L’elvetico Yannick Chabloz vince la “prima” libera di Coppa Europa
Sul podio anche Pfiffner (LIE) e Weber (SUI)
Miglior azzurro il comasco Molteni (6°), Zazzi si ferma al 13° posto
Qualche indecisione al “Fank”, il punto cruciale di gara. Domani si replica
Tuffarsi in una discesa libera dalla ‘Deborah Compagnoni’ è come sentirsi spinti giù da quella grande campionessa qual è la cittadina più famosa di Santa Caterina Valfurva.
Un obbligo dedicarle la pista: al suo debutto internazionale nell’86 Deborah Compagnoni vinse il bronzo nei mondiali junior di discesa, l’anno dopo era già oro nello slalom gigante e ancora bronzo in discesa. La sua carriera è illuminata da tre ori olimpici e tre ori mondiali. La pista intitolata alla campionessa di Santa Caterina è stata realizzata in occasione delle gare femminili dei Campionati Mondiali di sci alpino 2005, poi per la discesa maschile di Coppa del Mondo 2014 il tracciato è stato modificato e adattato alle diverse esigenze tecniche degli atleti.
Ovvia quindi oggi la soddisfazione dell’elvetico Yannick Chabloz dopo aver vinto la prima discesa libera di Coppa Europa di questa stagione, nella prima delle tre giornate che accendono l’entusiasmo per le discipline veloci a Santa Caterina Valfurva. Un podio tutto straniero con, alle spalle di Chabloz, il portacolori del Liechtenstein Marco Pfiffner e l’altro svizzero Ralph Weber.
È stata una bella giornata quella di oggi, Santa Caterina Valfurva imbiancata e scintillante, neve e pista in perfette condizioni, tempo abbastanza soleggiato e temperature ideali, appena al di sotto dello zero.
Chabloz, sceso col pettorale numero 9, ha subito messo in chiaro le proprie intenzioni e del resto è un atleta che non deve certo dimostrare molto; primo nei due intertempi, è sceso con grinta e determinazione e nessuno è riuscito a scalfire la sua leadership. 40° in CdM a Lake Luise una decina di giorni fa, abituato ai podi nazionali e gare FIS, terzo lo scorso anno proprio a Santa Caterina ma mai primo in Coppa Europa. “Sono soddisfatto della gara – ha detto lo svizzero – sono contento perché è la mia prima vittoria in Coppa Europa. L’anno scorso proprio qui sono salito sul podio. La neve era molto bella oggi, nonostante quella fresca scesa pochi giorni fa la pista era ottima, congratulazioni agli organizzatori. Domani proverò a fare del mio meglio e ritornare sul podio. Ci sarò anche nella gara di SuperG”. Forse il secondo posto lo si può considerare sorpresa per Marco Pfiffner, visto che non ha recentemente al suo attivo grandi risultati: “Oggi è stata una giornata perfetta per me, è la prima volta che salgo sul podio. La neve dei primi giorni era veramente tanta e soffice, oggi era perfetta. Nei prossimi giorni cercherò di spingere, anche nella gara di SuperG”.
Chi invece di podi in Coppa Europa ne ha centrati a bizzeffe è Ralph Weber, raccogliendo anche punti in CdM. L’elvetico alterna DH a SuperG e a Santa Caterina ha dato l’impressione di poter fare anche di meglio del terzo posto: “Oggi è stata una gara difficile, soprattutto riuscire ad essere veloce. Alla fine la neve era bella, è stata una gara equilibrata, una bella giornata per la Svizzera. Per la gara di domani devo migliorare alcuni piccoli dettagli”.
Il discorso sugli italiani si fa difficile. Nei primi dieci è riuscito ad entrarci solo Nicolò Molteni. Il discesista di Cabiate (CO) era partito bene, addirittura terzo al secondo intertempo, poi si è dovuto accontentare del sesto posto finale: “La gara è andata abbastanza bene, la pista era molto bella e piuttosto veloce. Ho cercato di dare il massimo e non mi sembra sia andata male. Oggi era un po’ più veloce di ieri e sicuramente ci riproverò domani”. Secondo italiano l’atteso bormino Pietro Zazzi. Ha chiuso al 13° posto, qualche cosa di meglio i tecnici se l’aspettavano. Come tanti, ha affrontato male il “Fank”, il tratto più tecnico della pista, un “muretto” con curva e controcurva e chi esita entra nel tratto finale con una velocità ridotta. Non ha trovato scuse Zazzi: “Purtroppo oggi ho sbagliato il tratto finale e ho perso tanta velocità, ma ci riproverò domani”.
Domani si replica, stessa pista, stessi atleti, la differenza sarà Yannick Chabloz che indosserà il pettorale giallo e che, a microfoni spenti, ha giurato di volerselo cucire addosso. Gli azzurri si rivedranno nei video e studieranno come migliorare il passaggio nel Fank (‘fanc’ in dialetto valfurvese significa fango). Partenza alle 10.30, la neve, come assicura il direttore di gara Maurilio Alessi, dovrebbe migliorare ancora col freddo della notte.
Info: www.santacaterina.it
Classifica DH Men
1 Chabloz Yannick SUI 1’01.63; 2 Pfiffner Marco LIE 1’01.99; 3 Weber Ralph SUI 1’02.08; 4 Koeck Niklas AUT 1’02.22; 5 Roulin Gilles SUI 1’02.27; 6 Molteni Nicolo ITA 1’02.29; 7 Naralocnik Nejc SLO 1’02.33; 8 Etxezarreta Adur ESP 1’02.40; 9 Babinsky Stefan AUT 1’02.42; 10 Roesti Lars SUI 1’02.43
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