- Inedita apertura dell’edificio Pierre Dreyfus, prima sede amministrativa di Renault e simbolo della storia del costruttore a Boulogne-Billancourt.
- Alla scoperta di Renault con la visita del giardino e della ricostituzione dell’officina di Louis Renault del 1891, una selezione di opere della collezione d’arte e veicoli d’epoca del Gruppo.
- Creazione di un museo virtuale per una full immersion digitale nella collezione d’arte.
Boulogne-Billancourt– Il Gruppo Renault, tramite la Fondazione Renault, diventa partner delle “Giornate Europee del Patrimonio” organizzate dal Ministero della Cultura francese dal 18 al 19 settembre 2021. Per l’occasione, il Gruppo apre per la prima volta le porte del suo edificio storico di Boulogne-Billancourt ed invita il pubblico a scoprire la sua storia visitando la “cabane” di Louis Renault (ricostituzione dell’officina originale dove ha lavorato sul primo modello Renault, la “Tipo A”), una mostra di grandi opere tratte dalla collezione di arte moderna e i veicoli d’epoca di Renault.
Iniziata nel 1967 da Pierre Dreyfus, ex dirigente del Gruppo, la collezione d’arte Renault, posta sotto l’egida della Fondazione Renault, riunisce oltre 550 opere ed è il frutto di un progetto di mecenatismo davvero unico: avvicinare arte ed industria aprendo le porte delle officine e degli stabilimenti agli artisti. È così che Jean Dubuffet, Victor Vasarely, Robert Doisneau ed altri personaggi famosi dell’arte moderna come Jean Tinguely, Arman, Robert Rauschenberg, Sam Francis, Miró, Erro, ed Alechinsky e, più di recente, Jean-Luc Moulène, Heidi Wood ed Angela Palmer, hanno saputo stringere un legame particolare con l’industria automotive e le sue attività.
Per consentire al maggior numero possibile di persone l’accesso a questo patrimonio, il Gruppo ha proceduto anche alla digitalizzazione in 2D e 3D di una parte della collezione d’arte. Una trentina di opere, tra cui le sculture di Dubuffet e Miró, saranno pertanto visibili sul sito Renaultgroup.com.
Vero e proprio trait d’union tra il mondo dell’arte e l’industria, questa collezione è una dimostrazione del grande attaccamento che da sempre il Gruppo Renault ha per le sue radici francesi e della sua volontà di continuare a far battere il cuore dell’innovazione industriale, tecnologica e culturale in Francia.
PROGRAMMA:
– Percorso alla scoperta dell’edificio Pierre Dreyfus con guida (senza prenotazione): esposizione delle opere della collezione d’arte realizzate, in particolare, da Erro, Arman, Robert Doisneau, Jean Tinguely, Angela Palmer, Jean-Luc Moulène, Heidi Wood; visita della ricostituzione dell’officina di Louis Renault e del giardino; presentazione di veicoli d’epoca appartenenti alla collezione Renault – come la Tipo del 1898, un Taxi della Marna, la Dauphine, la 4L e la Renault 5. A fine visita, ai visitatori saranno proposti dei test drive dei veicoli elettrici.
Informazioni pratiche:
Accesso libero il 18 e 19 settembre dalle ore 10.00 alle 18.00
Ingresso dal 37, avenue Pierre Lefaucheux, 92100 Boulogne-Billancourt
Obbligatorio l’uso della mascherina e il possesso del Green Pass
richiesto all’ingresso agli over 18.
-Con il sostegno del Comune di Boulogne-Billancourt, la Fondazione Renault propone, inoltre, presso l’Espace Landowski, una selezione di opere contemporanee della collezione d’arte Renault di artisti come Alechinsky, Dubuffet, Erro, Fautrier, Francis, Miró, Tinguely e Vasarely.
