23 Novembre 2024

L’ibrido mette tutti d’accordo: 7 automobilisti su 10 ne valutano l’acquisto

L’auto ideale degli italiani: consuma poco, è affidabile e comoda

Il noleggio a lungo termine cresce e supporta la mobilità sostenibile

Credito al consumo: nel 2022 erogati €20 miliardi, +1,6% rispetto al 2021

Il Buy Now Pay Later sostiene il comparto nelle fasi di post-vendita e assistenza

– Consuma poco, è comoda e affidabile, meglio se ibrida. Si potrebbero riassumere così le preferenze degli italiani in fatto di auto emerse dall’Osservatorio Compass sul settore auto/moto, pubblicato in occasione dell’Automotive Dealer Day di Verona (16-18 maggio). Sarà per l’aumento del costo del carburante registrato nell’ultimo anno o per una generale voglia di risparmio, ma la vettura ideale per gli automobilisti è soprattutto quella a basso consumo energetico (48%). Non a caso, se dovesse comprare un’auto oggi il 70% degli italiani sarebbe interessato all’acquisto di un’auto ibrida, con la Gen Z e i Millennials particolarmente invogliati. Meno gettonata, ma comunque con buoni riscontri, quella elettrica (40%), per via del prezzo ritenuto eccessivo (secondo il 51%), oltre che per la scarsa presenza di colonnine di ricarica. Chi sceglie un’auto ibrida o elettrica è spinto da incentivi e agevolazioni (36%), ma anche dal desiderio di avere un minor impatto ambientale, specialmente la Gen Z (45%). A supporto del comparto automotive si consolida il noleggio a lungo termine, una soluzione in crescita anche in Italia, che si affianca al credito al consumo tradizionale che nel 2022 ha registrato quasi €20 miliardi (+1,6% sul 2021) di finanziamenti erogati per l’acquisto di auto e moto nuove. Inizia a farsi largo anche il Buy Now Pay Later, la dilazione di pagamento ritenuta utile dai dealer del mondo auto in particolare per tutto ciò che riguarda le attività di post-vendita.

Il noleggio a lungo termine supporta la mobilità green. Pro e contro secondo gli automobilisti

I numeri del noleggio a lungo termine in Italia sono in continua crescita. Secondo i dati UNRAE, sono state 302mila le immatricolazioni del NLT nel 2022, in aumento del 19% sul 2021, in particolar modo tra i privati. I contratti siglati dai privati hanno toccato quota 90mila (14,8% del totale) e nel primo trimestre 2023 si registra un’ulteriore crescita del 10% rispetto ai tre mesi precedenti e dell’8,5% rispetto al primo trimestre 2022, a conferma del trend positivo. L’altra buona notizia riguarda l’impatto del noleggio a lungo termine sulla progressiva elettrificazione della mobilità: per 1 italiano su 4 questa formula invoglierebbe a scegliere un’auto elettrica, in particolare la Gen Z (32%). Ancora più convinti i dealer: per circa la metà (48%) può orientare la scelta di chi nutre perplessità sulla tecnologia e lo stile di mobilità dell’e-car. Ma quali sono pro e contro del NLT secondo gli automobilisti? Innanzitutto, va sottolineato che 6 italiani su 10 lo conoscono, con punte del 72% tra i Millennials. Tra i vantaggi percepiti, spiccano soprattutto la minore incidenza delle spese di manutenzione (28%), i costi iniziali inferiori rispetto all’acquisto (20%) e la praticità a livello burocratico (20%). Nella visione degli italiani, tuttavia, il non sentire veramente proprio il veicolo non aiuta chi vede nell’auto un investimento non solo economico ma anche emotivo, come nel caso della Gen Silent.

“Il noleggio a lungo termine è una formula che piace ai giovani, a partire dai Millennials, meno legati al concetto di proprietà dell’auto – afferma Nicola de Cesare, Direttore Generale di Compass Rent. La possibilità di abbattere i costi iniziali e di non dover pensare alle spese collaterali come bollo e assicurazione, iniziano a far breccia tra gli italiani, tanto che il 30% di chi si avvicina a un nuovo veicolo, prende in considerazione questa soluzione. L’offerta di Compass Rent facilita l’incontro tra domanda e offerta, consolidando i numeri del settore e dei dealer, oltre che aiutare gli automobilisti a trovare il modello giusto a fronte di una spesa mensile sempre certa e senza imprevisti.”

Il credito al consumo: volumi in crescita anche nel 2022. Opportunità per il Buy Now Pay Later

L’elaborazione di Compass su base dati CRIF dimostra ancora una volta come, senza il credito al consumo, il settore automotive verrebbe fortemente penalizzato. Dei €25 miliardi (+3,8% sul 2021) di prestiti finalizzati erogati nel 2022 tramite convenzionati, il comparto auto/moto arriva a determinarne quasi l’80%. In tutto, infatti, sono stati erogati €20 miliardi, di cui €13,1 miliardi per le auto nuove (+1,5% vs 2021), €5,9 miliardi per le auto usate (+1% vs 2021) e €790 milioni per le moto (+9,7% vs 2021). Se da un lato si registra in media una flessione nel numero delle operazioni finanziate (-8,4% sul 2021 per le auto nuove e -8,3% per le auto usate) dall’altro aumenta, in entrambi i comparti, il ticket medio: €17.830 (+10,8%) nel primo caso e €15.015 (+10,2%) nel secondo. Discorso a parte per le due ruote, dove cresce sia il numero di operazioni (158mila, +5%) che l’importo medio (€4.980, +4,5%). La novità degli ultimi mesi riguarda il Buy Now Pay Later, un servizio disponibile anche per il settore auto/moto: il 54% dei dealer ne ha sentito parlare e il 13% lo offre già, cui si aggiunge un altro 7% che vuole attivarlo nei prossimi mesi. Per quanto riguarda le attività di post-vendita, circa la metà degli intervistati (49%) lo valuta in maniera positiva.

“Il credito al consumo si conferma ancora lo strumento finanziario d’eccellenza per l’acquisto dell’auto anche se i numeri ci dicono che c’è spazio per sempre nuove formule di dilazione – ha commentato Luigi Pace, Direttore Centrale Marketing & Innovation di Compass. E’ il caso del Buy Now Pay Later, centrale nella nostra offerta, a supporto in particolare dei servizi accessori e nell’after-sales, come dimostrano anche le opinioni dei dealer automotive. Lavoriamo ogni giorno per fornire soluzioni di pagamento innovative e creare occasioni di business che tengano conto delle necessità dei consumatori e dei trend del mercato.”