Propulsione mild hybrid a 48 V e ibrida plug-in:
la Volkswagen introduce sul mercato cinque Golf elettrificate
La gamma ibrida. Nel 2020 saranno lanciate cinque diverse
versioni ibride della nuova Golf: tre mild hybrid e due ibride plug-in
eTSI. Due Golf eTSI – con potenze di 110 CV (81 kW) e 150 CV
(110 kW) – sono le prime Volkswagen disponibili con il nuovo
propulsore mild hybrid a 48 V
Panoramica delle versioni eTSI. Nel corso di quest’anno verrà
introdotta sul mercato una terza Golf eTSI con 131 CV (96 kW)
48 V di potenza. I nuovi sistemi mild hybrid consentono non solo di
ridurre il consumo di carburante fino a 0,4 l/100 km, ma offrono
anche eccellenti prestazioni in fase di accelerazione
eHybrid. La nuova Golf eHybrid, equipaggiata con il brillante
propulsore ibrido plug-in da 204 CV (150 kW), è già disponibile
GTE. Anche la nuova Golf GTE può già essere ordinata. Il propulsore
ibrido plug-in di cui è dotata sviluppa una potenza pari a 245 CV
(180 kW)
Autonomia elettrica ancora più elevata. 80 km (eHybrid) e 62 km
(GTE): un’autonomia in trazione 100% elettrica NEDCnotevolmente superiore rispetto alla precedente generazione (47 km)
Autonomia complessiva migliorata. I modelli ibridi plug-in consentono un’autonomia complessiva NEDC di 870 km (eHybrid) e 745 km (GTE)
Partenza sempre in modalità elettrica. La Golf eHybrid e la Golf
GTE si avviano sempre in modalità elettrica, viaggiando così a zero
emissioni locali
Trazione ibrida predittiva. L’elettronica intelligente prende in
considerazione anche i dati GPS e i dati sul percorso per la gestione
della propulsione
La Golf è una delle vetture che vanta il volume di vendite più
consistente: grazie agli oltre 35 milioni di esemplari prodotti è, di fatto, il
modello di maggior successo della Casa di Wolfsburg.
A partire dalla fine del 2019 è stata introdotta l’ottava generazione, che prossimamente verrà proposta in cinque versioni con propulsione ibrida in svariate classi di potenza.
Attualmente sono già disponibili sul mercato la nuova Golf 1.0 eTSI1 da 110 CV (81 kW) e la Golf 1.5 eTSI da 150 CV (110 kW)2, spinte dal primo sistema mild hybrid a 48 V eTSI del Marchio. Entrambi i motori sono parchi nei consumi e, al contempo, potenti, in grado di assicurare eccellenti prestazioni in fase di accelerazione grazie al boost elettrico supplementare.
Nel corso del 2020 un’altra versione mild hybrid a 48 V da 131 CV (96 kW)3 andrà ad aggiungersi alla gamma. Nella dotazione di serie è sempre compreso il cambio a doppia frizione a 7 rapporti DSG.
Tutte le Golf eTSI sono ordinabili nelle versioni di allestimento Life, Style ed R-Line.
Due nuovi propulsori ibridi plug-in. È iniziata da pochi giorni la
commercializzazione di altri due nuovi modelli ibridi plug-in: la Golf
eHybrid4 e la Golf GTE5
.Questi sono dotati di una batteria agli ioni di litio ricaricabile esternamente, la cui capacità è stata aumentata del 50% (per un totale di 13 kWh) rispetto al modello ibrido plug-in della settima generazione.
I due modelli ibridi plug-in possono essere alimentati dal motore elettrico o da un TSI (motore turbo benzina) dotato di coppia elevata o da entrambi i motori contemporaneamente. Il sistema propulsivo della nuova Golf eHybrid sviluppa una potenza di sistema pari a 204 CV (150 kW).
Questa Golf viene offerta nell’elegante versione di allestimento
Style e si fa apprezzare come modello ibrido plug-in particolarmente
votato al comfort. La Golf eHybrid consuma appena 11,0 kWh/100 km
(NEDC).
In modalità puramente elettrica, è possibile percorrere fino a 80 chilometri, mentre l’autonomia complessiva si attesta su 870 chilometri
(entrambi i valori in base al ciclo NEDC). Anche la Golf GTE, dall’indole
spiccatamente sportiva, presenta consumi particolarmente contenuti.
Su questo modello il gruppo propulsore eroga una potenza di sistema pari
a 245 CV (180 kW), facendo sì che la sinergia tra il motore elettrico e il TSI
raggiunga il livello di prestazioni dell’attuale Golf GTI7.
La Golf GTE ha in modalità esclusivamente elettrica fino a 62 chilometri a
fronte di un consumo energetico di 12,4 kWh. L’autonomia complessiva è
pari a 745 chilometri (tutti i valori della GTE in base al ciclo NEDC).
Significativamente più parsimoniosa della precedente. Quanto siano
parsimoniosi i nuovi modelli ibridi plug-in è dimostrato da un confronto tra
la Golf eHybrid e la versione GTE (150 kW / 204 CV) di pari potenza della
Golf 7.
La nuova Golf eHybrid ha un consumo di carburante nel ciclo
combinato NEDC di 1,2 l/100 km e di 11,0 kWh come consumo di
elettricità NEDC. Questo significa 0,7 l/100 km in meno di consumo di
carburante e 1,1 kWh/100 km in meno di consumo energetico rispetto alla
Golf GTE di settima generazione. Passando da 47 a 80 chilometri, anche
l’autonomia in trazione 100% elettrica NEDC è migliorata in modo
significativo. Anche l’autonomia complessiva della nuova Golf eHybrid nel
ciclo NEDC è aumentata, passando da 760 a 870 km.
Mobilità elettrica per tutti.
Con l’introduzione di tre nuove versioni eTSI edi due nuove ibride plug-in, la Golf è ora la Volkswagen con la più ricca gamma di modelli ibridi. Considerando anche la nuova ID.38 completamente elettrica, che sarà disponibile con batterie di tre differenti capacità, la Casa di Wolfsburg offrirà una gamma di vetture compatte elettrificate tra le più ampie a livello mondiale.
Post simili
25 anni di Peugeot 607: la prestigiosa Paladine
MOBILIZE DUO: DEBUTTO SULLE STRADE DI ROMA
In aumento il numero dei Brevetti depositati da Stellantis in Italia, +27% rispetto al 2023