• Tutte e tre le coppie di piloti in azione al Rally del Marocco
• Focus sul lavoro di set-up con Audi RS Q e-tron
• Il team Audi Sport partecipa al Rally del Marocco per la prima volta
Il Team Audi Sport sta utilizzando il mese di ottobre per prepararsi a fondo per il Rally Dakar 2024.
Il marchio parteciperà al Rally del Marocco con tre Audi RS Q e-tron con i team Mattias Ekström/Emil Bergkvist, Stéphane Peterhansel/Edouard Boulanger e Carlos Sainz/Lucas Cruz.
Il Team Audi Sport sta aumentando il ritmo in vista di gennaio prossimo: a maggio si è svolto il primo test stagionale in Arabia Saudita.
Dopo ulteriori test a Saragozza, in Spagna, il team ha partecipato alla Baja Aragon.
“Ottobre è stato il mese più intenso dopo il Rally Dakar”, afferma il responsabile di Audi Motorsport Rolf Michl, “ma ora l’intero team è competitivo.
Il Rally del Marocco è un banco di prova ideale in termini di durata, per il numero delle tappe e per il terreno che anticipano bene la sfide del Rally Dakar.”
Un prologo e cinque tappe di rally attendono i partecipanti al Rally du Maroc dal 13 al 18 ottobre.
Il programma prevede 1.449 chilometri cronometrati e una distanza totale di 2.219 chilometri.
L’anno scorso il Team Audi Sport ha partecipato fuori classifica. Ora incontrerà la dura concorrenza di Toyota, Ford e Prodrive, al quinto appuntamento del Campionato del Mondo Rally-Raid FIA come partecipante in gara.
“È stato annunciato un campo di gara eccellente”, afferma Rolf Michl.
“Per noi è l’opportunità per autovalutarci e aiuta l’intero team ad entrare nel mindset da gara e verificare tutto ciò che
abbiamo già implementato in vista del Rally Dakar 2024″.
Le caratteristiche del terreno di gara che spaziano dalle strade di ghiaia, alla sabbia e alle dune, sono molto simili a quelle del Rally Dakar.
In vista dell’evento, il Team Audi Sport ha completato sei giorni di test in Marocco dal 3 all’8 ottobre
scorsi insieme a Q Motorsport.
Ciascuna delle tre coppie di piloti è stata in azione per due giorni.
In totale, Audi RS Q e-tron ha percorso più di 3.000 chilometri.
Nel frattempo, il team è riuscito a migliorare ulteriormente l’assetto e a testare nuovi pneumatici e componenti.
Tuttavia, nel corso dell’aumento dei carichi, gli ingegneri hanno notato delle anomalie in uno dei sistemi di
raffreddamento.
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