Il Gruppo Volkswagen accresce il proprio know-how su celle e batterie agli ioni di litio con tre nuove partnership strategiche, che avranno un ruolo importante nell’ottica della produzione diretta.
La batteria, si sa, è il cuore di ogni veicolo 100% elettrico: per questo il Gruppo Volkswagen ha definito un piano d’azione specifico per rafforzare il proprio know-how e la propria posizione in questo ambito, che si concretizza anche con le tre nuove partnership strategiche annunciate nelle scorse settimane. I nuovi partner sono Umicore, azienda leader nella tecnologia dei materiali, gli specialisti in batterie di 24M Technologies e Vulcan Energy Resources Ltd, società che opera nel campo delle tecnologie pulite. Tre partnership indipendenti l’una dall’altra, ma con un obiettivo condiviso: l’industrializzazione di tecnologie sempre più innovative per la produzione in serie di batterie sempre più sostenibili.
In parallelo, il Gruppo Volkswagen continua a progredire nello sviluppo e nella produzione diretta di celle per batterie, come annunciato in occasione del Power Day a marzo 2021. Solo in Europa, entro il 2030 verranno costruite 6 gigafactory dedicate alle batterie.
Le celle per le batterie del futuro
“Stiamo attuando la nostra strategia per le batterie velocemente e in modo molto coerente. La cella unificata che sarà utilizzata per tutto il Gruppo Volkswagen dovrà essere all’avanguardia in termini di prestazioni, costi e sostenibilità fin dall’inizio e con i nostri nuovi partner ci avviciniamo all’obiettivo. Insieme, ci concentreremo sugli elementi chiave della catena del valore delle batterie, sviluppando tecnologie di punta” ha dichiarato Thomas Schmall, Membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Volkswagen e CEO di Volkswagen Group Components.
La partnership con Umicore
Volkswagen AG e Umicore costituiranno una joint venture per l’approvvigionamento di materiali catodici per gli impianti europei in cui saranno prodotte le celle del Gruppo: un ulteriore passo verso l’integrazione verticale nella catena di fornitura. L’intenzione è aumentare gradualmente la capacità produttiva della joint venture, a partire dal 2025 con la gigafactory di Salzgitter, per cui è prevista una capacità iniziale di 20 GWh all’anno. L’obiettivo finale, invece, è raggiungere una capacità produttiva annua pari a fino 160 GWh entro il 2030, ovvero ciò che serve per alimentare circa 2,2 milioni di veicoli 100% elettrici.
Materie prime sostenibili per l’Europa
Per raggiungere questi obiettivi è fondamentale poter contare su una partnership a lungo termine che preveda anche la condivisione degli investimenti e definire un percorso per sviluppare le tecnologie di prossima generazione, così come l’ottimizzazione dei costi e dei processi produttivi. Un altro aspetto importante sarà creare capacità produttiva sia per i materiali catodici, sia per i precursori, garantendo inoltre la disponibilità di materie prime procurate eticamente, sostenibili e a prezzi competitivi.
In una fase successiva, Volkswagen AG e Umicore considereranno la possibilità di integrare nella joint venture ulteriori attività legate al riciclo e alla raffinazione delle celle. L’obiettivo è creare una catena di approvvigionamento europea per le batterie, inviando un chiaro segnale.
“La complementarità della nostra tecnologia, l’innovazione e il know-how industriale metteranno a disposizione una solida struttura per sviluppare le celle delle batterie di prossima generazione, offrendoci un notevole vantaggio in questo mercato in rapida crescita” così Mathias Miedreich, CEO di Umicore.
24M Technologies, nuove tecnologie per le batterie
Lo scopo della partnership di Volkswagen AG con 24M Technologies – start-up statunitense nata come spin off del Massachusetts Institute of Technology (MIT) – è industrializzare l’omonima tecnologia, ovvero un processo semisolido per la realizzazione delle batterie, un’evoluzione rispetto a quello di rivestimento a secco. In questo modo sarà possibile ottimizzare i costi di produzione delle batterie, riducendo l’utilizzo di materiale ed eliminando diversi passaggi dal processo produttivo convenzionale. Per questo, una nuova società controllata dal Gruppo Volkswagen svilupperà ulteriormente la tecnologia inventata da 24M Technologies.
“La collaborazione con il Gruppo Volkswagen amplia significativamente il nostro ecosistema. Grazie al loro investimento, allo sviluppo congiunto e alla capacità di scalare i prodotti a livello globale, la nostra piattaforma di produzione accelererà. La nostra missione è sviluppare un futuro energetico migliore e più pulito” aggiunge il Presidente e CEO di 24M, Naoki Ota. Tra i potenziali vantaggi ci sono la riduzione dell’area produttiva fino al 40%, un risparmio notevole sugli investimenti e un riciclo più efficiente, oltre all’abbattimento della carbon fooprint relativa alla produzione delle batterie. L’implementazione del processo nella produzione di massa è prevista per la seconda metà del decennio.
Litio carbon neutral grazie a Vulcan Energy Resources Ltd
Vulcan Energy Resources Ltd fornirà al Gruppo Volkswagen litio carbon neutral – prodotto partendo da una salamoia geotermica locale – proveniente dalla Valle del Reno in Germania. Il contratto prevede la fornitura di idrossido di litio per 5 anni a partire dal 2026. Grazie a questo accordo, il Gruppo Volkswagen potrà assicurarsi la copertura necessaria per la produzione diretta di celle per le batterie in Germania e, più in generale, in Europa.
“Vulcan Energy supporterà il Gruppo Volkswagen nel diventare leader globale nella produzione di veicoli elettrici carbon neutral fin dalle materie prime nella catena di fornitura delle batterie” spiega l’AD di Vulcan Energy, Francis Wedin. Vulcan sta sviluppando il progetto Zero Carbon Lithium, per creare una fonte sostenibile e locale di litio dal più grande deposito d’Europa, con un processo produttivo che non richiede combustibili fossili o bacini di evaporazione.
Il completamento di tutti e tre gli accordi è soggetto alle consuete condizioni di chiusura.
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