Sant’Agata Bolognese, 10 Settembre 2020 – Automobili Lamborghini raggiunge un momento storico importante con il suo modello V12: in nove anni sono uscite dallo storico stabilimento di Sant’Agata Bolognese 10.000 Aventador. L’esemplare con numero di telaio 10.000 è una Aventador SVJ Roadster di colore Grigio Acheso con livrea Rosso Mimir e interni Ad Personam in Rosso Alala e Nero. La vettura è destinata al mercato thailandese.
La gamma Aventador ha debuttato nel 2011 nella versione coupé come Aventador LP 700-4. Le nuove soluzioni tecnologiche che ha introdotto l’hanno resa subito un nuovo punto di riferimento nel mondo delle supersportive.
La sua innovativa monoscocca in fibra di carbonio prodotta nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese è del tipo “integrale”: a differenza di altre soluzioni, riunisce in un’unica struttura la cellula-abitacolo, il pianale e il tetto della vettura, assicurando una altissima rigidità strutturale e quindi massime prestazioni in termini di comportamento dinamico e di sicurezza passiva. Per l’Aventador LP 700-4 è stato sviluppato un nuovo motore V12 ad alte prestazioni: con 700 CV (515 kW) di potenza a 8.250 giri/min, poneva nel momento della sua introduzione un nuovo riferimento nel mondo delle supersportive, permettendo un eccezionale valore di accelerazione di 2,9 secondi da 0 a 100 km/h e una velocità massima di 350 km/h.
La presenza del cambio robotizzato ISR assicura cambiate velocissime e altamente emozionanti; il sistema di sospensioni pushrod offre una precisione di guida pari alle auto da corsa. Non potevano mancare le iconiche porte che si aprono verso l’alto, in modo analogo a quelle della leggendaria Countach, e dei modelli V12 che l’hanno succeduta.
Nel novembre del 2012 la Casa bolognese ha presentato la versione Roadster della Aventador. Il suo tetto è composto di due elementi ed è costruito interamente in fibra di carbonio, utilizzando diverse tecnologie tra cui RTM e Forged Composite®, tecnologie che assicurano la massima rigidezza e resa estetica pur mantenendo un’estrema leggerezza. Infatti, ciascun elemento del tetto pesa meno di 6 kg. Il montante posteriore è stato ridisegnato per offrire un supporto adatto al tetto amovibile per ospitare un sistema di protezione passeggeri automatico e per garantire un’adeguata ventilazione al vano motore.
Al Salone di Ginevra 2012 è stata presentata l’Aventador J, una supercar sportiva e “aperta”, con l’esterno e l’interno che si fondono in un tutto unico, senza la presenza di tetto e classico parabrezza. La due posti da 700 CV (515 kW) offre soluzioni tecnologiche e materiali d’avanguardia che danno prova dell’eccellente competenza che la Casa di Sant’Agata detiene nel settore della fibra di carbonio. Creata per viaggiare a velocità superiori ai 300 Km/h, questo tipo di esperienza limite è tuttavia di massima esclusività: la Lamborghini Aventador J è stata omologata per l’uso su strada ed è una one-off destinata a un solo fortunato appassionato di opere d’arte uniche al mondo.
Nel 2016 Automobili Lamborghini ha presentato l’Aventador Miura Homage, una serie speciale derivata dalla Aventador Coupé per rendere tributo alla Miura, l’antesignana delle supersportive V12 Lamborghini, nell’anno del suo 50° Anniversario. Creata dal reparto Ad Personam di Lamborghini e limitata a soli 50 esemplari, la Aventador Miura Homage rispecchia nei colori e nelle caratteristiche i modelli Miura delle origini.
Il 2016 ha visto l’introduzione della nuova Lamborghini Aventador S, con un nuovo design aerodinamico, sospensioni riprogettate, maggiore potenza e una dinamica di guida completamente rivista. “S” è il suffisso utilizzato per le versioni migliorate di modelli Lamborghini già esistenti. Il motore aspirato a dodici cilindri della Lamborghini Aventador S da 6,5 litri sviluppa 40 CV in più rispetto al modello precedente, fino a raggiungere una potenza massima di 740 CV.
L’Aventador S unisce quattro capolavori di Ingegneria: l’emozione di guida amplificata da quattro ruote motrici, le nuove sospensioni attive, un innovativo sistema a quattro ruote sterzanti e la nuova modalità di guida EGO. Quest’ultima consente di scegliere tra diversi ulteriori profili di configurazione, che il conducente può personalizzare, selezionando i propri criteri preferiti per trazione, sterzata e sospensioni all’interno della gamma delle impostazioni STRADA, SPORT e CORSA.
Nel 2018 è stata presentata la Aventador SVJ: SV sta, come da tradizione, per Superveloce, a cui si aggiunge il suffisso “Jota”, che denota la sua superiorità su pista e in fatto di prestazioni. L’ Aventador SVJ si è già imposta come detentrice del record su pista per le vetture di serie sul circuito tedesco del Nürburgring-Nordschleife, completando il giro di 20,6 km in soli 6:44,97 minuti. La SVJ ha visto una produzione limitata a 900 unità.
La SVJ 63 è un’edizione speciale dall’allestimento unico, che mette in evidenzia l’ampio utilizzo della fibra di carbonio e realizzata in soli 63 esemplari per rendere omaggio all’anno di nascita della Lamborghini: il 1963. Entrambe le vetture sono caratterizzate da nuovi elementi di design orientati all’aerodinamica: uno splitter frontale scollegato dà l’impressione di fluttuare, fungendo al contempo da canale per il flusso d’aria, una presa d’aria tridimensionale sul cofano che indirizza il flusso d’aria, e uno spoiler posteriore, che è stato progettato per ottenere la migliore efficienza aerodinamica. Un nuovo paraurti anteriore con alette laterali integrate presenta una nuova presa d’aria ed evidenzia l’inclusione del sistema di Aerodinamica Lamborghini Attiva (ALA), ovvero delle tecnologie di aerodinamica attiva brevettate da Lamborghini.
Nel 2019 è stato presentato l’esemplare unico di Aventador S by Skyler Grey, un simbolo della fusione di due concetti di arte: da un lato l’arte motoristica Lamborghini, dove il design unico delle forme, da sempre contraddistinto da linee tese, volumi tridimensionali, geometrie e stilemi del passato si unisce a soluzioni tecnologiche pionieristiche.
Skyler Grey ha utilizzato le principali tecniche della street art, tra cui l’uso di aerografi, pistole a spruzzo, rulli e stencil, con cui ha personalizzato la carrozzeria nel suo tipico stile pop e nei toni dell’arancio e giallo. La vettura è stata dipinta in tre settimane presso il nuovo stabilimento di verniciatura Lamborghini. Nonostante l’elevata complessità di realizzazione, l’artista con il supporto del team ha dato vita alla prima opera d’arte a quattro ruote omologata.
Post simili
Nuova Audi Q5 Sportback: al via gli ordini del SUV coupé dei quattro anelli
The Snowball – Automobili Lamborghini celebra il Natale 2024 con un messaggio di forza e riconciliazione
Bridgestone vince il prestigioso Prince Michael International Road Safety Award per il suo progetto di Sicurezza Stradale