– Alfio Bordonaro su Gran Vitara T1 si impone nella classifica tricolore della gara friulana valida per la coppa del mondo.
– Il marchio giapponese davanti a tutti nella selettiva e dura competizione, quarto round del Campionato Italiano Cross Country.
– Cantarello allunga nel Suzuki Challenge su Vitara T2.
Suzuki vince nella selettiva e dura gara friulana, quarto round del Campionato Italiano Cross Country e mondiale FIA per fuoristrada, dove si è imposto il catanese Alfio Bordonaro sulla Gran Vitara T1, già pluridecorata vettura ufficiale del marchio giapponese. Tutte a traguardo all’Interporto di Pordenone le 7 vetture schierate dalla casa di Hamamatsu, che hanno dato prova concreta di affidabilità sul duro e selettivo percorso dell’Italian Baja.
Una Tre giorni intensa in Friuli, dove equipaggi e auto si sono misurati sui greti dei fiumi Meduna e Tagliamento, con ben 354,35 Km di settori selettivi e su un percorso totale di 619,48 Km. La gara del Tricolore è stata dunque vinta dall’esperto driver etneo Alfio Bordonaro, navigato da Roberto Briani, in gruppo T1 con la Suzuki Gran Vitara 3.6, la vettura che tanti scudetti ha regalato a Lorenzo Codecà. Con questo successo, Bordonaro scala la classifica del Challenge, oggi secondo con 98 punti.
“Siamo ovviamente felicissimi di questo risultato – ha dichiarato Bordonaro – abbiamo cercato di guidare evitando rischi superflui, gestendo la macchina su un fondo molto particolare quale è quello dei greti friulani. Voglio ringraziare il mio navigatore per avermi praticamente cucito addosso questa vettura e avermi dato la carica e il preparatore di Maranello Richard Test. L’esordio con vittoria era il massimo che si potesse sperare e ci siamo riusciti”.
Allungano con 118 punti nel prestigioso Suzuki Challenge, Mauro Cantarello e Federico Lezi su Suzuki Gran Vitara, secondi nella classifica delle vetture più vicine alla serie, ovvero le T2 e soprattutto ottimi quarti assoluti, in una gara che ha regalato colpi di scena di prova in prova. Basti pensare che sui tre Settori Selettivi, tre diversi sono stati i vincitori.
Bene, anzi benissimo, il pluricampione Lorenzo Codecà che si è presentato a Pordenone con un nuovo navigatore che ha ben figurato, ovvero Stefano Lovisa. I due hanno condotto magistralmente l’interessantissima Suzuki Jimmy arrivando sesti assoluti del tricolore e terzi di T2. Con questo risultato, Codecà è terzo del Challenge con 79 punti.
“Si tratta di una vettura molto divertente – ha detto Codecà – affidabile e ben curata. Siamo alla quarta prova del campionato e non ho ancora stretto un bullone a questa Jimmy che ha una resistenza meccanica e dei componenti impressionante. Ciò che ancora manca per annullare il gap dalle vetture di vertice è certamente colmato da una vettura praticamente indistruttibile, divertente e con dei costi assolutamente abbordabili”.
Ottavi assoluti e secondi della classifica TH, quella cioè riservata alle vetture di più longeva carriera, sono il siciliano Giuseppe Ananasso con Roberto Ibba su Suzuki Gran Vitara, di diritto nella top ten del tricolore nonostante una penalità. Stessa sorte per il toscano Andrea Luchini con Piero Bosco alle note, anche loro su Gran Vitara, vincitori proprio in Friuli dell’Artugna Race lo scorso marzo. Penalità anche per loro ma a traguardo undicesimi assoluti e in risalita nel Challenge Suzuki, quarti con 74 punti. A punti anche Emilio Ferroni e Daniele Fiorini, quattordicesimi sulla Gran Vitara T1 e settimi nel Suzuki Challenge, chiuso anche da Samuele Lelli e Gilberto Menetti su Suzuki Gran Vitara T2, dodicesimi assoluti all’Italian Baja ed oggi noni nel Challenge con 18 punti.
Il prossimo appuntamento del Suzuki Challenge è in programma il 17 e 18 settembre in occasione del Baja Vermentino Terre di Gallura.
Classifica Suzuki Challenge dopo 4 gare:
1. Cantarello, pt.118; 2. Bordonaro, pt. 98, 3. Codecà, pt. 79; 4. Luchini, pt. 74; 5. Farina, pt.31
Post simili
Un albero di Natale fatto di trattori illumina Caltanissetta: solidarietà e speranza al centro della festa
Il pattinaggio su ghiaccio sceglie Suzuki
VALLELUNGA INBIANCATA PER IL FONDO. LA VENOSTA ITT SCORRE A CRONOMETRO