23 Dicembre 2024

ŠKODA FABIA: aerodinamica al top del segmento


› La quarta generazione del modello ha un coefficiente aerodinamico Cd di 0,28, il migliore
del segmento
› Numerosi dettagli contribuiscono a ridurre consumo di carburante ed emissioni
› Lo sviluppo aerodinamico è stato portato avanti principalmente sfruttando software di
simulazione CFD
Verona – La quarta generazione di ŠKODA FABIA porta su strada i risultati
del più sofisticato studio aerodinamico di sempre e ottiene un risultato che la colloca al
vertice del segmento. Il suo design emozionale e dinamico le consente un coefficiente di
resistenza aerodinamica cd di 0,28 – notevolmente più basso rispetto alla generazione
precedente (cd 0,32). Questa eccezionale efficienza aerodinamica è il risultato di numerose
piccole migliorie, come ad esempio le prese di raffreddamento con paratie attive, che
aiutano a ridurre il consumo di carburante e le emissioni. Per lo sviluppo aerodinamico di
FABIA, ŠKODA ha impiegato più di 3.000 simulazioni CFD, i cui risultati sono stati verificati
e affinati tramite successivi test su strada.
Vít Hubáček, Responsabile per lo Sviluppo Aerodinamico di ŠKODA FABIA, spiega:
“Nonostante Nuova FABIA sia più grande del modello precedente e la sua area frontale sia
aumentata del 3% circa, abbiamo ridotto il coefficiente di resistenza quasi del 10%. Questo riduce
le emissioni di CO₂ di quasi tre grammi per chilometro nel ciclo di test WLTP.

Per raggiungere
questo risultato, abbiamo fatto più di 3.000 test aerodinamici, di cui circa l’80% virtuali, usando
simulazioni CFD su un supercomputer. Un normale PC avrebbe impiegato più di 2.000 anni a
svolgere lo stesso compito”.
Il risultato dello sviluppo aerodinamico di Nuova ŠKODA FABIA è un coefficiente di resistenza
aerodinamica cd = 0,28, un netto miglioramento rispetto alla generazione precedente (cd = 0,32) e
anche il nuovo record nel segmento di appartenenza L’eccezionale aerodinamica di Nuova FABIA
contribuisce significativamente alla riduzione del consumo di carburante e delle emissioni. Il lavoro
di sviluppo ha visto la collaborazione tra esperti di diversi dipartimenti: designer, specialisti di
aeroacustica e ingegneri responsabili della carrozzeria, del sottoscocca e del motore. Inoltre,
ŠKODA ha combinato in modo intelligente prove virtuali tramite simulazioni al computer e prove su
strada; queste ultime sono state utilizzate soprattutto per verificare e confermare i risultati delle
simulazioni.
Decine di migliaia di ore di lavoro al supercomputer
Il Dipartimento di Aerodinamica di ŠKODA AUTO ha lavorato soprattutto in modo virtuale durante lo
sviluppo di Nuova FABIA. Poiché l’ottimizzazione dell’aerodinamica di una vettura è un compito
molto impegnativo e anche un piccolo cambiamento può portare a numerose conseguenze in altre
aree, gli ingegneri hanno utilizzato i cosiddetti supercomputer per testare quante più variazioni
possibili tramite simulazioni CFD (Computational Fluid Dynamics). Nel corso di circa tre anni e
mezzo sono state fatte più di 3.000 simulazioni di fluidodinamica computazionale, impiegando
decine di migliaia di ore di lavoro al computer. L’importanza dell’aerodinamica nell’industria
automotive è cresciuta notevolmente negli ultimi anni e, dal momento che le leggi sulle emissioni
diventeranno sempre più stringenti, questa tendenza è destinata a proseguire.



ŠKODA AUTO ha preso atto di questo cambiamento e ha aumentato significativamente il proprio
staff e la propria competenza in materia. Vent’anni fa, tre specialisti di aerodinamica erano
responsabili per l’intera produzione di ŠKODA AUTO, oggi lo stesso numero di persone si occupa
esclusivamente di FABIA.
Le prese di raffreddamento attive diminuiscono il consumo fino a 0,2 litri/100 chilometri a
una velocità di 120 km/h
Diversi dettagli hanno permesso a ŠKODA FABIA di ottenere un’aerodinamica ai vertici. Un fattore
importante è rappresentato dalle innovative prese di raffreddamento nella parte frontale inferiore,
che ŠKODA è la prima a implementare in questo segmento proprio con FABIA. Quando non è
richiesto un elevato raffreddamento, le paratie attive si chiudono, migliorando così l’aerodinamica.
A una velocità costante di 120 km/h, questo permette di risparmiare fino a 0,2 litri di carburante
ogni 100 km con una conseguente riduzione delle emissioni di CO₂ di cinque grammi al chilometro.
Quando la necessità di raffreddamento è alta, o durante brevi soste, il sistema aprirà le paratie in
modo da garantire il massimo flusso d’aria.


In aggiunta, numerosi altri elementi contribuiscono a minimizzare il coefficiente di resistenza. Il
frontale della vettura presenta aperture nel paraurti anteriore chiamate Air Curtains, che
direzionano il flusso d’aria oltre i lati della carrozzeria e i passaruota. Il flusso d’aria sotto il veicolo è
ora ottimizzato grazie alla presenza di ben dodici pannelli che chiudono il sottoscocca, rispetto ai
soli tre del passato, il cui lavoro si combina con lo spoiler sul lunotto e le alette laterali, per ridurre
resistenza e turbolenza sul posteriore della vettura. La forma degli specchietti laterali direziona
l’aria direttamente verso i bordi dei fari posteriori. Infine, poiché le ruote sono responsabili di circa il
25% della resistenza aerodinamica di un’automobile, ŠKODA introduce per la prima volta su Nuova
FABIA speciali inserti in plastica che rendono i cerchi in lega più aerodinamici.