La sicurezza stradale è una vera e propria sfida per la salute pubblica. Secondo il Rapporto 2018 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, gli incidenti stradali sono la prima causa di mortalità delle persone dai 5 ai 29 anni e sono responsabili ogni anno di 1,35 milioni di decessi nel mondo, ossia un morto ogni 24 secondi.
Per il Gruppo Renault, la sicurezza dei singoli utenti è sempre stata una priorità; l’obiettivo ambizioso è quello di ridurre la mortalità e anticipare le sfide della mobilità del futuro.
1. I 5 ASSI DELLA POLITICA RENAULT DELLA SICUREZZA STRADALE
SENSIBILIZZARE
Una politica che passa dall’educare i giovani fin dai primi anni di vita ai pericoli della strada, ma anche dal modificare il comportamento di ogni singolo attore (enti locali, genitori, conducenti, bambini).
PREVENIRE
Bisogna aiutare il conducente a prevedere i rischi, ma come? Sostenendolo con dispositivi di assistenza alla guida, ma soprattutto responsabilizzandolo. Facendo in modo che riconosca quando non è in grado di controllare il veicolo e le situazioni in cui si mette in pericolo.
CORREGGERE
La qualità del comportamento su strada e delle frenate sono principi fondamentali della dinamica del veicolo, la base per evitare gli incidenti. Ci sono, comunque, situazioni in cui il contributo della tecnologia è necessario per compensare gli errori di guida. Da cui i dispositivi di sicurezza attiva, che intervengono in casi di difficoltà od emergenza, ma senza prendere completamente il posto del conducente.
PROTEGGERE
La priorità è proteggere gli occupanti del veicolo in funzione della tipologia e della gravità dell’urto, indipendentemente dall’età, dalla morfologia e dalla posizione nell’abitacolo, che si tratti di auto di piccole o grandi dimensioni. Pertanto, oltre ai criteri valutati dall’Euro NCAP, il Gruppo Renault dota i sedili posteriori dei suoi veicoli di dispositivi che garantiscono la protezione ottimale dei passeggeri e che prendono in considerazione anche gli altri utenti della strada.
SOCCORRERE
Per ottimizzare i soccorsi prestati ai feriti in caso di incidente, il Gruppo Renault collabora con i vigili del fuoco in tutto il mondo.
L’IMPEGNO QUOTIDIANO DEL GRUPPO RENAULT ACCANTO AI VIGILI DEL FUOCO
Dal 2010, Renault collabora con i vigili del fuoco per migliorare insieme la sicurezza dei veicoli e dei passeggeri e garantire maggior sicurezza stradale.
Questa partnership poggia su due assi fondamentali: la capacità di prendere in considerazione gli interventi dei servizi di soccorso fin dalla fase di progettazione dei veicoli della Marca e il contributo al miglioramento degli interventi di emergenza dei vigili del fuoco, ossia tutto ciò che rientra nella sicurezza terziaria.
A riprova del suo impegno, Renault ha firmato dal 2012 una convenzione di sponsorizzazione con la Federazione Nazionale dei Vigili del Fuoco francesi. Nel 2016, il Costruttore ha deciso di includere la sicurezza terziaria nella sua strategia corporate, designando un esperto di sicurezza terziaria.
Questa politica, che prende in considerazione i soccorsi, è stata ulteriormente consolidata nel 2018 con l’integrazione a tempo pieno di un ufficiale dei vigili del fuoco professionista nella Direzione Impatto Sociale e Sostenibile, grazie alla convenzione siglata con il Servizio Incendi e Soccorsi del Dipartimento delle Yvelines.
2. DEMOCRATIZZAZIONE DELLA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA SICUREZZA
2.1 CONTINUE INNOVAZIONI PER LA SICUREZZA DI TUTTI
Il nostro obiettivo è quello di produrre veicoli sempre più sicuri, per garantire la sicurezza degli occupanti, ma anche quella degli altri soggetti esposti al rischio di incidenti stradali.
Analizziamo i rischi osservati per trovare soluzioni innovative: nei nostri veicoli, queste prendono in particolare la forma di ADAS (Advanced Driver Assistance Systems o dispositivi di assistenza alla guida avanzati) che rassicurano i conducenti, riducono i rischi di incidente e migliorano la protezione degli occupanti e degli altri utenti della strada.
Gli ADAS, che annoverano anche l’Highway and Traffic Jam Companion che associa l’Adaptive Cruise Control (dotato di funzione automatica Stop & Go) con l’assistenza al mantenimento nella corsia, fungono da base per il veicolo autonomo del futuro.
2.2 IL LAB: AGIRE PER LA SICUREZZA
Il Gruppo Renault si adopera attivamente presso gli enti locali e le istituzioni di tutto il mondo per migliorare la sicurezza stradale. Trasmettiamo il nostro know-how e ci arricchiamo delle competenze degli attori della sicurezza stradale, dei laboratori e delle università locali.
