Spesso oscurata dalle tante indimenticabili vittorie nei Rally, alla Dakar e a Le Mans, trent’anni fa iniziava l’avventura sportiva di Peugeot nella massima serie su pista: la Formula 1. Una coraggiosa parentesi lunga 6 anni, che ha sicuramente arricchito la storia e l’esperienza della casa di Sochaux, che di fronte alle sfide non si è mai tirata indietro.
Soddisfazioni firmate McLaren
Durante la sua presenza nel massimo campionato di automobilismo su pista, Peugeot ha fornito propulsori a diversi team. Quello d’esordio è la McLaren capitanata da Ron Dennis, in quel periodo uno dei Top Team nel Circus. Il V10 proposto da Peugeot viene utilizzato nell’anno in cui la monoposto è affidata al veloce pilota finlandese Mika Hakkinen e all’inglese Martin Brundle, ed è proprio durante l’esperienza McLaren che i motori Peugeot ottengono i migliori risultati in Formula1. Si comincia con un ottimo terzo posto ottenuto dal Hakkinen al Gran Premio di San Marino corso sul circuito di Imola, per proseguire con un secondo posto al Gran Premio di Monaco ottenuto dal compagno di squadra Brundle. Hakkinen, partito in prima fila con Schumacher, a quell’epoca su Benetton, non riesce a conquistare il podio, che fa invece suo in Belgio, dove ottiene un secondo posto, ed in Inghilterra, a Monza, in Portogallo e in Spagna, dove inanella invece una serie di piazzamenti in terza posizione. Brandle ottiene invece un quarto posto in Ungheria, un quinto in Italia ed un sesto in Portogallo. A fine stagione il campionato vede McLaren – Peugeot in quarta posizione tra i costruttori, Hakkinen quarto e Brundle settimo nella classifica piloti.
Una monoposto tutta francese
L’inizio è promettente per una casa esordiente e, nonostante la separazione dal team McLaren, Peugeot sceglie di proseguire la sua esperienza. La nuova stagione inaugura una nuova collaborazione con la Jordan e successivamente, a partire dal 1998, vede nascere una monoposto tutta francese, grazie all’accordo con la Prost Grand Prix, team creato dall’ex campione del mondo Alain Prost. I risultati però non sono all’altezza di quanto fatto con McLaren: il miglior piazzamento nel 1995 è il sesto posto ottenuto in Canada da Rubens Barrichello davanti al compagno di squadra Eddie Irvine. Stesso tenore anche per la stagione 1996, con due quarti posti guadagnati con Barrichello e Brundle. Nel 1997 Ralf Schumacher ottiene un terzo posto in Argentina, seguito da Fisichella che colleziona un terzo posto in Canada e una serie di quarti posti a San Marino, a Monza e in Austria.
Ultimo podio con Trulli
Nel biennio 1998 – 2000 la Prost Grand Prix ottiene un secondo posto con Jarno Trulli nel Gran Premio d’Europa del 1999 disputato al Nürburgring, in Germania. A Sochaux si decide di guardare oltre; i gruppi termici francesi vengono così ceduti alla Asiatech, che li utilizza in altre 33 gare tra il 2001 e il 2002, prima su Arrows ed infine sulla Minardi.
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