L’australiano del team BORA-Hansgrohe ha conquistato l’edizione 105 del Giro d’Italia. Hindley, partito in Maglia Rosa con un vantaggio di 1’25” su Richard Carapaz e 1’51” su Mikel Landa, ha chiuso la tappa 21 in 15esima posizione ponendo il sigillo sulla Corsa Rosa. Carapaz e Landa hanno completato il podio rispettivamente a 1’18” e 3’24”. Nell’Arena di Verona gremita di gente l’australiano ha alzato il Trofeo Senza Fine al cielo e celebrato il suo trionfo, il primo per il suo Paese al Giro d’Italia. La Cronometro delle Colline Veronesi ha visto il Campione Italiano contro il tempo Matteo Sobrero fermare il cronometro dopo 22:47.17, battendo i due corridori olandesi Thymen Arensman e Mathieu van der Poel. L’Arena di Verona ha applaudito anche i vincitori della Maglia Ciclamino, Arnaud Démare, della Maglia Azzurra, Koen Bouwman, e della Maglia Bianca, Juan Pedro Lopez. Applausi anche per Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde, premiati rispettivamente con il Trofeo Bonacossa e con un Premio Speciale alla carriera.
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CLASSIFICA GENERALE
1 – Jai Hindley (Bora-Hansgrohe)
2 – Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) a 1’18”
3 – Mikel Landa Meana (Bahrain Victorious) a 3’24”
LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono prodotte con tessuti SITIP e disegnate da CASTELLI.
- Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Jai Hindley (Bora-Hansgrohe)
- Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, dedicata al Made in Italy – Arnaud Démare (Groupama-FDJ)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Koen Bouwman (Jumbo-Visma)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo)
RISULTATO DI TAPPA
1 – Matteo Sobrero (Team BikeExchange – Jayco) – 17.4 km in 22’24″54, alla media di 46.607 km/h
2 – Thymen Arensman (Team DSM) a 22″63
3 – Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) a 39″70
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. Una grafica con alcuni dei dati raccolti oggi è disponibile a questo link.
STATISTICHE
- Jai Hindley è il primo australiano nella storia ad aver vinto il Giro d’Italia, secondo ad essersi imposto in un grande giro dopo Cadel Evans al Tour de France nel 2011. Il successo arriva esattamente 20 anni dopo che lo stesso Evans ha vestito la Maglia Rosa per la prima volta al Giro del 2002. Il primo australiano in Top 10 è stato Michael Wilson, 8° nel 1985.
- L’Australia diventa la 16^ nazione a vincere il Giro d’Italia, sono sei i paesi che hanno vinto per la prima volta la Corsa Rosa negli ultimi 10 anni dopo Canada (Ryder Hesjedal 2012), Colombia (Nairo Quintana 2014), Olanda (Tom Dumoulin 2017), Gran Bretagna (Chris Froome 2018) e Ecuador (Richard Carapaz 2019).
- Matteo Sobrero ha conquistato il sesto successo italiano nelle ultime settime cronometro dopo le cinque di Filippo Ganna nel 2020 e nel 2021. Cinque anche i successi italiani in questo Giro d’Italia: Alberto Dainese, Stefano Oldani, Giulio Ciccone e Alessandro Covi gli altri vincitori.
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore del Giro d’Italia Jai Hindley ha dichiarato: “Mi trovavo nella stessa situazione di due anni fa dopo la penultima tappa ma oggi mi sono sentito più sicuro, anche grazie al lavoro specifico svolto a cronometro. Ho dato tutto nella prima metà della crono, dopo il GPM mi hanno detto che stavo andando bene allora ho potuto fare la discesa senza prendere rischi inutili. Entrare nell’Arena di Verona da vincitore del Giro è stato speciale. C’è voluto molto tempo per riprendermi dalla sconfitta del 2020. In tutto il Giro, e anche nell’ultima settimana, è stato difficile fare la differenza e sapevo che avrei dovuto fare l’azione decisiva nella tappa di ieri. Sicuramente abbiamo avuto anche un po’ di fortuna – è necessaria per vincere un grande giro. Ci sono stati giorni davvero duri ma tutta la squadra, a cominciare da Wilco Kelderman ed Emanuel Buchmann, mi ha sempre aiutato. Ho avuto paura quando ho forato nella tappa di Treviso, non ero sicuro se fossimo a meno di 3 km dal traguardo. Il Giro mi ha aperto molte porte come corridore. Questa gara mi ha indicato che tipo di corridore professionista posso diventare.”
Il secondo classificato Richard Carapaz ha detto: “Sono felice. È stato un grande Giro. Mi sono divertito. Ieri ho semplicemente avuto una brutta giornata e l’ho pagata, tornerò per provare a vincere questa corsa, non so se sarà l’anno prossimo o un po’ più tardi ma tornerò.”
Il terzo classificato Mikel Landa ha commentato: “È bello tornare sul podio del Giro sette anni dopo. Nei grandi giri soffro a causa degli abbuoni, non sono un corridore veloce. L’ultima settimana del Giro è stata davvero dura. Non potevo chiedere più del terzo posto.”
Il vincitore della tappa 21 Matteo Sobrero ha detto in conferenza stampa: “Sono venuto a questo Giro con il compito di aiutare Simon Yates. Avevo provato a vincere una tappa andando in fuga nella frazione di Genova ma non avevo buone sensazioni. Nell’ultima tappa sono migliorato molto e ho deciso che avrei provato a fare una buona prestazione nella cronometro finale.
Mi alleno spesso con Filippo Ganna ma non ho ricevuto nessun consiglio particolare da parte sua per la crono di oggi. Non sono un cronoman puro ma riesco a far bene in prove contro il tempo come questa in cui c’è anche un po’ di salita. Per il futuro mi piacerebbe vincere anche qualche tappa in linea, magari una corsa di una settimana ma per il momento mi godo questo successo molto prestigioso.”
La Maglia Ciclamino Arnaud Démare ha detto: “È straordinario per me e la mia squadra completare il Giro con tre vittorie di tappa e la Maglia Ciclamino. Due anni fa ho dovuto lottare per questa Maglia con Peter Sagan fino all’ultima volata. Quest’anno vinco con un distacco maggiore e ho potuto godermela e festeggiare con la mia famiglia e con il pubblico, cosa che non era possibile nel 2020.”
La Maglia Azzurra Koen Bouwman ha commentato: “Significa molto per me essere premiato nell’Arena di Verona. È un grande risultato. Aver vinto due tappe è un qualcosa di enorme ma non cambierà il mio ruolo nella squadra. Sarò ancora un gregario.”
La Maglia Bianca Juan Pedro Lopez ha dichiarato: “Oggi mi rendo conto di quanto sia bello essere premiato durante la cerimonia del Giro. Ho anche avuto il piacere di indossare la Maglia Rosa per dieci giorni, è stato semplicemente stupendo. Non so quale sarà il mio futuro ma questo Giro mi da tanto morale e motivazione per la mia carriera.”
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