22 Novembre 2024

Infortuni: in ASU un corso sulla prevenzione

L’aumento significativo delle ore di allenamento ha incrementato i fattori di rischio di infortunio in tutte le discipline sportive. Nella ginnastica oltre il 20% degli atleti abbandona l’attività agonistica a causa di un infortunio (Charlotte Anker-Petersen, PT Injury Prevention in Women’s Gymnastics, International Journal of Sports Physical Therapy Vol. 17, Issue 3, 2022). Sono queste le premesse che hanno spinto l’Associazione Sportiva Udinese a organizzare un corso di formazione interno destinato proprio alla prevenzione infortuni, un appuntamento possibile grazie al sostegno della Fondazione Pietro Pittini – Skills for no profit.

Scopo del progetto è stato quello di realizzare una guida di base per il miglioramento e lo sviluppo di nuove strategie per la prevenzione degli infortuni negli atleti. «In cinque ore, circa una ventina di nostri tecnici, delle sezioni di ginnastica artistica e ritmica, hanno potuto partecipare a un appuntamento guidato dal professor Luigino Sepulcri. In questo modo abbiamo voluto che chi lavora in pedana quotidianamente potesse prendere maggiore consapevolezza di quelli che sono i principali infortuni e traumi che possono accadere nella ginnastica e, soprattutto, come prevenirli», ha spiegato il consigliere ASU referente medico, dottor Roberto Cian.

Sepulcri, preparatore atletico di fama internazionale nella pallacanestro, docente in numerosi corsi di formazione sulla preparazione atletica, sulla prevenzione e il recupero post infortunio ha detto: «La prevenzione assume un ruolo sempre più importante nella preparazione di un atleta; definire i tempi, i carichi e le modalità di intervento è oggi determinante per la performance e la formazione delle ginnaste e dei ginnasti».

Durante il corso l’esperto ha parlato della stabilizzazione del busto per la prevenzione del low back pain; ma anche dello sviluppo della forza negli arti inferiori, in condizioni di disequilibrio, per la prevenzione degli infortuni del ginocchio e della caviglia; e infine dello sviluppo della forza negli arti superiori per la prevenzione degli infortuni della spalla.