Proprio per questo, nel 1969, abbiamo creato con il Gruppo PSA il Lab (Laboratorio di incidentologia, biomeccanica) al fine di osservare, analizzare e prevedere i comportamenti per far evolvere la sicurezza stradale. Esso ha contribuito a ridurre di ben cinque volte il numero delle persone che perdono la vita sulle strade in Francia ormai da 50 anni. Nel 2019 sono stati celebrati i 50 anni delle attività che consentono di garantire a tutti una migliore sicurezza.
Il Gruppo Renault sviluppa e democratizza le tecnologie che consentono di sviluppare gli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) e i veicoli autonomi. Nel 2019, Nuova Clio e Nuovo Captur sono diventati i primi veicoli della loro categoria a democratizzare questo tipo di tecnologia per un’esperienza di guida più semplice, sicura e confortevole.
Per rendere la guida più facile, potenziare la sicurezza e rendere il viaggio più sereno, Nuova CLIO offre la più completa gamma di dispositivi di assistenza alla guida della categoria, divisi in tre famiglie: Guida, Parcheggio (raggruppati sotto il marchio Renault EASY DRIVE) e Sicurezza.
Tra le sorprendenti novità che arricchiscono le prestazioni di Nuova CLIO, ritroviamo la Camera 360° e la frenata d’emergenza attiva con riconoscimento di pedoni e ciclisti, due anteprime nella gamma Renault. Il fiore all’occhiello è il sistema Highway and Traffic Jam Companion, una prestazione esclusiva nel segmento delle city car versatili.
Entro il 2022, il Gruppo Renault commercializzerà 15 modelli dotati di tecnologie di guida autonoma e Nuova CLIO sarà pioniere nella democratizzazione dei dispositivi di assistenza che portano alla guida autonoma su una city car.
Proprio grazie alla vasta gamma di ausili alla guida, Nuova CLIO ha ottenuto 5 stelle ai test di sicurezza Euro NCAP diventando il 22° veicolo del Gruppo Renault a ricevere lo score più elevato.
3. Nuova RENAULT CLIO: city car piÙ sicura del mercato
Nuova Renault Clio è stata designata da Euro NCAP la city car più sicura tra tutti i modelli testati dall’ente nel 2019 (con Audi A1). Basata sulla nuovissima piattaforma modulare dell’Alleanza CMF-B, Nuova Clio può contare su una scocca dalla struttura ottimizzata, su sedili rivisitati e fissaggi delle cinture di sicurezza studiati per garantire un contenimento ottimale a tutti gli occupanti, indipendentemente dalla loro altezza e dal posto che occupano, con pretensionatori pirotecnici e limitatori di carico. Renault è ambasciatore della tecnologia Fix4sure per l’ottimo contenimento degli occupanti, che consente di evitare l’effetto submarining. Inoltre, l’eccellente abitabilità di Nuova Clio permette di installare facilmente qualunque seggiolino per bambini disponibile sul mercato sui sedili anteriori e posteriori, sia con Isofix che con il sistema I-size, e di proteggere la testa dei passeggeri dei sedili posteriori in caso di urto laterale.
Nuova Clio può contare anche su una ricchissima dotazione di equipaggiamenti di serie: 6 airbag, ABS con assistenza alla frenata di emergenza, telecamera e radar, Cruise Control, alert per cintura di sicurezza non allacciata (anche per i sedili posteriori) e chiamata di emergenza in caso di incidente. Nuova Clio, city car versatile, propone quindi, su tutta la gamma, il meglio della sicurezza, riaffermando il know-how di Renault in materia di sicurezza per tutti gli occupanti e gli utenti della strada.
4. PRONTI PER RIPARTIRE, IN TOTALE SICUREZZA
Parlare di sicurezza oggi, nell’emergenza sanitaria attuale legata alla pandemia da Covid-19, fa sicuramente pensare alla sicurezza dei lavoratori, da tutelare nei confronti di un possibile contagio dal Coronavirus. In questo periodo di confinamento, nella maggior parte dei Paesi in cui Renault è presente, il Gruppo ha posto le basi fondamentali per la ripresa delle sue attività, lavorando da diverse settimane con i medici del Gruppo Renault, la Direzione Igiene, Sicurezza e Ambiente e la Direzione della prevenzione e protezione, ad un protocollo sanitario che consenta una ripresa nelle migliori condizioni possibili.
Questo protocollo è concepito per essere applicato a livello mondiale affinché, ovunque, la priorità assoluta sia la salvaguardia della salute e della sicurezza dei collaboratori del Gruppo e della sua Rete di concessionari che saranno prossimamente chiamati a tornare sul proprio posto di lavoro.
L’insieme delle regole, misure e pre-requisiti indispensabili del protocollo sarà successivamente declinato a livello locale, secondo le specificità dei siti e le norme pubbliche in vigore e ogni sito Renault dovrà imperativamente soddisfare tutte queste condizioni prima di poter riprendere le sue attività.
Perché la sicurezza viene prima di tutto!
#ProntiPerRipartire
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