26 Dicembre 2024

IN UNA SPLENDIDA GIORNATA DI SOLE SI È CONCLUSA LA 37ª EDIZIONE DELLA COPPA DEGLI ASSI

Il Gran Premio ha visto un podio che è un inno al futuro, con i due giovani Francesco e Lorenzo Correddu al primo e terzo posto e uno straordinario Chiaudani al secondo

«Un’edizione straordinaria, quella di questa 37ª Coppa degli Assi» sono le parole di Uliano Vezzani, Course designer di fama mondiale, che si uniscono alla soddisfazione del CT Marco Porro, in visita per la prima volta alla manifestazione di Ambelia.

Lo svolgimento del concorso e l’accesso di visitatori, appassionati e famiglie che hanno riempito gli spalti della 37ª edizione della Coppa degli Assi a Militello in Val di Catania ha confermato la centralità della manifestazione nel calendario equestre siciliano e nazionale. 230.000,00 euro di montepremi, 7 giorni di gare, 68 competizioni e 214 cavalieri premiati. Due gli eventi con il podio più ambito: l’individuale dell’Italian Champions Tour e il Gran Premio Coppa degli Assi, che garantivano al vincitore l’accesso a Jumping Verona.

Il Gran Premio di oggi si è rivelato una gara dalle sorprese inattese, come l’esclusione dal barrage di nomi del calibro di Bruno Chimirri o Filippo Bologni che guardavano anche alle wild card per il Jumping Verona in palio con il montepremi.

A conquistarsi la 37ª Coppa degli Assi, e quindi l’accesso garantito alla tappa veronese della Longines FEI World CupTM, è stato invece il giovane Francesco Correddu. Carabiniere, 22 anni a dicembre, ha vinto in sella al 16enne stallone Necofix, un prodotto dell’allevamento di famiglia. «Con il secondo posto al CSI 4* di Ascona questa è la più bella vittoria della mia – seppur giovane – carriera agonistica. E da isolano ho davvero apprezzato l’opportunità che la Regione Siciliana offre all’equitazione del territorio così come a quella nazionale, che può godere di uno spettacolo naturale di cui solo le isole del mediterraneo sono capaci».

Ad applaudire a bordocampo anche il papà istruttore Giovanni Battista che, dalla Sardegna, si è proprio trasferito a Legnano, in Lombardia, per permettere di crescere agonisticamente entrambi i suoi ragazzi: Francesco e il fratello Lorenzo, Young Rider, qualificatosi al 3° posto in sella a Ultos. Meritatissima medaglia d’argento, invece, per Natale Chiaudani che è ritornato sul campo dimostrando il carattere spavaldo e l’esperienza navigata di un veterano della Coppa degli Assi, di cui aveva già conquistato il titolo nel 2005 e nel 2006.

La giornata di sole ha baciato tutte le competizioni della giornata di chiusura così come i suoi vincitori: il milazzese Nicolò Scarpato conquista il primo premio della H110 in sella ad Acero, il catanese Tommaso Maglia porta a casa il titolo per la H115 in sella a IAMS DE RIVERLAND, la catanese Maria Vittoria Ciancico conquista il podio della H120 in sella a Eart Beat Vd Bisschop, mentre la H125 invece se la assicura il catanese Guglielmo Ferlito in sella a Cayoo 2.

Fabrizio Bignardelli, show director della manifestazione, fa un bilancio di questa edizione: «il format su due weekend, e il montepremi con le wild card per Verona, hanno dato il via ad una formula di successo» che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di cavalieri che avevano già conquistato la Coppa alla Favorita – da Gaudiano a Vacirca, da Chiaudani a Sottile. Anche i volti della nazionale non sono mancati, BologniChimirriIsoardi sono solo alcuni dei cavalieri che il CT Marco Porro è voluto venire a salutare e visionare in prima persona.

Ciò che rende unica la manifestazione è anche la scelta della sua collocazione a Tenuta Ambelia«Ambelia è la casa dei cavalli, è un luogo che sta rinascendo portando con sé la preservazione delle razze autoctone siciliane. E renderlo sede di competizioni di questo profilo dimostra che è sempre più importante unire lo sport con la cultura, nel segno dell’amore per i cavalli» commenta Caterina Grimaldi di Nixima, presidente dell’Istituto di Incremento Ippico di Sicilia.

Con la Coppa degli Assi, per quest’anno, si chiude la stagione outdoor delle grandi competizioni di salto ostacoli su territorio nazionale che, dopo Piazza di Siena, rappresenta quella più longeva.

L’augurio che il nutrito team di cavalieri italiani, insieme a tecnici e ufficiali di gara, sembra fare ad una sola voce è che la Sicilia possa diventare meta, tra febbraio e marzo, di un tour outdoor che prenda il posto dei concorsi spagnoli. Un tour guardato con interesse anche dai riders stranieri iscritti – provenienti da Germania, Austria, Algeria, Francia e Belgio – che tornano a casa soddisfatti e fissano in calendario le date della prossima edizione.