23 Dicembre 2024

Audi e Cucinella: “United for Progress”


• L’installazione di Mario Cucinella Architects nel cuore verde di Milano
• Sintesi tra tecnologia, architettura e natura, l’opera si integra e diventa tutt’uno con
BAM – Biblioteca degli Alberi Milano
• Milano: sperimentazione, progresso e avanguardia la cifra stilistica che accomuna Audi
alla capitale meneghina
In occasione della Interni Designer’s Week, Audi sarà presente a Milano dal 16 al 23 aprile per far
conoscere in anteprima assoluta al pubblico nuova Audi Q4 e-tron, il SUV compatto a elettroni, unico
sport utility premium nativo elettrico dalle dimensioni compatte ma con un’abitabilità interna di due
segmenti superiore.


Vettura dalle prestazioni in armonia con l’ambiente, Audi Q4 e-tron apre la strada alla mobilità ad
elettroni come prima vettura di famiglia grazie ad un’autonomia particolarmente elevata e una
modalità di ricarica semplice e veloce.
Questo nuovo modo di vivere l’elettrico rappresenta la combinazione dell’avanguardia tecnologica del
Brand e della visione antropocentrica Audi che mette al centro del proprio operato lo stretto rapporto
della persona con l’armonia dell’ambiente circostante.


Da qui il racconto che Audi terrà a Milano, in un luogo dove le regole sono state scardinate, ispirando
un utilizzo degli spazi a misura d’uomo. Città del design e della moda, sede di brand che
rappresentano l’eccellenza a livello mondiale, Milano è da sempre caratterizzata da un fervore creativo
in tutti i settori, e negli ultimi anni ha assunto un ruolo cardine nello sviluppo di una mobilità
sostenibile, mettendo in atto una vera e propria rivoluzione verde all’interno della metropoli.


Per sottolineare questa affinità con la città, Audi ha incaricato lo studio Mario Cucinella Architects di
realizzare un’installazione temporanea ispirata ad Audi e alla sua visione fatta di digitalizzazione,
performance, design e sostenibilità. Mario Cucinella, architetto e designer, con il suo studio di
progettazione realizza progetti caratterizzati dall’ integrazione fra strategie ambientali ed
energetiche, portando avanti una ricerca sui temi della sostenibilità secondo un approccio olistico.


Proprio per questa volontà di partecipazione e condivisione pubblica, l’installazione che ospiterà
l’unveiling di Audi Q4 e-tron sorgerà all’interno di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, il giardino
botanico contemporaneo di Porta Nuova nato nel 2019 per far vivere alla cittadinanza esperienze
culturali a contatto con la natura, esempio perfetto di rigenerazione urbana e architettonica.
Denominata “United for Progress”, l’opera si inserisce tra le line geometriche del Parco ed entra in
relazione con esso attraverso la sua forma pura, semplice, circolare. L’identità dell’installazione è
simbolicamente rappresentata dal segno dell’infinito che si evince seguendo l’andamento del disegno
della stessa e che ben rappresenta l’idea di un modo di essere, dove luoghi, persone e competenze
sono al centro di un percorso volto a raccogliere sfide e oltrepassare limiti.
L’installazione poggia su una sottostruttura metallica modulare, rivestita interamente da pannelli di
legno, materiale simbolo dei paradigmi sostenibili della città del futuro. L’arena centrale, costituita da
6 gradoni per parte, offre ai visitatori spazi di aggregazione informale oltre che nuove prospettive del
parco, sia durante il giorno che durante la notte, grazie ad un sistema di illuminazione full-LED
integrato.
L’intera installazione è realizzata seguendo i principi del “Design for Disassembly”, che permetterà la

separazione ed il recupero di tutti i materiali utilizzati una volta terminata la Interni Designer’s Week.


L’installazione diviene così una estensione dello spazio pubblico del parco, un luogo di scambio e
conoscenza pensato come un laboratorio urbano in cui esplorare un ritrovato rapporto tra uomo e
natura, per connetterci a valori e progetti comuni e immaginare insieme un futuro sostenibile.
Il progresso tecnologico si interseca quindi con le emozioni e si inserisce nella natura, con uno sguardo
ben orientato al futuro, ma senza perdere di vista il ruolo centrale che ricopre l’individuo e la sua
umanità.