Nella primavera del 1994 Peugeot è alle prese col lancio di quella che sarà una delle sue cabriolet più popolari ed amate: la bellissima 306 disegnata da Pinifarina.
In barba allo stereotipo che accoppia regolarmente belle donne e belle auto, il marketing Peugeot osa dove nessuno aveva osato prima: nel celebre spot TV affianca alla bella scoperta un uomo, e per di più… non vedente! Sembrerebbe una follia se non fosse che il testimonial, davvero d’eccezione, è nientemeno che la compianta leggenda del blues Ray Charles, il quale, sulle note della sua celeberrima “Georgia on my mind”, si diverte a guidare la Peugeot 306 Cabriolet sul lago salato di Bonneville.
Uno spot indimenticabile
Ad oggi è considerato uno degli spot pubblicitari più iconici e sorprendenti di tutti i tempi, non solo per l’associazione di un ipovedente alla guida, ma anche per l’espressione di Ray, che incarna così perfettamente il piacere della sua esperienza di guida che non è nemmeno necessario aggiungere la voce fuori campo.
Ray Charles dichiarerà in seguito di essersi divertito moltissimo, dato che gli era stato permesso di guidare per tutto il tempo che voleva. Ma non solo: pochi sanno che Ray Charles, per il quale l’impossibile non era altro che una sfida, di tanto in tanto pilotava un aereo Cessna, con l’assistenza del pilota principale Tom McGarrity e del radar sonoro.
Linea Pininfarina
Da allora sono passati 30 anni e la Peugeot 306 Cabriolet è oggi una delle “nuove” storiche più apprezzate sul mercato. La prima versione, disponibile dal febbraio 1994, dispone di motore a benzina di 1800cc o 2000cc, il cambio è meccanico a 5 marce oppure automatico. Interessante la scelta della capote in tela con comando elettrico che scompare dietro a un coperchio a filo carrozzeria, conferendo così grande slancio alla vettura aperta. Un bel colore metallizzato con interni in pelle, magari chiari, la rendono poi accattivante e preziosa. Merito di Pininfarina che non solo disegna il congegno, ma lo realizza nei suoi stabilimenti: tra il 1993 e il 2002 ne verranno realizzate circa 78.000 esemplari, un numero rilevante per l’epoca in considerata la tipologia della vettura.
Molti i colori disponibili: grigio, rosso, nero, verde, ma anche giallo sole o rubino metallizzato. Elegantissimo l’abbinamento blu metallizzato con capote blu e interno in cuoio naturale, come la versione per il mercato francese denominata Saint Tropez. Tra gli accessori disponibili, anche se costoso, l’hardtop in tinta con la carrozzeria che trasforma la vettura in coupé durante la stagione invernale. Nel 1995 arriva anche la Roland Garros, con la colorazione tipica di queste serie speciali Peugeot: vernice verde metallizzato, capote bianca e interno in pelle bianca con tessuto a righe. L’evoluzione del modello vede nel tempo aggiungersi anche una versione 1600cc e, nel 1997, l’azzeccato face-lift coi fari più allungati secondo al nuova tendenza Peugeot.
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