Il 23 luglio scatta a Prato allo Stelvio il trail running altoatesino
21 km e 2100m/dsl fino al Rifugio Garibaldi per ammirare le cime più alte dell’Alto Adige
Peter Pfeifer racconta com’è nato il comitato ASD Stelvio Marathon
Sulla “Cima delle tre lingue” l’incontro delle tre parlate: italiano, tedesco e romancio ladino
Il running in Alto Adige vola in alto con la 5.a edizione della Stelvio Marathon, in programma sabato 23 luglio. Quest’anno la manifestazione della ASD Stelvio Marathon del nuovo presidente Roman Koch vuole stupire ancora, con lo spettacolare arrivo ai 2843m del Rifugio Garibaldi, a cavallo tra il confine con la Svizzera e le province di Sondrio e Bolzano. Sin dalla prima edizione Peter Pfeifer ha messo il cuore per regalare a centinaia di runners una manifestazione unica nel suo genere: “Abbiamo iniziato nel 2016 con 10 persone all’interno del comitato. Il capo dell’organizzazione era Gerald Burger, mentre io allora ero il presidente. Negli anni 2019, 2020 e 2021 ho svolto il ruolo di capo dell’organizzazione. Il gruppo è ben affiatato, durante le riunioni si respira un’aria molto familiare. Siamo tutti volontari, lavoriamo molto bene con le attività della zona, con l’Azienda turistica del territorio, i comuni, la Croce Bianca, i pompieri e le varie associazioni che si occupano dei punti ristoro, e questo è molto importante. Quando è bel tempo la Stelvio Marathon regala dei paesaggi meravigliosi, è importante il meteo perché siamo in alta quota a 2800m. Sono molte le nazionalità presenti ogni anno al nostro trail, con gli atleti che vengono qui ad ammirare innanzitutto lo Stelvio e tutte le montagne che ci sono attorno. Metà del percorso si sviluppa sopra i 2000m nel bosco, sempre con la vista verso i ghiacciai dell’Ortles, davvero bellissimo. E poi la parte asfaltata è inferiore al 5%, solamente nel tratto alla partenza e a Stelvio paese. È un tracciato abbastanza fattibile anche per chi corre con i bastoncini nella Marcia Stelvio”.
La lista iscritti alla 5.a edizione è variegata, con runners provenienti da ben 13 nazioni, addirittura dalla Georgia. Ci saranno 21 km e 2100m di dislivello da affrontare tutti d’un fiato, con partenza dal centro di Prato allo Stelvio, dove inizierà la panoramica salita attraverso il Patzleidhof ed il sentiero Archaikweg, prima di arrivare a Stelvio paese. La gara continua a salire inesorabilmente andando a lambire la Prader Alm e la stazione a monte della seggiovia di Trafoi, il rifugio Forcola. Si sale ancora di quota sul versante meridionale della cresta montuosa dello Stelvio sfruttando il panoramico sentiero del Lago d’Oro, dopodiché il traguardo nei pressi del Rifugio Garibaldi (2843m) è subito a portata di mano. Dall’alto domina l’intero serpentone asfaltato famoso per i suoi 48 tornanti, tutt’attorno invece una vista panoramica a 360° sulle montagne Ortles (3905 m), Bernina (4049 m) e le lontane cime della Palla Bianca – Weißkugel (3739 m) e del Piz Buin (3312 m). Il Rifugio Garibaldi è anche detto in tedesco “Dreisprachenspitze”, ovvero “Cima delle tre lingue” che sta a significare appunto l’incontro di ben tre parlate e di tre culture diverse come l’italiano, il tedesco e il romancio ladino. Il 23 luglio all’arrivo ci sarà un’esplosione di culture e di paesi da ogni parte del mondo, uniti dalla forte passione per il running.
Info: www.stelviomarathon.it
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