana del futuro.
MORPHOZ si colloca al centro di questi ecosistemi, per una mobilità più sostenibile, ma anche più condivisa e inclusiva.
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