Firmata convenzione tra l’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche e l’associazione di operatori industriali e della filiera dell’automotive
Roma – Il comparto delle aziende della filiera attive nella e-Mobility del Made in Italy continua a registrare un costante trend di crescita e da qui al 2030 potrebbero essere oltre 10mila le imprese italiane operanti nel settore per un volume complessivo di fatturato di quasi 100 miliardi di Euro.
Per analizzare i cambiamenti della struttura produttiva, la dinamica competitiva e dei mercati interni del lavoro nel settore della mobilità elettrica, con particolare attenzione ai nuovi profili professionali e agli investimenti nella formazione delle aziende che operano nel settore, l’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) e MOTUS-E, associazione costituita da operatori industriali, mondo accademico e associazionismo con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia, hanno firmato una convenzione che si pone come obiettivo quello di sottolineare le opportunità di sviluppo e crescita economica del settore e-Mobility in Italia. In particolare le due parti si impegnano all’elaborazione di modelli economici ed econometrici per l’analisi della struttura produttiva e all’elaborazione di un Rapporto finale sul comparto della mobilità elettrica nel nostro Paese.
“Uno dei punti cardini del programma Next Generation Eu – ha spiegato il presidente dell’INAPP, prof. Sebastiano Fadda – è proprio quello della trasformazione tecnologica in chiave green. La filiera della mobilità elettrica ha al suo interno molteplici attività legate non solo alla tradizione che l’Italia vanta nell’automotive e nella componentistica, ma anche a prodotti e servizi innovativi e cross-industry. La pandemia ci impone un ripensamento dei modelli di business e la specializzazione su alcune produzioni ad alto valore aggiunto destinate proprio alla mobilità elettrica e siamo lieti di questa collaborazione con MOTUS-E con la quale elaboreremo degli studi per la divulgazione della mobilità elettrica e i suoi benefici economici rivolta agli stakeholders e ai decision makers perché quello che è certo è che il mondo del lavoro, nel post Covid-19, non sarà più quello che abbiamo conosciuto fino ad oggi: ci saranno settori e filiere che si ridimensioneranno e altri che si espanderanno, come quello della mobilità elettrica, e per questi dovranno essere disponibili lavoratori dotati di nuove competenze”.
“La convenzione con INAPP sarà importante – ha dichiarato il Segretario Generale di MOTUS-E Dino Marcozzi – per fotografare e comprendere più approfonditamente l’attuale composizione delle catene del valore della mobilità elettrica, sia in termini di occupati sia in termini di competenze. Queste analisi ci consentiranno di definire scenari di crescita futuri e prevedere opportunità o rischi per le nostre imprese, a seconda del modo in cui sapremo evolvere come sistema Paese”.
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