In bici col profumo del mosto fresco nella terra dell’Oltrepò Pavese
George Wood è il primo britannico nell’albo d’oro dell’affascinante corsa
Volata in salita a Golferenzo, Wood batte Nespoli e Agostinacchio
Partenza inedita a Voghera in Piazza Duomo per la gara dilettanti
Il primo a mettere il sigillo nell’albo d’oro della Freccia dei Vini, nel 1972, è stato ‘tale’ Giovanni Battaglin, l’ultimo, nella calda giornata odierna, l’inglese della Zappi Racing Team George Wood: era la 52.a edizione. Un’autentica freccia che l’inglese ha scoccato nel finale della dinamica salita di Golferenzo, non a caso uno dei più bei borghi d’Italia.
La gara da Voghera (PV) si è snodata per 124 km nell’Oltrepò Pavese con un inedito tracciato che patron Emanuele Bombini, ex pro e vincitore pure lui della Freccia dei Vini nel 1979, ha tracciato con grande intuizione. Una corsa inizialmente veloce, poi tecnica con tre salite a fare la differenza e l’ultima a sancire il migliore in campo. Una gara dai sapori antichi, dunque, che ha scorrazzato tra i pregiati vigneti nei giorni dei primi profumi di mosto fresco. Fughe e “fughette” a fare la storia di un’edizione che ha visto in gara 25 squadre dilettanti con atleti di 10 nazioni. Palcoscenico storico in Piazza Duomo a Voghera, poco dopo mezzogiorno quando le temperature si facevano impegnative vista la splendida giornata di sole, con lo start dato da Gianni Bugno affiancato da Evgenij Berzin e dalla vice sindaca di Voghera Simona Virgilio.
Simone Magnani e Andrea Tibald sono stati i primi ad allungare prima di entrare a Salice Terme, anche per saggiare la reattività degli altri del gruppo. Fughe iniziali poi rintuzzate subito dalle squadre più aggressive, quindi sulla prima vera salita di Castelletto c’è stato uno scatto di Alan Flocco, abile a guadagnare oltre 30” su un quintetto guidato da Mark Valent e sul gruppo di testa. Veloce anche in discesa Flocco, ma sui saliscendi verso Stradella gli inseguitori lo hanno agguantato ed è cambiata la strategia, con un gruppo di una ventina di atleti che hanno cercato di allungare sul resto dei corridori tenendo sempre alta la media, prossima ai 50 km/h nella prima ora di gara.
Tutto, in pratica, si è deciso negli ultimi 8 km. Lorenzo Nespoli ha preso il comando di un manipolo di uomini, gara a tutta, e dietro ad inseguire una decina di atleti decisi a vender cara la pelle. Era il tratto semi-pianeggiante che da Santa Maria della Versa porta alla base della salita di Golferenzo. Nespoli ha messo le sue ruote per primo sulla salita finale, ma alle sue spalle rinvenivano il britannico Wood, il valdostano Filippo Agostinacchio e il marchigiano Lorenzo Ginestra. Il ritmo col calare dei km all’arrivo si impennava vertiginosamente e alla fine con un colpo di reni la spuntava Wood per un non nulla su Nespoli e su Agostinacchio, il quale doveva attendere il photofinish per prevalere su Ginestra. Un Agostinacchio che a fine giugno sullo stesso traguardo aveva colto pure il terzo posto nel Campionato Italiano Gravel. Altra curiosa coincidenza il secondo posto di Nespoli, omonimo di Fabrizio Nespoli che fu argento alla Freccia dei Vini del 1987.
Ovviamente felice il vincitore, abbracciato dai compagni di squadra, alla sua seconda vittoria in Italia. Ha voluto fare i complimenti di persona ad Emanuele Bombini per la perfetta organizzazione e per la scelta del tracciato. Poi ha aggiunto in un misto di inglese e italiano: “Sono molto soddisfatto, la squadra ha fatto un bel lavoro, sono felice di essere riuscito a tenere fino alla fine. È la mia seconda vittoria in Italia, ma la prima di quest’anno. Del percorso, il tratto che ho apprezzato di più è stato sicuramente il finale in salita, ma mi è piaciuto anche il pezzo veloce iniziale. Devo dire che la mia squadra ha lavorato bene per me, sono arrivato al meglio sull’ultima erta e lì ho dato tutto, davvero un bel posto!”
