Giornata conclusiva in Val Martello per la IBU Junior Cup di biathlon
Le ragazze azzurre fanno sognare, poi Scattolo è 2.a dietro a un… “Puff”
La gara maschile è vivacissima, poi soffia il vento dell’Est: Gunka
Bilancio estremamente positivo per gli organizzatori della ASV Martello
Una medaglia tira l’altra per Sara Scattolo, così l’azzurrina di Forni Avoltri si mette un altro argento al collo, che nel totale in cinque giorni somma tre argenti e due ori alla IBU Junior Cup della Val Martello, in Alto Adige.
Sara Scattolo oggi nella SuperSprint ha davvero realizzato un capolavoro, e al penultimo giro l’Italia era addirittura in testa con lei e con Martina Trabucchi. Due tiri “fallati” e poi una furibonda rimonta, fino ad infilare l’argento al collo, arrivando con fiato e forze a zero.
Al maschile la gara si decide tutta al penultimo dei 5 giri, il polacco Gunka prende il largo sul russo Kornev, anche lui con un’ultima sessione di tiro a zero penalità ed il podio è tutto dell’Est, perché la lotta per il terzo posto si risolve a favore dell’altro polacco Zawol.
Nella gara femminile si aggiudica la vittoria la tedesca Johanna Puff, su Sara Scattolo e la polacca Patrycja Stanek. L’Italia parte bene con la friulana del CS Esercito e la trentina Fabiana Carpella (FFOO) nelle prime posizioni assieme ad un’indomabile Stanek, prima nelle qualifiche, le russe Invanova e Pavlushina e la tedesca Kastl. L’Italia nel secondo giro è prima e seconda con Scattolo e Carpella, con un preciso tiro senza errori da parte di entrambe e insieme volano via guadagnando 10” sulle inseguitrici Ivanova e Stanek. Il terzo poligono è decisivo e ribalta la classifica, le azzurre Scattolo e Carpella escono con un errore al tiro e sono costrette a fare un giro di penalità, e in testa alla gara si porta la polacca Stanek, a 7” si posiziona Ivanova, Scattolo è subito terza con le slovene Zorc e Klemencic alle spalle. Johanna Puff, dopo una timida partenza, si riporta sulle prime nell’ultimo giro grazie ad uno splendido ed unico 0 al poligono, prendendo in mano le redini della gara grazie anche ai clamorosi errori al tiro di Stanek, Ivanova e Scattolo. In testa si forma un gruppetto guidato da Stanek, Puff, Ivanova e Scattolo, le quali si studiano a vicenda per il gran finale. Al traguardo si sentono le grida degli allenatori che incitano le atlete impegnate sull’ultima e decisiva salita. Scattolo dalla quarta posizione mette la freccia e si porta seconda alle spalle di Puff, che al traguardo alza le braccia al cielo azzurro di Martello, capace di rifilare 2”8 a Scattolo e 3”8 a Stanek, terza. Tutte all’arrivo si gettano a terra sfinite per i ritmi impossibili, per loro il lungo impegno altoatesino finisce con la SuperSprint, più tardi tocca ai maschi dopo le qualifiche che sfoltiscono il numero di partenti.
La gara al maschile parte bene con lo sloveno Anton Vidmar al comando seguito dal tedesco Noack, entrambi senza errori al primo tiro. I due rimangono in testa anche nel secondo giro assieme al polacco Badacz, lo sloveno Zidar, il tedesco Kaskel e l’italiano Leonesio. Al terzo giro si forma un gruppetto al comando con Noack, Vidmar, Kaskel, Badacz, i quali sono poi costretti tutti a fare dei giri di penalità perdendo diverse posizioni. In questa frazione di gara si fa avanti il protagonista della SuperSprint di oggi, il polacco Jan Gunka che si mette alle spalle di Vidmar. Con zero errori all’ultimo poligono, Gunka è il leader della gara e scappa in solitaria, guadagna ben 12” dal russo Kornev. All’ultima salita Gunka incrementa il vantaggio e chiude la gara in 21’06”5 distaccando di ben 13”8 il russo Kornev. Terzo il polacco Zawol. In top 10 chiudono gli azzurrini con un 8° posto di Iacopo Leonesio seguito da Nicolò Betemps, più attardati Nicolò Giraudo (15°), Marco Barale (20°), Thomas Daziano (26°) ed Elia Zeni (29°).
C’è una soddisfazione generale nel Team Italia, Samantha Plafoni, allenatrice responsabile della squadra Junior, sottolinea: “Siamo molto soddisfatti, sono state due settimane davvero impegnative sia per gli atleti sia per noi tecnici, ma è andato tutto molto bene. I prossimi impegni saranno a Bionaz con i Campionati Italiani e poi torneremo in Junior Cup ad Hochfilzen.”
La Val Martello chiude cinque giorni eccezionali di sport in due settimane di grandi impegni, si porta a casa una montagna di complimenti inanellando una serie di giornate soleggiate e di medaglie per l’Italia. Il team di Georg Altstätter mette a segno un ennesimo successo e guarda al futuro con positività, grazie anche al plauso di Arne Eidam, race director della IBU Junior Cup: “La Val Martello ha un livello organizzativo eccezionale e lo ha dimostrato anche negli anni scorsi. La IBU Junior Cup è la piattaforma di lancio per i giovani atleti, qui imparano e sviluppano le competenze utili per la World Cup. Martello è un buon partner per IBU e sicuramente rimarrà a lungo nel calendario di IBU Cup”.
Info: www.biathlon-martell.com
Classifica SuperSprint Women
1 Puff Johanna GER 24:56.4; 2 Scattolo Sara ITA +2.8; 3 Stanek Patrycja POL +3.8; 4 Ivanova Amina RUS +5.9; 5 Braun Mareike GER +29.5; 6 Klemencic Ziva SLO +32.9; 7 Mueller Luise GER +33.4; 8 Zorc Kaja SLO +45.7; 9 Trabucchi Martina ITA +49.0; 10 Kalinina Liubov RUS +1:00.3
Classifica SuperSprint Men
1 Gunka Jan POL 21:06.5; 2 Kornev Aleksandr RUS +13.8; 3 Zawol Marcin POL +18.3; 4 Koellner Hans GER +21.8; 5 Irodov Denis RUS +31.3; 6 Vidmar Anton SLO +43.4; 7 Noack Moritz GER +49.6; 8 Leonesio Iacopo ITA +53.2; 9 Betemps Nicolo’ ITA +54.4; 10 Zubarev Aleksei RUS +56.4
Post simili
VAL DI FIEMME VERSO MILANO CORTINA 2026. È FIEMMESE IL TESTIMONE DEL VOLONTARIATO
28.a SÜDTIROL DREI ZINNEN ALPINE RUN. TRAIL RUNNING DA GRANDI EMOZIONI
TUTTO IL FASCINO DI MARCIALONGA NEI 70 KM PIÙ AMBITI DELLA STAGIONE