Il Ct Stauder non anticipa, non conferma ma non smentisce…
Potrebbero essere 16 i convocati e ben 6 i trentini
Tre gare iper-adrenaliniche dal 6 all’8 gennaio in Val di Fiemme
Norvegia conferma i protagonisti di Coppa Golberg e Weng, ma anche Klaebo
Alfred “Freddy” Stauder è il CT del fondo italiano e di questi giorni, sebbene super impegnato, si gode la buona situazione venutasi a creare con i risultati positivi dei suoi ragazzi, sia al maschile che al femminile.
Ora è tutto concentrato sul Tour de Ski che dopo lo start in terra elvetica si sposterà in Germania, poi dal 6 all’8 gennaio appuntamento sulle nevi trentine della Val di Fiemme con un finale da urlo: Sprint in classico, Mass Start 15 km a Lago di Tesero e infine domenica 8 la iper-adrenalinica Final Climb sull’Alpe del Cermis.
Le varie nazioni stanno confermando le proprie squadre, l’Italia di Freddy Stauder non l’ha ancora fatto. Dunque nulla di ufficiale, ma tra un ‘dico e non dico’, tra un ammiccamento e l’altro, tra un sorriso che può essere interpretato come una conferma… potrebbero essere 16 gli atleti azzurri al via del 17° Tour de Ski. Si può azzardare la formazione, come detto Stauder non conferma ma non smentisce. Quindi la squadra al ‘Tour’ potrebbe essere composta da De Fabiani, Graz, Ventura, Salvadori, Nöckler, Ticcò, Mocellini, Abram e Barp. E Pellegrino? Aveva già anticipato che durante il Tour de Ski avrebbe preferito fare il papà, ma forse la vittoria di Davos che lo pone ora al terzo posto in Coppa del Mondo generale può aver cambiato la situazione. Pare che Stauder stia pensando e preparando tutto come se “Chicco” fosse della partita, prima del via la lista può cambiare in due minuti.
Tra le donne ci dovrebbero essere Ganz, Comarella, Di Centa, Pittin, Monsorno e Sanfilippo, con la poliziotta altoatesina che potrebbe partecipare solo alla sprint svizzera: ha fatto bene a Livigno e alla Coppa Europa, le si darebbe una possibilità nella prima sprint. E per la ritrovata biathleta questo potrebbe rappresentare anche un test per entrare nella squadra nazionale al Mondiale di Planica.
Una formazione che gratifica anche gli appassionati trentini e fiemmesi (Ventura, Salvadori, Ticcò, Mocellini, Ganz e Monsorno sono i trentini, soprattutto fiemmesi, che potremmo vedere in gara al Tour), e che porterà ancora una volta il grande pubblico a bordo pista a Lago di Tesero e lunga la Final Climb.
I norvegesi hanno confermato i due protagonisti di Coppa, Paal Golberg e Tiril Udnes Weng, ma anche il vincitore del Tour 2022 Johannes Høsflot Klæbo.
Abbiamo incontrato Stauder, che è parso molto soddisfatto: “Abbiamo un bel gruppo adesso, sta funzionando e penso che qualcosa si stia vedendo. Sono tutti sereni e tranquilli per fare quello che sanno e vogliono fare. Markus Cramer sta guidando tutti con un lavoro verticale, funziona bene il confronto diretto con gli allenatori di Milano-Cortina e Junior. La Sprint mondiale questa stagione sarà in classico, quindi quella della Val di Fiemme sarà un ottimo test, se ci sarà Pellegrino cercherà di portare a casa il più possibile. Vediamo anche con gli altri, De Fabiani ci crede sempre e punta alla Mass Start di Lago di Tesero, dà buoni segnali ma deve prendere più sicurezza ed essere più determinato nelle cose che fa. Tra le donne c’è Caterina Ganz che sta andando bene, ci sarebbe anche Francesca Franchi, ma cerchiamo di portarla step by step alla gare di Coppa Europa e del Mondo per portarla poi al Mondiale”.
Poi il discorso scivola sullo sci di fondo dalle tinte norvegesi: “La prevalenza non ha fatto bene prima e non ne fa adesso: se non ci sono i russi è una concorrenza in meno per tutti, ma la supremazia dei norvegesi si è vista. L’abbiamo interrotta con Mocellini a casa loro, vediamo di dare altre lezioni, come abbiamo fatto a Davos con Pellegrino. Io la vedo così, non dobbiamo avere paura della gente ma solo rispetto. Paura non devi mai averne nella vita.”
Cos’è cambiato con Cramer quest’anno all’interno della squadra? “Nell’allenamento c’è più volume – prosegue Stauder – abbiamo una persona di riferimento nella squadra, lui fa un po’ il padre della famiglia e lo sta facendo bene. Ci sono piccole cose che noi, come cultura, dobbiamo ancora imparare o stiamo imparando. Per il resto non ci sono stati cambiamenti drastici, ognuno deve sapere cosa vuol fare nella vita, per fare il professionista bisogna riuscire a stare sui propri piedi e non sempre essere portati per mano. Bisogna imparare a gestire la propria vita dentro e fuori lo sport.” Poi nel salutare conclude: “Ultimamente abbiamo avuto grandi emozioni ogni fine settimana con un podio, era da un po’ che non succedeva e speriamo continui così.”
Intanto in Val di Fiemme sono in corso gli ultimi preparativi, che sia un Mondiale, una Coppa o un Tour, l’impegno dei dirigenti e dei tanti volontari è sempre lo stesso. Il Trentino andrà in vetrina sulle emittenti più importanti al mondo e la Val di Fiemme si vuole mostrare in tutta la propria bellezza e spettacolarità.
Per gli appassionati tanti gli eventi di contorno, saranno tre giorni di festa in pista e fuori pista. Le gare (accesso gratuito allo Stadio di Lago e sulla Final Climb) sono annunciate venerdì con la prova Sprint 1,2 km in tecnica classica (start finali ore 12.30), sabato alle 11.45 la Mass Start femminile di 15 km e alle ore 13.30 la Mass Start maschile, ed infine la “scossa” adrenalinica finale con la Final Climb femminile alle 11, mentre gli uomini scenderanno in pista alle 12.45.
Il weekend sarà inoltre condito dagli imperdibili eventi di contorno: la Coop Mini World Cup, una mini Coppa del Mondo per i più piccoli che scatterà sabato alle 10 sempre sulle piste del Centro del Fondo di Lago di Tesero e la suggestiva Rampa con i Campioni domenica alle 9, mentre si gli appassionati sportivi potranno mangiare e bere in compagnia sabato sera alla Winterfest presso il Tendone delle Feste del Centro del Fondo di Lago di Tesero e tifare gli azzurri domenica nell’atmosfera magica dell’Alpe del Cermis al Tour del Gusto.
Info: www.fiemmeworldcup.com
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