Pole di Rea (Kawasaki) ma vittorie dei piloti Ducati sia nel WorldSBK che nel WorldSSP (Bulega); la posteriore morbida SC0 di gamma protagonista sul nuovo asfalto
La posteriore di gamma in mescola morbida SC0 è stata il pneumatico chiave della prima giornata di gare del Campionato Mondiale FIM Superbike a Donington Park, in Inghilterra, sia nella classe WorldSBK che in quella WorldSSP.
Una giornata iniziata con i nuovi record della pista realizzati in Superpole da Jonathan Rea (Kawasaki) nel WorldSBK con la posteriore extra soft SCQ, e da Nicolò Bulega (Ducati) nel WorldSSP con la super morbida SCX. Ma protagonista di gara in entrambi le classi è stata la SC0 posteriore, scelta praticamente all’unanimità considerando le temperature piuttosto basse e il nuovo asfalto discretamente abrasivo.
A festeggiare in questa prima giornata sono stati i piloti della Ducati: per Álvaro Bautista quindicesimo successo stagionale, mentre Nicolò Bulega ottiene la settima vittoria quest’anno.
Nuovi record e ottima prestazione per la SC0 di gamma
“Come spesso accade a Donington, clima e temperature hanno influenzato la scelta della mescola posteriore da utilizzare. In aggiunta, quest’anno c’è anche un asfalto nuovo che, se da un lato offre più grip ed è più omogeneo rispetto al passato, dall’altro è più abrasivo. Nelle FP di ieri i piloti non hanno avuto modo di provare molto per via della pioggia e, viste le temperature piuttosto basse, hanno usato quasi esclusivamente la SC0 non potendo quindi valutare prestazioni e usura delle soluzioni in mescola morbida SCX. Optare per la SC0 per le gare di oggi, sia in Superbike che in Supersport, è stata quindi la scelta più corretta ma non certamente una soluzione di ripiego considerando ritmo e costanza di prestazioni dimostrata in gara, con un miglioramento sul giro di quasi 8 decimi rispetto a gara 1 dello scorso anno. D’altro canto,sapevamo che la SC0 sarebbe stata una soluzione molto valida su questa pista avendola già vista in azione con i piloti del BSB a maggio. La SCQ ha contribuito al giro record di Rea ma indubbiamente parte del merito è anche del nuovo asfalto. Vediamo quali saranno le temperature domani e se qualcuno opterà per la SCQ nella Superpole Race e per la SCX in Gara 2 pur non avendo avuto modo di farci dei long run in questi giorni”.
Prima pole dell’anno per Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) con il nuovo giro record della pista ottenuto con il tempo di 1’26.041 utilizzando, come tutti i piloti, il pneumatico posteriore extra soft SCQ. Caduta per Álvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati), che riesce comunque a classificarsi in seconda posizione mentre Danilo Petrucci, con la Ducati del Barni Spark Racing Team completa la prima fila. Le qualifiche si sono svolte in condizioni piuttosto fresche e temperature dell’asfalto di 19 gradi centigradi.
In Gara 1, la quasi totalità dei piloti, considerate le temperature dell’asfalto e la nuova superficie piuttosto abrasiva, sceglie la SC0 di gamma per il posteriore e la SC1 di gamma per l’anteriore. L’unico pilota ad aver utilizzato un pneumatico posteriore diverso è stato Oliver Konig (Orelac Racing MOVISIO) che, prendendo il via dall’ultima posizione, ha deciso di optare per la SCX di sviluppo in specifica B0800.
Al via della gara Rea difende bene la prima posizione ma già prima di metà corsa è costretto a cedere il passo prima a Bautista e poi a Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK), entrambi con un passo gara decisamente superiore rispetto a tutti gli altri piloti. Nella seconda metà di gara le posizioni si consolidano e Álvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati) va a tagliare il traguardo per primo con un vantaggio di oltre 3,5 secondi su Razgatlioglu, secondo, e di oltre 6 su Rea.
Quinta pole consecutiva in questa stagione per Nicolò Bulega (Aruba Racing WorldSSP Team) che con il tempo di 1’29.323 batte lo storico record della pista per la classe WorldSSP realizzato nel 2015 da Kenan Sofuoglu. Completano la prima fila Yari Montella (Barni Spark Racing Team) e il diretto rivale del ducatista per il titolo, Stefano Manzi (Ten Kate Racing Yamaha). La sessione si è svolta con temperature dell’asfalto di 19 gradi e pertanto tutti i piloti hanno utilizzato al posteriore la SCX di gamma. All’anteriore invece l’opzione più utilizzata è stata la SC1 di gamma in misura standard 120/70.
In Gara 1 del WorldSSP, date le temperature ancora piuttosto basse, quasi tutti i piloti hanno confermato la SC0 di gamma posteriore, eccezion fatta per Nicholas Spinelli (Yamaha), Rhys Irwin (Suzuki) e Tom Edwards (Yamaha) che hanno montato la SCX. All’anteriore solo due i piloti che hanno optato per la SC1 in misura maggiorata 125/70: Adrián Huertas (Kawasaki) e Bahattin Sofuoğlu (MV Agusta). Tutti gli altri hanno utilizzato la SC1 di gamma in misura standard 120/70. Per la cronaca, Nicolò Bulega (Aruba Racing WorldSSP Team) ha vinto precedendo sul traguardo Stefano Manzi (Ten Kate Racing Yamaha) e l’altro pilota Ducati, Yari Montella (Barni Spark Racing Team).
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