BUONA LA NONA, IL ROBINSON TRENTINO OK
Nono posto nel circuito Ski Classics per il Team trentino
Bene i norvegesi Gifstad e Kristoffersen, sabato in gara anche Nöckler
Hujerova “spacca”, Bergagnin la sorpresa, Caminada una conferma
Miglior formazione italiana di Ski Classics il Team Robinson Trentino
La grande sfida Ski Classics 2023 è partita da Bad Gastein, in Austria, la scorsa settimana e prosegue questo weekend con La Venosta.
Anche il Team Robinson Trentino si è presentato al via, sia nella gara a squadre sia nell’individuale, con un bilancio che soddisfa il team manager Bruno Debertolis e il presidente Gianni Casadei, “costretto” a casa dal nuovo evento, l’arrivo del piccolo Ludovico.
Si sa bene che Ski Classics è un circuito in cui i team principali sono composti da grandi campioni e professionisti dello sci di fondo, specializzati in particolare nel double poling. Difficile eccellere in questa tecnica e per quest’anno l’obiettivo del Team Robinson Trentino è piazzarsi nei primi dieci posti della speciale classifica per Team. Un nono posto in questa graduatoria è un inno alla gioia, come la “nona” di Beethoven. Due i debutti assoluti a Bad Gastein, quello dell’americano Tyler Kornfield e quello della bellunese Rebecca Bergagnin, due pedine sulle quali il team punta molto per il futuro.
Due giornate di gare in Austria sotto la neve per gli specialisti Ski Classics, col team di Gianni Casadei che si ritrova al nono posto alle spalle del prestigioso Ragde Charge nella classifica dominata dal Team Ramudden. E col nono posto il Robinson Trentino si conferma miglior team italiano, con le altre formazioni azzurre oltre il 15° posto.
La squadra diretta da Bruno Debertolis è senza ombra di smentita la più internazionale del circuito. Diverse le nazioni rappresentate con Norvegia, Stati Uniti, Polonia, Repubblica Ceca, Italia e, in stand by, la Russia, per le note disposizioni legate alla guerra con l’Ucraina.
Al maschile, il ranking di Ski Classics vede al 23° posto Thomas Gifstad proprio davanti a Patrick Fossum Kristoffersen, con l’americano Kornfield piazzatosi 40° nella gara individuale, come detto, al suo debutto in Ski Classics. Bilancio col segno più anche tra le donne, con Tereza Hujerova che occupa il 20° posto nella “standing” ma soprattutto è quarta nella classifica Giovani. Rebecca Bergagnin, 36.a, precede Chiara Caminada.
Bruno Debertolis sa bene che con i se e con i ma non si fa classifica, tuttavia nella prova team la squadra italiana è stata penalizzata dalla neve che ha finito di scendere proprio al finish della seconda squadra in gara, appunto il Team Robinson, ma questo fa parte del gioco. La gara individuale ha sottolineato il grande potenziale dei due giovani norvegesi del team. Gifstad nel finale ha perso contatto col gruppetto di testa essendo in coda, si è poi messo a tirare un secondo gruppo, alla fine è stato battuto nella volata solo da Petter Northug, che non è certo male. Tra le ragazze la Hujerova ha confermato le proprie doti, nonostante la giovane età. Chi ha sorpreso al debutto in Ski Classics è stata sicuramente Rebecca Bergagnin che, secondo Debertolis, può solo crescere per il futuro.
Il risultato di squadra è stato positivo, nonostante mancassero le due punte impegnate in Coppa del Mondo, Dietmar Nöckler, il poliziotto delle FFOO che nelle lunghe distanze difende i colori di Robinson Trentino, e l’americana Rosie Brennan. L’intramontabile atleta di Brunico sarà al via de La Venosta sabato, la Brennan invece sarà impegnata a Davos in Coppa del Mondo.
Saranno al via della gara altoatesina anche gli atleti del ‘Team Talent’ nella prova Challengers open.
Stanno dando i loro frutti le scelte del Team Robinson Trentino, che sta costruendo piano piano una solida struttura sportiva di alto livello. In Austria ha fatto il proprio debutto anche la nuova ski room viaggiante, che consente agli skimen di preparare al meglio i materiali per gli atleti con tutte le strutture a bordo.
Info: www.robinsonskiteam.com
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