19 Novembre 2024

I “maghèt” della discesa a Santa Caterina

Zazzi Pietro Salomon Cervinia Zermatt glacier @FabrizioMalisan - @skiracingcoach-7975

Tre giornate di Coppa Continentale sulla pista ‘Deborah Compagnoni’
Dall’11 al 13 dicembre discipline veloci e ouverture per la discesa
Piste pronte, apertura per tutti il 27 novembre
Già 21 nazioni hanno prenotato i pettorali per i propri atleti

Santa Caterina Valfurva (SO) è una delle località alpine più amate in particolare dagli atleti delle discipline veloci. Grazie a neve naturale che cade sempre con grande anticipo e ad un collaudato sistema di innevamento artificiale, Santa Caterina Valfurva è infatti in grado di aprire con grande anticipo la stagione dello sci alpino. Succederà sabato 27 novembre, giusto in tempo per dar modo ai discesisti di allenarsi adeguatamente sulla pista ‘Deborah Compagnoni’ che anche quest’anno scandirà il via delle gare italiane con tre prove di Coppa Europa, come è tradizione da qualche anno.
Lo staff guidato da Omar Galli e da Maurilio Alessi ha infatti messo a calendario due gare di discesa libera ed una di Super G in sequenza, dall11 al 13 dicembre. L’apertura di Coppa Europa maschile quest’anno sarà a Zinal (SUI) con due Super G e due slalom giganti, l’ouverture della discesa libera viene riservata dal calendario proprio a Santa Caterina Valfurva, uno speciale riconoscimento perché le gare valtellinesi hanno sempre dato riscontri positivi.
Lo scorso anno il protagonista è stato l’austriaco Maximilian Lahnsteiner, primo e secondo nelle due giornate, colui il quale sarebbe poi risultato il vincitore della Coppa Europa a fine stagione. Non sono state due giornate fruttuose per gli azzurri, se si eccettua il 4° posto del bormino Pietro Zazzi nella seconda giornata. Ma la scorsa stagione Santa Caterina Valfurva è stata chiamata agli ‘straordinari’ per ospitare anche un recupero di due gare femminili di Coppa Europa di discesa libera.
Il programma per questo 2021 ha fissato la prima discesa libera maschile sabato 11 dicembre, quindi la seconda tappa domenica 12 con tracciatura italiana, mentre lunedì, sempre sulla medesima pista ‘Deborah Compagnoni’ ritracciata da un tecnico austriaco, toccherà ad una gara di Super G, sempre del circuito continentale.
Intanto sono già 21 le nazioni che hanno confermato la presenza dei propri atleti, circa un centinaio, e tra esse c’è anche la formazione americana considerato che le prove di Santa Caterina assegnano anche punti FIS. Nell’elenco spiccano Austria, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Israele, Italia, Liechtenstein, Norvegia, Polonia, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d’America, Svezia, Svizzera, Ucraina. Per i nomi degli atleti c’è da aspettare ancora qualche giorno, fino a quando i tecnici delle varie nazionali scioglieranno le riserve, per capire chi sarà destinato alla Coppa del Mondo delle gare americane e chi alla Coppa Europa in Valtellina.
La pista è già adeguatamente innevata, ovvio che si attendono altre precipitazioni e si continua a produrre neve, quando il meteo lo consente, per garantire un fondo ottimale, non solo per le gare, ma anche per chi ama i piacevoli pendii di Santa Caterina.
I tecnici del comitato organizzatore confermano la partenza di gara dopo la curva Daytona, a quota 2300 metri circa, anziché a quota 2750 della Cresta Sobretta come per la Coppa del Mondo. Poco dopo il via spettacolo sul “Salto delle Reti” e sul “Salto del Gallo”, intervallati da una pendenza del 47% dopo neppure 200 metri di dislivello dalla partenza. Poi la pista tradizionalmente proietta i discesisti verso Piano di Plaghera, curva Skilift, curva Gimondi, entrando nella zona Fank per affrontare poi Dosso Meralda e chiudere a quota 1745 metri. I dettagli definitivi si avranno ovviamente sotto data, sicuramente la distanza sarà di oltre 2.500 metri e il dislivello di oltre 550 metri.
A collaborare in pista ci sarà anche Tino Pietrogiovanna, una “istituzione” a Santa Caterina, già componente della mitica “Valanga Azzurra” il quale conosce la pista Compagnoni metro per metro ed è in grado di dare preziosi consigli per allestire, come sempre, un tracciato al top. “Sarà una gara spettacolare ed impegnativa – commenta l’ex campione. – Salti e curve tengono sempre in tensione. Anche il Fank sarà decisivo: in corrispondenza del ‘triplone’ chi sbaglia l’entrata si trova poi in difficoltà, rischiando addirittura di saltare la porta successiva. Sarà fondamentale portare velocità per il tratto finale”.
Le piste del comprensorio di Bormio, inclusa la ‘Compagnoni’, apriranno come detto il 27 novembre, ovviamente per tutti gli appassionati, mentre è da sottolineare che per le gare di Coppa Europa sono partner insostituibili la Regione Lombardia, il Comune e la Pro Loco Valfurva. La Comunità Montana Alta Valtellina e il BIM Adda.
Le leggende narrano della presenza in Valfurva di tanti… ‘maghèt’ (piccoli maghi) e si legge che hanno un aspetto indeterminato ma sono sicuramente rapidi, guizzanti, combattivi e vagano liberi nei boschi e tra la neve. I ‘maghèt’ della discesa rapidi, guizzanti e combattivi li vedremo all’opera l’11, il 12 e poi il 13 dicembre, quando arriva Santa Lucia a portare i doni… agli specialisti del SuperG.