L’aeroporto internazionale di Palermo “Falcone Borsellino” ottiene il livello 3 dell’Airport carbon accreditation (Aca), il programma promosso da Airport council international (Aci) che ha come obiettivo la riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2) in ambito aeroportuale.
L’importante riconoscimento in tema di sostenibilità ambientale è stato assegnato a Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale di Palermo “Falcone Borsellino”, a seguito dell’approvazione da parte della Wsp, società internazionale che per conto di Aci Europe certifica gli accreditamenti degli aeroporti ai vari livelli del programma Aca.
Il documento “Carbon footprint” in particolare dimostra che al 31 dicembre 2022 Gesap ha ulteriormente ridotto le emissioni passando da 0,67 del biennio precedente a 0,53 chilogrammi di CO2 per passeggero, risultato migliore dell’obiettivo di 0,60 fissato nel “Carbon Management Plan 2021-2023”.
Ciò è stato possibile grazie a una serie di interventi tecnici, gestionali e formativi/informativi, tra i quali spiccano la realizzazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia green e di interventi di efficientamento energetico degli impianti di illuminazione, l’installazione all’interno dei parcheggi di colonnine per la ricarica elettrica delle autovetture, la sostituzione parziale del parco mezzi aziendale con mezzi ad alimentazione elettrica, lo sviluppo di un sistema di gestione dell’energia certificato ai sensi della norma Iso 50001 e diverse iniziative di formazione e sensibilizzazione in materia di tutela ambientale rivolte non solo al personale Gesap, ma a tutti gli utenti aeroportuali.
“La questione ambientale è fondamentale per la vita stessa dell’aeroporto – dice Vito Riggio, amministratore delegato di Gesap – E l’acquisizione di un così importante certificato ci dice che siamo sulla strada giusta verso la riduzione delle emissioni di CO2 nello scalo aereo palermitano. Gesap si sta impegnando per aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili, soprattutto con il fotovoltaico. A questo si aggiunge il progetto che punta a rigenerare e creare nuove aree verdi, che stiamo portando avanti con l’esperto professore Giuseppe Barbera”.
Per il biennio 2023/2024, il piano d’azione Gesap sulla politica ambientale prevede di coinvolgere nel progetto di riduzione delle emissioni di CO2 tutti gli operatori che operano nello scalo, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità nel 2035, ben prima dell’anno 2050 fissato nel 2019 a Cipro con la sottoscrizione della risoluzione di Aci Europe Net Zero Emissions per l’azzeramento delle emissioni.
Il piano d’azione include nuovi interventi tecnici, gestionali e formativi/informativi, tra i quali spiccano la realizzazione dell’impianto di alimentazione diretta di energia a 400 Hz per gli aeromobili, la realizzazione di ulteriori impianti fotovoltaici per la produzione di energia green e di ulteriori interventi di efficientamento energetico del terminal, l’installazione all’interno dei parcheggi di ulteriori colonnine per la ricarica elettrica delle autovetture, la sostituzione totale del parco mezzi Gesap con mezzi ad alimentazione elettrica, l’implementazione di un piano spostamenti casa-lavoro per il personale aeroportuale, l’implementazione di un sistema di “green procurement” e diverse iniziative di formazione e sensibilizzazione in materia di tutela ambientale rivolte a tutti gli utenti aeroportuali.
Il prossimo obiettivo è previsto a marzo 2025, termine entro il quale Gesap intende raggiungere il “Livello 3+ Neutrality” dell’accreditamento al programma Aca, che prevede la predisposizione di un piano per l’offsetting delle emissioni residue: l’aeroporto dovrà ridurre il più possibile le emissioni di carbonio e compensare quelle che non possono essere ridotte tramite il sostegno ad accreditati progetti internazionali per la riduzione o assorbimento dei gas ad effetto serra e la realizzazione di opere di compensazione ambientale.
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