Per la seconda volta nella storia, dopo quella del 2001, la Corsa Rosa partirà dalla Regione Abruzzo. La prima e la seconda tappa si svolgeranno interamente sul territorio, la terza, con partenza da Vasto, si dirigerà verso Sud mentre la settima farà ritorno in Abruzzo terminando ai 2135 metri del Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore). Alla presentazione sono intervenuti anche i due corridori abruzzesi Giulio Ciccone e Dario Cataldo (Trek – Segafredo).
E’ stata presentata oggi all’Auditorium Renzo Piano di L’Aquila la Grande Partenza del Giro d’Italia 2023 che prenderà il via il prossimo 6 maggio dall’Abruzzo.
Ad aprire le danze sarà una cronometro individuale di 18.4 km sulla Costa dei Trabocchi da Fossacesia Marina (quasi interamente sulla pista ciclabile) ad Ortona. La seconda frazione sarà adatta ai velocisti e porterà il gruppo da Teramo a San Salvo. Il giorno successivo la carovana saluterà l’Abruzzo con una tappa che partirà da Vasto con direzione Sud prima di rientrare sul territorio venerdì 12 maggio con la settima frazione che si concluderà sul Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore). Per il quarto anno di fila l’Abruzzo ospiterà un arrivo in salita. Da notare che nelle ultime due occasioni il vincitore di tappa, Egan Bernal a Campo Felice nel 2021 e Jai Hindley sul Blockhaus nel 2022, si è anche aggiudicato il Giro d’Italia. La presentazione delle squadre si terrà nei giorni antecedenti la prima tappa a Pescara, in Piazza Salotto.
IL PERCORSO DELLE TAPPE ABRUZZESI
TAPPA 1: FOSSACESIA-ORTONA, 18.4 KM
Cronometro inaugurale quasi interamente lungo la pista ciclabile della Costa dei Trabocchi con una breve salita finale che conduce all’arrivo in centro a Ortona.
TAPPA 2: TERAMO-SAN SALVO, 204 KM
Tappa mossa nella prima parte nel Teramano prima di percorrere la costa fino all’arrivo con alcune deviazioni su piccole salite come Silvi Paese e Chieti. Volata di gruppo assicurata.
TAPPA 7: GRAN SASSO D’ITALIA (CAMPO IMPERATORE)
Tappa di alta montagna e primo arrivo sopra i 2000 m del Giro 2023. Entrando da sud si scalano Roccaraso e la salita di Calascio prima di affrontare l’arrivo a Campo Imperatore dallo stesso versante del 2018.
STATISTICHE
- Per la seconda volta il Giro d’Italia parte dell’Abruzzo. Nel 2001 Rik Verbrugghe vinse la cronometro Montesilvano Marina-Pescara facendo segnare la media record di 58,874 km/h, un record tuttora imbattuto
- In 15 occasioni il vincitore finale del Giro d’Italia ha vinto la tappa abruzzese. Tradizione confermata negli ultimi due anni da Egan Bernal (Campo Felice) e Jai Hindley (Blockhaus)
- 11 ciclisti abruzzesi hanno ottenuto vittorie al Giro: il plurivittorioso è Vito Taccone: 8 successi di tappa dal 1961 al 1966.
- 2 atleti abruzzesi in attività hanno vinto al Giro: Giulio Ciccone e Dario Cataldo.
DICHIARAZIONIMarco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo: “Per l’Abruzzo è un onore ospitare per la seconda volta nella storia la Grande Partenza del Giro d’Italia. L’Abruzzo nel corso degli ultimi anni è diventato un territorio importante per la Corsa Rosa sapendo coniugare un mix di percorsi che hanno incontrato le aspettative sia dei velocisti sia degli amanti degli arrivi in salita. Le tappe abruzzesi del Giro 2023 rispecchiano anche questa volta le peculiarità del territorio, capace di offrire, nel volgere di pochi chilometri, la piacevolezza della costa e la maestosità delle montagne. Un’occasione unica per coniugare sport e promozione turistica, una vetrina mondiale importante che richiamerà visitatori e farà sicuramente incuriosire chi seguirà il Giro nelle immagini televisive e nei report giornalistici.”
