In questa terza sessione di test sul Circuito di Jerez in Spagna, l’A424 ha indossato un’inedita livrea, completamente blu, sviluppata del team di design Alpine di Antony Villain.
In condizioni metereologiche difficoltose, i Blu hanno continuato a sviluppare l’Hypercar, prima delle prossime scadenze di metà novembre: omologazione e primo test di endurance.
I test hanno permesso di migliorare il controllo dei sistemi di bordo, soprattutto la motorizzazione ibrida e il differenziale, ma anche di proseguire il lavoro sul funzionamento degli pneumatici Michelin. Le condizioni meteorologiche hanno inoltre consentito di stabilire i settaggi in caso di pioggia.
Si sono svolte le prime guide notturne, che hanno permesso di regolare, prima del test di endurance, i fari, ma anche l’illuminazione interna, elementi di fondamentale importanza per questo tipo di prototipo.
I team hanno continuato a lavorare sull’aerodinamica adoperando vari accorgimenti, in previsione dei prossimi test nella galleria del vento e dell’omologiazione dell’A424.
Sono stati percorsi in totale oltre 1.200 km nei tre giorni di test da tre piloti molto noti della famiglia Alpine: Charles Milesi, André Negrao e Nicolas Lapierre, dopo che Mick Schumacher ha compiuto la sua prima guida in Endurance.
L’A424 tornerà ad Aragon (Motorland) a metà novembre per effettuare ulteriori test di endurance diurni e notturni, prima della fine dell’anno a Portimao, dall’11 al 13 dicembre.
Bruno Famin, VP Motorsport Alpine: Questa sessione è un nuovo passo avanti per lo sviluppo dell’auto e per questo progetto. Facciamo progressi ad ogni uscita, non ci sono brutte sorprese e questa è una buona notizia, ma c’è ancora tanto lavoro da fare. Tutti stanno lavorando sodo in previsione delle prossime scadenze: la prima è l’omologazione che si avvicina a grandi passi, a seguire andremo in Qatar per prima gara, dove cominceremo a fare pratica direttamente in gara con l’apprendimento alle corse che durerà tutta la stagione 2024.
Philippe Sinault, Team Principal di Alpine Endurance Team: Nel complesso, siamo soddisfatti dei test di Jerez. Nonostante i tanti sbalzi climatici, siamo riusciti a trovare i giusti momenti di guida per ottimizzare il tempo in pista e continuare a sviluppare l’auto. Abbiamo compiuto significativi progressi, in particolare a livello di aerodinamica, sistemi di bordo, settaggi dei fari e altre luci essenziali per la guida notturna. Questi test sono di fondamentale importanza anche per i team, che devono imparare a lavorare insieme e si sono potuti rodare un po’ di più in condizioni differenti durante i 3 giorni. È un ulteriore passo avanti verso le prossime scadenze che ci aspettano, soprattutto in termini di regolamenti. La pressione continua a salire, ma noi andiamo avanti tranquilli, con la consapevolezza della strada che ci resta da percorrere.
Nicolas Lapierre, pilota di sviluppo: Le hypercar sono auto piuttosto potenti e robuste, per cui richiedono adattamenti a livello di guida. Abbiamo diverse aree su cui concentrarci, soprattutto gli pneumatici e il sistema di recupero energetico. Due fattori che influenzano il bilanciamento dell’auto. Bisogna prendersi tempo per capirli e controllarli per poter omologare l’auto in una buona finestra di prestazioni.
Antony Villain, Direttore Design Alpine: Il nostro team si è veramente appassionato a questo progetto, perché i regolamenti delle hypercar offrono ai costruttori l’opportunità di esprimersi in termini di design. La livrea blu dell’A424 permette di sottolineare tutte le linee e le curve che risultavano attenuate e molto meno percebili nella versione nera. Ritroviamo le curve che erano scomparse dalla maggior parte delle auto da corsa e, di conseguenza, anche una certa sensualità. Anche lo storico emblema della Marca sui fari posteriori è fortemente riconoscibile da lontano. Tutti questi elementi sono stati incorporati senza dimenticare l’obiettivo finale: le prestazioni in gara.
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