23 Dicembre 2024

Con Audi e MonteNapoleone District per la prima mostra italiana di Sebastian Copeland


• Dal 2 all’8 ottobre la mostra fotografica Vanishing Places – Luoghi che scompaiono nel
Quadrilatero della moda assieme ad Audi e MonteNapoleone district
• Il fotografo ed esploratore artico Sebastian Copeland espone per la prima volta in
Italia
• Un viaggio fra i ghiacciai, tra forza e fragilità, grazie alle evocative immagini scattate
durante le spedizioni
• Audi SQ8 e-tron testimonia l’evoluzione sostenibile della sportività dei quattro anelli,
anticipando il futuro della mobilità ad oggi
Audi torna a Milano e conferma la propria collaborazione con MonteNapoleone District in occasione
della mostra fotografica open air “Vanishing places – Luoghi che scompaiono” di Sebastian Copeland,
pluripremiato fotografo e tra i maggiori esploratori polari contemporanei.
L’installazione prende vita all’interno della 14ma edizione de La Vendemmia, l’appuntamento
autunnale all’insegna delle eccellenze del Made in Italy. Questa partnership nasce dalla condivisione di
vedute e attitudini che lega Audi al MonteNapoleone District dal 2014 e da allora si è trasformata ed
evoluta, assumendo un significato valoriale ancor più profondo rispetto alle affinità elettive basate su
fascino ed estetica che legano Audi al distretto del lusso più esteso al mondo: la proiezione verso il futuro.
Dal 2 all’8 ottobre lungo via MonteNapoleone verranno esposti 20 scatti del fotografo francese
Copeland, Brand Ambassador Audi, che celebrano la forza e la magnificenza dell’ambiente polare,
sottolineandone al contempo la fragilità e la precarietà, per richiamare l’attenzione al ruolo
fondamentale che l’uomo deve svolgere nella salvaguardia dell’ecosistema.
Si tratta della prima mostra che Copeland allestisce in Italia e con le sue suggestive opere accompagna
l’osservatore in un viaggio fra gli affascinanti paesaggi che contraddistinguono il Circolo Polare. Dopo
30 anni di spedizioni, Copeland è ancora affascinato dall’incredibile forza della natura, dall’immensità
e dalla vastità che si sperimentano a quelle latitudini. Nel percorso fotografico vuole però evidenziare
anche la delicatezza di questi ambienti solo apparentemente eterni e scuotere le coscienze. A causa del
cambiamento climatico e del comportamento dell’uomo nei confronti del proprio ambiente, questo
fragile equilibrio viene messo a rischio. Occorre quindi la consapevolezza individuale e collettiva del
ruolo fondamentale che l’uomo ricopre, in modo che si possa invertire la rotta e consentire anche alle
generazioni future di godere del privilegio di queste bellezze naturali.
Obiettivo che trova perfetta corrispondenza nella visione del progresso di Audi, contraddistinto da un
approccio olistico e multidisciplinare in grado di ripensare l’intero processo produttivo delle vetture,
dalla supply chain alle emissioni negli stabilimenti di produzione, fino alla progettazione dell’intero
ciclo di vita. Una cultura dell’innovazione e del progresso all’interno del complesso ecosistema della
circular economy Audi e del processo rigenerativo che da anni sta trasformando il Brand. Vision che, in
occasione della scorsa Milano Design Week, ha trovato spazio e voce presso l’Audi House of Progress,
anche tramite Copeland stesso, protagonista dei momenti di confronto e di approfondimento Audi
all’interno della location milanese del Portrait.
Nel corso degli anni, infatti, la Casa di Ingolstadt è sempre stata parte del tessuto della città,
valorizzando la vetrina d’eccezione che Milano offre e dando vita ad eventi ed anteprime per il pubblico
italiano.
A conferma di questa vicinanza, la presenza in Via MonteNapoleone di Audi SQ8 e-tron.
Audi SQ8 è la versione sportiva di Audi Q8 e-tron, evoluzione della prima vettura elettrica del Brand dei
quattro anelli. Grazie alla superiore efficienza, alla maggiore potenza di ricarica e all’aumento
dell’autonomia fino a 600 km (ciclo WLTP) derivante dall’evoluzione tecnica appena introdotta sul
mercato italiano, Audi Q8 e-tron si avvicina ulteriormente all’equivalenza funzionale con le vetture
termiche, anticipando il futuro della mobilità ad oggi.