Forte delle sue competenze nei veicoli elettrici e dell’esperienza nella Formula 1 e avvalendosi di team entusiasti e appassionati di ingegneria, sviluppo e controllo, Renault ha progettato l’innovativa motorizzazione ibrida E-TECH. Proposta in versione full hybrid su Clio e in versione Plug-in Hybrid su Nuovo Captur e Nuova Mégane, è stata inventata e messa a punto in un modo insolito che è anche fonte di ispirazione. In questo terzo episodio scopriamo come le innovazioni nate per la Formula 1 si sono rivelate utili per lo sviluppo della motorizzazione E-TECH.
Nello stesso periodo, in un mondo non tanto parallelo, la Formula 1 si prepara alla rivoluzione dei motori: sono finiti i tempi dei V8 aspirati! La stagione 2014 inaugura l’era del V6 turbo ibrido a doppio sistema di recupero energetico. Chiaramente Renault non poteva mancare all’appello!
Presente dal 1977 in Formula 1, Renault vi ha sempre svolto un ruolo di spicco, in particolare grazie alle scelte tecnologiche ambiziose e all’avanguardia: primo motore turbocompresso (1977), valvole ad azionamento pneumatico (1986), distribuzione mediante ingranaggi e pignoni (anni Novanta), iniezione diretta (1995), ecc. Tutte scelte vincenti che le hanno permesso di aggiudicarsi 12 titoli Costruttori (come scuderia a se stante o come motorista) e 11 titoli Piloti. Nel 2014, nel momento in cui si passa alla motorizzazione V6 ibrida, Renault ha al suo attivo ben 4 doppiette di titoli iridati Costruttori e Piloti con Red Bull e Sebastian Vettel!
La rivoluzione dell’ibrido in Formula 1 era cominciata già nel 2009 con l’introduzione del KERS (Kinetic Energy Recovery System o sistema di recupero dell’energia cinetica). Nel 2011, questo sistema, che inizialmente funzionava con un volano e che permetteva di recuperare l’energia in fase di frenata per restituirla su richiesta sotto forma di potenza, passa a batterie simili a quelle utilizzate dai veicoli elettrici ed ibridi di serie.
In quel momento, Renault cede le quote della scuderia Renault F1 Team a Genii Capital che opta per le Lotus Renault GP nel campionato. Rimane motorista della scuderia, motorizzando nel contempo anche Red Bull (futuro campione del mondo) e Lotus. Insomma, nessuno si gira i pollici a Viry-Châtillon, il “tempio” dei motori di Renault Sport Racing. Nicolas Espesson, che in quel momento era ingegnere ai banchi prova, si ricorda benissimo degli inizi dell’ibridazione nella Formula 1 così come degli scambi tra i vari team di ingegneria.
«Non abbiamo aspettato lo sviluppo della motorizzazione ibrida E-TECH per lavorare sull’elettrificazione dei motori. Già dal 2011, gli ingegneri Renault specializzati nell’elettrico sono arrivati nella Formula 1 per contribuire allo sviluppo della futura motorizzazione V6 ibrida. Nel team, alcuni si erano già specializzati nell’elettrificazione lavorando sul KERS. Non si dimentichi che i nostri banchi prova per il KERS sono serviti anche per il motore elettrico di Twizy. È proprio nell’ambito di questo rapporto che è stato sviluppato la concept car Twizy Renault Sport F1 del 2013.»
NICOLAS ESPESSON – Capo ingegnere delle Performance Renault Sport Racing
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