L’Unione Ciclistica Internazionale ha presentato il proprio manifesto per un ciclismo sempre più a basso impatto ambientale, subito sottoscritto da RCS Sport, da anni impegnata in prima linea attraverso tutti gli strumenti creati all’interno del mondo Giro d’Italia, per ridurre al massimo le emissioni durante i grandi eventi sportivi ciclistici.
Otto i punti su cui si articola la Carta dell’UCI, che recepisce l’accordo di Parigi sul clima, con lo scopo di ridurre le emissioni conseguenti all’utilizzo del carbone fossile da qui al 2030 e contenere il riscaldamento del Pianeta a 1,5 gradi. I prossimi cinque anni, ha dichiarato l’Organizzazione, saranno determinanti per accelerare le trasformazioni necessarie a uno sviluppo climatico sostenibile.
Uno dei punti cardine di questa azione sarà la misurazione sistematica dell’impronta climatica degli eventi in calendario UCI, la quale attiverà tutti i canali di comunicazione per sensibilizzare il grande pubblico al livello mondiale sul tema.
RCS Sport, che ha da subito sottoscritto la Carta, è già attiva da anni sul fronte della sostenibilità attraverso Ride Green, il progetto volto alla salvaguardia delle aree toccate dal Giro d’Italia basato sulla raccolta differenziata e un preciso sistema di tracciabilità dei flussi, oltre ad utilizzare già da qualche anno auto in corsa a basso impatto ambientale.
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