- Lamborghini si aggiudica il riconoscimento per l’ottavo anno consecutivo
- Nell’anno della pandemia, strategia incentrata sulla centralità delle persone
- Innovativi programmi digitali, strumenti di flessibilità e di sostegno al reddito, iniziative di responsabilità sociale
Sant’Agata Bolognese– Automobili Lamborghini si aggiudica, per l’ottavo anno consecutivo, il “Top Employer Italia 2021”, riconoscimento assegnato dal Top Employers Institute, ente che certifica le aziende con i più alti standard qualitativi in termini di gestione del capitale umano.
Questo riconoscimento premia nuovamente Lamborghini in quanto realtà promotrice di una cultura aziendale imperniata sulla centralità delle sue persone. Umberto Tossini, Chief Human Capital Officer di Lamborghini, commenta: “È proprio nell’anno caratterizzato dalla pandemia che questo riconoscimento assume ancora più valore. La nostra Azienda ha saputo reagire alle sfide aperte dal periodo di emergenza dando priorità assoluta alle sue persone e mettendo in campo azioni concrete con il massimo senso di responsabilità verso l’Azienda e il Paese. Investire costantemente nel benessere e nella crescita delle nostre persone ne alimenta la motivazione, che è alla base del raggiungimento degli obiettivi aziendali, condividendo così valori e prospettive.“
Lamborghini conta oggi oltre 1.800 dipendenti, cresciuti del 10% nel 2020 e del 70% negli ultimi 5 anni.
Centralità delle persone tra digitale, strumenti di flessibilità e di sostegno al reddito e iniziative di responsabilità sociale
Molteplici sono state le azioni portate avanti durante tutto il 2020. Accanto agli innovativi progetti già presenti a supporto della diversità, dell’inclusione, della parità genitoriale e parità retributiva tra dipendenti donne e uomini, a parità di qualifica e mansioni, l’Azienda, in collaborazione con le rappresentanze sindacali, ha introdotto nel 2020 nuovi programmi come risposta concreta al periodo di emergenza derivante dalla diffusione del Covid-19.
Sono stati significativi gli investimenti in ambito digitale, con l’avvio di un programma volto al mantenimento della relazione con l’Azienda e alla continuità del supporto formativo durante la fase di lockdown. Dall’iniziativa digitale “Fermarsi e Formarsi”, rubrica di consigli su come investire il tempo della quarantena tra corsi di formazione gratuiti e proposte di well-being, sono stati poi lanciati webinar con panel di esperti chiamati a supportare il benessere psicofisico dei dipendenti, fino alla costituzione della piattaforma e-learning “Lamborghini Learning Place”, spazio virtuale dedicato alla crescita delle competenze. L’inclusione è da sempre uno dei principali pilastri della cultura aziendale di Lamborghini, da qui nasce lo sviluppo di alcuni corsi con la traduzione simultanea nella lingua italiana dei Segni, per coinvolgere colleghe e colleghi non udenti. In continuità con questi obiettivi è stata sviluppata e lanciata una APP completamente dedicata ai dipendenti Lamborghini e realizzata proprio grazie al loro diretto contributo nell’ottica di un approccio sempre più inclusivo e interfunzionale. Gli ecosistemi digitali consentono oggi di continuare a rimanere vicini anche se distanti e in Lamborghini hanno permesso anche di non rinunciare al consueto programma di fitness aziendale – il LamboFIT – che si è trasformato in un format in streaming adatto a tutte le esigenze.
In tema di Work-Life Integration, sono stati messi in campo diversi strumenti di flessibilità a sostegno del reddito dei dipendenti e degli aspetti di organizzazione del lavoro. Il costante dialogo con le Parti Sociali, in parallelo al lavoro del Comitato Paritetico per la gestione dell’emergenza Covid-19, ha portato al potenziamento dello smart-working, all’anticipo dell’erogazione del Premio di Risultato, oltre al riconoscimento di una integrazione economica fino al’80% per i congedi Covid, inclusi 7 giorni addizionali. E’ stata consentita la fruizione anticipata di 80 ore di ferie aggiuntive da recuperare successivamente, insieme alla possibilità di convertire parte della 13ma mensilità in permessi retribuiti. Per sostenere i colleghi in gravi situazioni di necessità, è stato lanciato l’istituto della Banca Ore Solidale e un’attenzione particolare è stata riservata anche ai lavoratori in somministrazione, i cui contratti sono stati prorogati fino a 6 mesi, per neutralizzare l’effetto del lockdown.
Nel corso del periodo di sospensione temporanea delle attività di 70 giorni in primavera, la Casa del Toro ha avviato importanti progetti di responsabilità sociale, quali la riconversione di alcuni suoi reparti per la produzione di mascherine e visiere mediche per l’Ospedale S. Orsola di Bologna, oltre alla collaborazione con SIARE Engineering International Group per il co-engineering e produzione di simulatori polmonari.
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