Informazioni pratiche:
Accesso libero il 18 e 19 settembre dalle ore 8.00 alle 21.00
Espace Landowski – 28, avenue André-Morizet, 92100 Boulogne-Billancourt
Alcune opere della collezione d’arte Renault saranno esposte anche presso il Fond International d’Art Actuel (FIAA) di Le Mans, nell’ambito della mostra “ Vasarely, Art et Industrie”.
Esempi delle opere presentate
Dubuffet
Biografia: Pittore, sculture e artista plastico francese, Jean Dubuffet è il primo ad aver teorizzato l’Art Brut. Già dal 1973, Dubuffet può contare sul sostegno tecnico e tecnologico della Régie Renault. L’episodio più significativo di questa stretta collaborazione è probabilmente l’uso della macchina Delta 3D, che gli ha permesso di passare dal modello in scala alla scala umana.
Opera: Le roman burlesque 17 Automobile, 1974
Erró
Biografia: Pittore islandese e cofondatore del Movimento Pittorico in Francia, Erró è famoso per la sua arte figurativa realista ispirata alla pop art europea. Erró prende alla lettera la proposta di Renault del 1984 di creare un ponte tra il mondo industriale e quello dell’arte. Basandosi sulla gigantesca libreria di immagini dell’azienda, Erró produce una serie di opere pittoriche crepuscolari in cui approfondisce i concetti di spostamento semantico, continuità iconografica ed accumulo di oggetti.
Opera: Caravaggio R5, 1986
Angela Palmer
Biografia: Giornalista diventata artista, Angela Palmer esplora molti mezzi di comunicazione. Decostruisce il mondo contemporaneo per interpellare, informare e mettere le distanze. Nel 2014, collabora con i team di F1 del Gruppo. Presso il centro tecnico di Viry-Chatillon, Palmer seziona, in particolare, il motore della Formula 1 più famosa del mondo, la RS27. Da questa avventura nascono diverse sculture, realizzate con materiali diversi.
Opera: Red Hot, 2014
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Cenni sulla Fondazione Renault
Creata nel 2001, la Fondazione Renault si prefigge lo scopo di accompagnare ed aiutare le persone lontane dal mondo del lavoro a trovare una loro collocazione nella società. I progetti che sostiene hanno lo scopo di riportare le pari opportunità di integrazione professionale, creare ponti tra il settore educativo e il mondo del lavoro, consigliare e accompagnare le persone vulnerabili nel percorso di accesso o ritorno all’occupazione.
Oltre al suo impegno in favore dell’inserimento tramite il lavoro, la Fondazione ha anche il compito di promuovere e rendere accessibile la Collezione d’arte del Gruppo Renault. A tal fine, partecipa in particolare alle mostre temporanee e mette a disposizione dei grandi musei nazionali ed internazionali le sue 550 opere (dipinti, sculture, foto, ecc.) di un centinaio di artisti rinomati.
Nel 2021, la Fondazione Renault sponsorizza le Giornate Europee del Patrimonio.
Per saperne di più: https://www.renaultgroup.com/groupe/la-fondation-renault/
La Collezione Renault comprende oltre 760 veicoli che testimoniano tutta l’inventiva e il know-how della Casa, nata nel 1898 a Boulogne-Billancourt. Per far rivivere la storia di Renault, la Collezione è corredata da un fondo documentario e di eventi composto da diverse migliaia di metri lineari di archivi, da oltre 3.200 miniature e giocattoli, 1.900 poster, oggetti vari e circa 270 modellini in scala 1/5. Questa Collezione unica e piena di vita è conservata e gestita dal dipartimento Renault Classic, che la valorizza regolarmente con mostre, Saloni, gare di auto storiche, reportage – su stampa o in televisione – ed eventi sportivi in tutta Europa (Le Mans Classic, Goodwood Festival of Speed, saloni dell’auto, Giornate Europee del Patrimonio, ecc.). Oltre 4 milioni di persone hanno così la possibilità di entrare in contatto con i veicoli della Collezione Renault nel corso di quel centinaio di iniziative che Renault Classic organizza ogni anno.
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