Sant’Agata Bolognese, 27 settembre 2020 – Giacomo Altoè e Albert Costa hanno regalato a Lamborghini il primo successo stagionale nel campionato GT World Challenge Europe Powered by AWS, che questo fine settimana ha fatto tappa a Zandvoort per il terzo appuntamento della serie Sprint Cup.
Sul circuito olandese i due Factory Driver Lamborghini Squadra Corse sono andati a segno nella seconda delle due gare del weekend, al volante della Huracán GT3 Evo n. 163 del team Emil Frey Racing, dopo essersi avviati dalla prima fila al fianco dell’altra Huracán GT3 Evo dei compagni di squadra Norbert Siedler e Mikaël Grenier.
A prendere il comando è stato inizialmente proprio Siedler, autore della pole nella seconda sessione di qualifica con un vantaggio di appena 36 millesimi su Costa. Tra le due Lamborghini al pronti-via si è però inserita la Audi di Kelvin Van der Linde, che poco prima dei pit-stop ha cercato una manovra quasi impossibile nei confronti di Siedler, col risultato di arrivare lungo sulla ghiaia per rientrare in pista in mezzo al gruppo.
Ad approfittarne è stato Costa, balzato davanti a tutti con la vettura n.163 che nelle soste è passata nelle mani di Altoè. Il giovane pilota veneto si è ritrovato secondo, seguito dalla Lamborghini n.14 al cui volante è salito Grenier, mentre al comando è risalita l’altra Audi di Charles Weerts.
Quest’ultimo è stato però penalizzato dopo l’arrivo di 30 secondi per un’irregolarità nel corso dei pit-stop. A compromettere una sicura doppietta delle Lamborghini è stata però un’ulteriore penalizzazione per “unsafe release” inflitta alla vettura n.14 di Grenier e Siedler.
Ancora aperta la lotta per il titolo, che verrà assegnato in occasione del conclusivo round di Barcellona in calendario nel fine settimana del 10 e 11 ottobre.
Albert Costa: “È stata una gara pazza, ricca di continui sorpassi. Van der Linde ha cercato di superare Siedler e Norbert mi ha dato la possibilità di passarlo a sua volta. È stato allora che mi sono detto che dovevo spingere, che era la nostra gara. Finalmente la fortuna ha girato dalla parte giusta. Sono veramente felice”.
Giacomo Altoè: “Quando mancavano due giri dalla fine, il team mi ha comunicato che dovevo rimanere dietro alla Audi, perché sapevano della penalizzazione. È stata una gara movimentata, ma finalmente le cose sono andate per come dovevano. Sono molto contento per me, per Albert e per tutto il team che ha fatto un eccellente lavoro”.
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