WorldSBK (asfalto: 50° C / aria: 32° C)
Dopo aver realizzato il nuovo record della pista già nel corso della FP3 con il tempo di 1’32.294, Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) ottiene anche la pole position per Gara 1 e Superpole Race di domani con l’impressionante tempo di 1’31.371, migliorando di oltre 1 secondo e mezzo il record della pista da lui stesso realizzato l’anno scorso e girando a soli 3 decimi dal giro record della pista di MotoGP. Oltre a lui anche Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK), Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK), Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) e Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) sono riusciti a scendere sotto il precedente record della pista. Tutti i primi 5 piloti hanno utilizzato SCX al posteriore e SC1 all’anteriore, eccezion fatta per Jonathan Rea che all’anteriore ha usato l’opzione A0843 (SC1A).
WorldSSP (asfalto: 45° C / aria: 31° C)
Protagonista della Superpole è stato Niki Tuuli (MV Agusta Reparto Corse) che con il nuovo giro record della pista in 1’35.947 ha ottenuto la pole position per le due gare WorldSSP. Il finlandese parte così dalla prima casella in griglia a distanza di 5 anni dalla sua ultima pole, ottenuta nel 2017 a Magny-Cours. Alle spalle del pilota MV Agusta, e con un ritardo di soli 53 millesimi, si classifica il turco Can Öncü (Kawasaki Puccetti Racing) mentre il leader di Campionato Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) completa la prima fila. Quarto posto per l’italiano Nicolò Bulega sulla Ducati del team Aruba.it Racing WorldSSP Team. Quattro case costruttrici diverse nelle prime quattro caselle in griglia. Sia Tuuli che Aegerter hanno utilizzato SC0 posteriore e SC1 anteriore per realizzare i loro miglior tempi.
PNEUMATICI IN AZIONE IN GARA 1
WorldSBK (asfalto: 60° C / aria: 36° C)
La scelta pneumatici da utilizzare in Gara 1 è stata unanime: tutti hanno optato per la SC0 di gamma (opzione B) al posteriore e per la SC1 di sviluppo A0843 (opzione B) all’anteriore. Unica eccezione per l’anteriore è stata quella di Hafizh Syahrin (MIE Racing Honda Team) che all’anteriore ha scelto una SC1. Gara dominata dal poleman Toprak Razgatlioglu dall’inizio al traguardo. Secondo classificato lo spagnolo della Ducati, Alvaro Bautista, e terzo posto per il sei volte Campione del Mondo Jonathan Rea. Il turco ottiene così il suo 28° successo nel WorldSBK con Yamaha, un altro record personale.
WorldSSP (asfalto: 56° C / aria: 35° C)
Per la prima gara del fine settimana la scelta pneumatici è stata quasi unanime al posteriore, con SC0 (opzione B) a farla da padrone, mentre all’anteriore molto più variegata, anche se la maggioranza dei piloti hanno optato per la SC1. Non sono mancati piloti che hanno utilizzato la SCX posteriore in combinazione con la SC1 anteriore. Con Lorenzo Baldassarri (Evan Bros.WorldSSP Yamaha Team) fuori dai giochi nei primi momenti di gara, Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) ha potuto gestire la gara in serenità e gli è bastato il quinto posto sul traguardo per laurearsi Campione del Mondo della categoria per il secondo anno consecutivo. Vittoria di gara invece per il poleman Niki Tuuli che è riuscito a restare in testa alla corsa quasi dalla partenza alla fine. Alle sue spalle Federico Caricasulo, (Althea Racing) scattato dalla quinta casella in griglia, e Can Oncu, sul terzo gradino del podio.
Per maggiori dettagli sui pneumatici utilizzati in gara dai singoli piloti delle classi WorldSBK e WorldSSP, si prega di fare riferimento alle schede allegate al presente comunicato.
GIORGIO BARBIER, DIRETTORE ATTIVITÀ SPORTIVE MOTO
“Nella giornata di venerdì abbiamo visto un’usura particolarmente accentuata dei pneumatici, sia anteriori che posteriori, ma era un aspetto che avevamo ampiamente previsto. Il nuovo asfalto, terminato solo qualche giorno fa, presenta una grana estremamente compatta e chiusa che offre poco grip e, come dichiarato dagli stessi piloti, il tracciato era estremamente sporco e naturalmente non gommato. Quindi nelle tre sessioni di prove libere è stato fondamentale depositare il più possibile gomma a terra. Con l’evoluzione della pista, la situazione oggi è migliorata un po’, anche se quando i piloti escono dalla linea pulita di traiettoria per effettuare ad esempio un sorpasso rischiano di sporcare i pneumatici incrementandone il livello di usura. Nonostante questo, Razgatlioglu è riuscito a fare un impressionante nuovo giro record della pista e i ritmi di gara sono stati molto elevati, tutto questo utilizzando pneumatici posteriori di gamma. I miei complimenti a Dominique Aegerter per aver dominato questa stagione vincendo il suo secondo mondiale consecutivo nel WorldSSP”.
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