Sant’Agata Bolognese – La nuovissima V12 ibrida di Lamborghini, Revuelto[1], ha già risvegliato l’immaginazione del pubblico grazie alla combinazione di design, tecnologia innovativa e prestazioni eccezionali, ma ora l’azienda è pronta a celebrarla coinvolgendo uno dei più grandi fotografi al mondo: Anton Corbijn.
In una serie di immagini esclusive, l’artista olandese ha applicato il suo inconfondibile punto di vista alla forma straordinaria e incredibilmente prestazionale di Revuelto. Con un servizio fotografico svoltosi nell’arco di due giorni sulle Dolomiti nel quale ha fatto confluire la sua visione e la sua esperienza di oltre 50 anni, Corbijn ha immortalato un soggetto per lui apparentemente inusuale, ossia un’auto. “Alcune persone pensano che io sia un fotografo musicale, ma non è così”, afferma. “In ogni cosa che faccio, mi piace superare i confini dell’ambito che mi ha reso famoso.”
Per gli appassionati di musica, fotografia e arti grafiche, Anton Corbijn non ha bisogno di presentazioni. Nato nei Paesi Bassi nel 1955, è uno dei maggiori artisti della nostra epoca. Fotografo, regista e direttore creativo, ha iniziato la sua carriera come fotografo musicale nel suo paese di origine prima di trasferirsi a Londra alla fine degli anni settanta.
Nei decenni a seguire ha affinato il suo stile personale a tal punto da rendere i suoi lavori immediatamente riconoscibili. Corbijn è infatti l’autore di alcune delle immagini più iconiche di artisti come David Bowie, Miles Davis, Joy Division, Gerhard Richter, Marlene Dumas, Bruce Springsteen e Tom Waits, solo per citarne alcuni, e in più ha contribuito a definire la completa direzione creativa e visiva di due delle più grandi band della storia della musica: i Depeche Mode e gli U2.
Per quest’ultima band ha realizzato le copertine degli album The Joshua Tree (1987) e Achtung Baby (1991) che, oltre a essere tra le più ammirate di tutti i tempi, rappresentano alla perfezione la musica che custodiscono. Attualmente Corbijn sta collaborando al tour mondiale 2023 dei Depeche Mode. Per quanto riguarda il cinema, ha diretto film vincitori di premi come Control (2007), The American (2010), con George Clooney, e A Most Wanted Man (2014) con Philip Seymour Hoffman.
“Il pubblico mi attribuisce uno stile preciso, ma per me lo stile è definito dall’incapacità di fare le cose in un altro modo”, afferma Corbijn. “Non ho avuto una formazione come fotografo, quindi lavoro con i mezzi che ho a disposizione. La tecnica non è il mio forte e non posso certo dire di saper fare tutto. Quando non hai tutte le possibilità per fare qualcosa, la fai a modo tuo. L’ho imparato da Brian Eno.”
Prosegue: “Riduci al minimo le tue scelte e usa l’inventiva per lavorare su ciò che ti rimane. All’inizio mi dedicavo alla fotografia in bianco e nero perché era l’unica cosa di cui potevo occuparmi. Poi ho scoperto che era più efficace del colore per esprimere me stesso. Mi bastano due obiettivi e una macchina fotografica per una fotografia.”
Questo è l’approccio che secondo Lamborghini calza alla perfezione nell’interpretazione della tanto attesa Revuelto. Con il suo monofuselage in fibra di carbonio e il suo design espressivo, la nuova auto rappresenta il culmine dei traguardi raggiunti da Lamborghini proprio nell’anno del suo 60° anniversario. Revuelto è alimentata da un V12 da 6,5 litri assistito da tre motori elettrici, per una potenza complessiva di 1.015 CV. Si tratta di un’auto all’avanguardia, come solo Lamborghini sa creare, nonché di una combinazione formidabile che si è rivelata di ispirazione per Corbijn.
“Lamborghini rappresenta il massimo della ricerca nell’automotive. Le sue auto sono belle, sofisticate e hanno un nome elegante,” commenta. “Abbiamo scelto le Dolomiti per dare la sensazione che l’auto sia un corpo estraneo nel bosco, come un animale impaziente di fuggire. È fantastico lavorare immersi nella natura, ma allo steso tempo è molto difficile perché è così bella da prendere il sopravvento. La potenza visiva dell’auto bilancia la bellezza del bosco. Anch’io sono del segno del toro, quindi apprezzo l’origine del nome Revuelto. Pur essendo incredibilmente veloce, quest’auto è una scultura.”
Per Corbijn è essenziale creare una relazione personale con il soggetto. Secondo quanto lui stesso afferma, lavora in modo veloce pur rimanendo fedele a quei valori che contraddistinguono anche Lamborghini: superare i limiti con coraggio e autenticità.
“Provo sempre a mantenere la genuinità nel mio lavoro. È difficile perché le immagini sono molto popolari e al giorno d’oggi chiunque può essere un fotografo, pertanto è difficile lasciare il segno. Ecco perché dovresti sempre rimanere fedele a ciò che ti piace. I miei servizi sono veloci, come accade per i documentari. Il mio lavoro non è il classico lavoro di 8 ore, quindi faccio ciò che voglio. Sono felice che molte persone sembrino apprezzarlo, ma lo farei comunque anche se non fosse così. All’inizio ho affrontato il mio lavoro con coraggio perché non sembrava piacere a nessuno. Devi credere in te e continuare a fare ciò che ami. In più, non avevo idea di cos’altro avrei potuto fare.”
[1] La vettura non è ancora offerta per la vendita e non è quindi soggetta alla Direttiva 1999/94 CE. Consumo ed emissioni in fase di omologazione
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