Pierluigi Biondi, Sindaco dell’Aquila: “Grazie alla Regione Abruzzo per aver scelto L’Aquila per presentare la Grande Partenza del Giro 2023. Sono con noi oggi anche i ragazzi e le ragazze della nazionale afghana che ospitiamo qui all’Aquila, insieme ai ragazzi Under 23 dell’Ucraina. Questa è una città inclusiva che unisce, così come il Giro d’Italia è l’evento che più di ogni altro unisce tutto il Paese e, al tempo stesso, promuove il territorio nazionale nel mondo. La Grande Partenza dalla nostra regione sarà straordinaria e storica, così come l’arrivo a Campo Imperatore di cui fu già protagonista uno spettacolare Marco Pantani”.
Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sport:“Il Giro d’Italia, oltre ad essere una grande competizione sportiva, è anche una piattaforma mediatica importantissima. La nostra corsa viene vista in oltre 200 paesi nel mondo e la nostra community sui Social Network coinvolge oltre 4 milioni di persone. Attraverso le immagini, che l’anno scorso sono state prodotte da noi per un totale di oltre 100 ore di diretta, esportiamo il Made in Italy e le sue eccellenze nei cinque continenti. Il Giro d’Italia è anche una grande promozione del territorio e siamo certi che per una Regione bellissima come l’Abruzzo, con i suoi paesaggi variegati, questa Grande Partenza sarà uno splendido spot.”
Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia: “Il Giro d’Italia ha un rapporto speciale con la Regione Abruzzo, da sempre terra di ciclismo. Ne sono testimonianza i grandi corridori che questo territorio ha prodotto negli anni fin dai tempi di Vito Taccone per arrivare ai giorni nostri nei quali sono protagonisti corridori come Giulio Ciccone e Dario Cataldo. Il legame tra RCS Sport e la Regione Abruzzo è forte e lo dimostrano le tappe che vengono proposte ormai a cadenza annuale sia al Giro d’Italia che alla Tirreno-Adriatico. Per questa edizione della Corsa Rosa non ci faremo mancare nulla in quanto le tre frazioni abruzzesi saranno molto paesaggistiche e adatte a tutti i corridori. La cronometro iniziale attraverserà la Costa dei Trabocchi, la seconda tappa sarà adatta ai velocisti e la settima, il fiore all’occhiello di questa Grande Partenza, terminerà sul Gran Sasso.”
Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), vincitore di tre tappe e della Maglia Azzurra dei GPM al Giro d’Italia 2019: “La Grande Partenza del Giro d’Italia è già, di per sé, un evento elettrizzante. Se poi avviene nella mia regione, a pochi passi da casa, nel territorio dove sono cresciuto, le emozioni e le motivazioni sono fin da subito fortissime. Ad essere onesto, ancora fatico a mettere a fuoco quanto bello sarà quel momento. Parlando delle tappe, la cronometro di apertura sulla Costa dei Trabocchi offrirà uno scenario pazzesco e una prova super veloce. La seconda tappa, la prima in linea, offrirà un assist a chi non ha accumulato troppo distacco nella crono e giocarsi la Maglia Rosa. E’ un inizio di Giro improntato sulla velocità, in un contesto scenico e su percorsi interessanti. Non è adatto alle mie caratteristiche da scalatore, ma credo sia ovvio e giusto così. Io guarderò all’arrivo della tappa 7 a Campo Imperatore, che ben conosco. Avremo tempo di parlare di obiettivi e ambizioni più avanti. Oggi dobbiamo celebrare un grande giorno per l’Abruzzo e una fortuna per noi corridori abruzzesi. La Grande Partenza è un momento storico, forse unico nella vita. Quando arriverà, voglio godermi ogni istante.”
Dario Cataldo (Trek-Segafredo), vincitore di una tappa del Giro d’Italia nel 2019: “Sono esaltato all’idea della Grande Partenza del Giro in Abruzzo e onorato di essere qui oggi e rappresentare il ciclismo della nostra regione. E’ un sogno che si avvera, specialmente per quanto riguarda il prologo sulla Costa dei Trabocchi. Ricordo bene che quando nacque il progetto della ciclabile e vidi i primi tracciati, immaginai la bellezza di un Giro d’Italia passare sul percorso. Sembrava perfetto. Un tracciato che era sconosciuto ai più e che, grazie alla ciclabile, ha acquisito sempre più notorietà. Ora, con la Grande Partenza, si scoprirà al mondo intero. La realtà ha superato la mia immaginazione: non solo una tappa ma un evento di portata mondiale. Un Giro che renderà onore all’Abruzzo e alle sue bellezze. E poi, dal punto di vista sportivo, ci sarà comunque da divertirsi.”
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