Tra i più felici l’organizzatore Emanuele Bombini, presidente anche del Comitato Eventi Sportivi Oltrepò e della Scuola di ciclismo Il Branco: ”È stata dura ma ne è valsa la pena, è andato tutto per il meglio, abbiamo avuto un riscontro notevole sotto l’aspetto sicurezza come ho sempre sostenuto, devo tornare a ringraziare tutte le forze dell’ordine e tutti i volontari, ho già ricevuto anche qualche complimento dalle squadre, credo che più di così non potevamo fare. C’erano 270 persone che stazionavano lungo il percorso per presidiarlo oltre alle forze dell’ordine impegnate in gara e al seguito, diciamo che per ogni atleta c’erano quasi due angeli custodi sulla strada. Ogni cosa è andata bene, c’è stata solo una piccola caduta di poco conto, dunque questi angeli custodi hanno lavorato bene. Per il futuro c’è sempre un progetto in testa, oggi è stata una prova generale per poter pensare a questo progetto e vedere se è realizzabile, non credo succederà nel 2025… si tratta di una gara pro. Credo che oggi tutto quello che si è visto intorno ai ragazzi e la gestione atletica dei ragazzi sia meritevole di una gara pro. Per quanto riguarda il percorso abbiamo tolto quella parte iniziale che era abbastanza noiosa e scontata sotto l’aspetto tecnico, è stato inserito un percorso anche se pianeggiante ma tecnico perché ha impegnato gli atleti, le salite non sono tante per la Freccia dei Vini ma sono bastate, abbiamo assistito ad un arrivo insolito, direi nuovo e moderno, il vincitore ha superato il ragazzo che era in testa a 20 metri dall’arrivo, queste sono le gare. Speriamo che questa Freccia dei Vini cresca in futuro”.
In chiusura il podio, davanti al Municipio di Golferenzo, con Wood, Nespoli ed Agostinacchio che possono puntare in alto, tutti e tre ‘frizzanti’ come le bollicine Bollé Cuvée spumante brut. La storia racconta che dei 51 vincitori della Freccia dei Vini ben 41 sono poi diventati professionisti, e che dei 153 a podio ben 111 sono diventati pro. Tra i vincitori della ‘Freccia’ ricordiamo, tra i tanti, Algeri, Arroyo, Rumsas, Pozzovivo che si è piazzato secondo nel 2002…, scusate se è poco!
Info: www.eventisportivioltrepo.it
Classifica Freccia dei Vini 2024
1 Wood George Zappi Racing Team 02:47:42; 2 Nespoli Lorenzo Mbhbank Colpack Ballan Csb +00.00; 3 Agostinacchio Filippo Beltrami Tsa Tre Colli +00.00; 4 Ginestra Lorenzo Work Service Group Vitalcare Vega +00.00; 5 Blum Elia Elite Fondations Cycling Team +00.00; 6 Galimberti Lorenzo Biesse – Carrera +00.00; 7 Gruszczynski Filip Jakub Biesse – Carrera +00.00; 8 Bortoluzzi Giovanni General Store -Essegibi-F.lli Curia +00:12; 9 Bottaro Roberto V.C. Mendrisio +00:12; 10 Di Felice Francesco Hoppla’-Petroli Firenze-Don Camillo +00:19
Post simili
SARANNO CAMPIONI: SKIRI TROPHY DA NUMERI UNO. BARLOCCO DAGLI SCI STRETTI AL CALCIO TRENTO
VAL DI FIEMME VERSO MILANO CORTINA 2026. È FIEMMESE IL TESTIMONE DEL VOLONTARIATO
28.a SÜDTIROL DREI ZINNEN ALPINE RUN. TRAIL RUNNING DA GRANDI EMOZIONI