– Suzuki e la Federazione Italiana Triathlon insieme nel Suzuki Winter Triathlon Circuit 2023: la manifestazione che porterà tra le montagne italiane, sport ed emozioni e che, oltre al titolo del Circuito, assegnerà punteggi per tutte le classifiche a squadre e individuali FITri
– Il Suzuki Winter Triathlon Circuit prenderà il via sabato 17 dicembre con il Prologo in programma a Madonna di Campiglio (TN), cui seguiranno altre cinque tappe tra gennaio e febbraio.
Dopo aver voluto al proprio fianco Suzuki per la stagione sportiva 2022/2023, la FITri – Federazione Italiana Triathlon ha scelto la Casa di Hamamatsu anche per sostenere e promuovere il Winter Triathlon Circuit. Suzuki accosterà il suo marchio alla manifestazione ed alla serie di eventi che toccheranno alcune tra le località più belle dell’arco alpino, portando in ognuna di esse dinamismo, energia e quell’amore per la libertà e la vita attiva all’aria aperta che contraddistinguono Suzuki.
Una sfida in sei atti
Il Suzuki Winter Triathlon Circuit 2023 prenderà il via sabato prossimo, 17 dicembre, con il Prologo di Madonna di Campiglio e si articolerà su sei tappe. La gara di apertura si svolgerà con una formula Sprint, prevedendo una frazione di corsa di 4 chilometri, seguita da una di ciclismo in mountain bike di 6 chilometri e da una di sci di fondo di 5 chilometri.
Le successive gare del Circuito si svolgeranno tra gennaio e febbraio a Cogne (Valle d’Aosta), Forni di Sopra (Friuli Venezia Giulia), Predazzo (TN), Asiago (VI) e Valbondione (BG).
Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia
“Sin dalla fondazione, come laboratorio di costruzione di telai per tessere il cotone, Suzuki ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei Clienti e dei potenziali Clienti anche promuovendo uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente. Per questo Suzuki produce auto efficienti, compatte, rispettose dell’ambiente. È quindi naturale l’affinità di Suzuki con il Winter Triathlon, sport di resistenza basato sul rispetto di se stessi, delle regole e dell’avversario, immersi nella natura e in simbiosi con essa.” ha commentato Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia, che ha poi aggiunto: “Per migliorare i propri limiti e superare il traguardo che si sono posti, i triatleti devono dare il meglio anche nelle condizioni climatiche più avverse e sui fondi più difficili, dimostrando grande versatilità e un rendimento brillante in ogni situazione. Sono proprio le stesse qualità che caratterizzano i modelli a trazione integrale della gamma 100% Hybrid di Suzuki.”
Riccardo Giubilei, Presidente della Federazione Italiana Triathlon
“Siamo particolarmente lieti di poter annunciare la partnership con Suzuki per il primo Suzuki Winter Triathlon Circuit – sei appuntamenti, in sei locations particolarmente evocative delle nostre Alpi, che coinvolgeranno gli appassionati di una disciplina affascinante – che prenderà il via dalle nevi di Madonna di Campiglio già sabato prossimo 17 dicembre. La tenacia dei triatleti che non si fermano di fronte alle avversità, la loro volontà di superare i propri limiti e di mettersi alla prova in discipline così varie e diverse è il valore assoluto di uno sport in continua crescita. La collaborazione con Suzuki parte dalla condivisione di valori, obiettivi e visione e per questo desidero ringraziare il presidente Massimo Nalli, e attraverso lui Suzuki Italia, proprio per la condivisione dei nostri valori e della nostra visione di vita, che traspare anche dall’entusiasmo con cui partecipano alle iniziative che proponiamo come Federazione Italiana Triathlon. A partire proprio dal Suzuki Winter Triathlon Circuit, che è l’occasione per presentare al meglio uno sport che ci vede ai vertici mondiali e che ci proietta verso la vetrina più importante che è quella dei Giochi Olimpici Invernali 2026 di Milano-Cortina”.
Una gamma unica, a misura di montagna
Suzuki ha un’esperienza ultra cinquantennale in materia di 4×4. Nel 1970 lanciò il primo leggendario LJ10 e da allora ha sempre continuato a produrre mezzi a trazione integrale. Oggi le quattro ruote motrici sono disponibili in molte varianti all’interno del listino Suzuki. Gli ingegneri di Hamamatsu hanno sviluppato nel tempo diverse tipologie di trazione integrale, studiate ad hoc per i vari modelli cui sono destinate.
Ignis e Swift, le uniche ibride 4×4 nei rispettivi segmenti, adottano la trazione integrale a giunto viscoso AllGrip Auto. Questo sistema trasferisce in modo automatico coppia alle ruote posteriori quando quelle anteriori perdono grip, senza richiedere interventi al pilota.
Vitara e S-Cross impiegano invece la polivalente trazione integrale a controllo elettronico AllGrip Select, con quattro modalità di guida che il pilota può selezionare in base al terreno che deve affrontare: Auto, Sport, Snow e Lock.
Grazie a un propulsore elettrico connesso alle ruote posteriori, Across Plug-in sfoggia poi il raffinato sistema E-Four, senza alcun collegamento meccanico tra i due assi. La ripartizione della forza motrice varia da 100:0 a 20:80 in base alla modalità di guida impostata e alle condizioni di aderenza.
Jimny Pro punta sulla più specialistica variante 4WD AllGrip Pro, che consente all’occorrenza di passare in modo rapido dalle due alle quattro ruote motrici e anche di inserire anche le marce ridotte per superare le pendenze più elevate e i fondi più sconnessi.
Suzuki, tradizione e innovazione dal 1909
Suzuki Motor Corporation è un costruttore di automobili, motocicli e motori fuoribordo.
Suzuki nasce nel 1909 da un’idea imprenditoriale di Michio Suzuki, che, nella cittadina di Hamamatsu, in Giappone, costruisce uno stabilimento per la produzione di telai tessili. Nel 1920 il laboratorio Suzuki Loom Works diventa Suzuki Loom Manufacturing Co, e nel 1952 viene introdotta la prima bicicletta motorizzata, la Power Free. Nel 1954 Suzuki diventa Suzuki Motor Corporation Ltd e nel 1955 nasce Suzulight, la prima automobile, seguita nel 1965 dal primo motore fuoribordo, il D55. Nel 1970 debutta Jimny LJ10, il primo 4×4 e nello stesso anno appare il mini MPV Carry L40V, 100% elettrico.
Da allora in avanti, l’attività industriale nei differenti settori ha proseguito il suo incessante cammino di crescita puntando su tecnologia, affidabilità, design e innovazione.
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