Recuperare energia cinetica durante la decelerazione e trasformarla in elettricità aumenta notevolmente l’autonomia di un veicolo elettrico. La nuova Volkswagen ID.4 può contare su una strategia di recupero dell’energia particolarmente evoluta.
Quando gli ingegneri mettono a punto un veicolo elettrico, c’è un momento in cui si trovano di fronte a una questione difficile da risolvere. Come si deve comportare l’auto quando il conducente solleva il piede destro dal pedale dell’acceleratore? È meglio privilegiare la decelerazione, recuperando l’energia cinetica e trasformandola in elettricità, oppure è meglio lasciar scorrere la vettura il più possibile, sfruttando l’inerzia, ma senza recuperare energia?
La risposta cambia a seconda del modello e del tipo di utilizzo per cui è stato progettato. Nel caso del nuovo SUV ID.41 e della ID.32, Volkswagen ha scelto una strategia che massimizza l’efficienza: quando si seleziona la posizione D (Drive), cioè quella principale, la marcia per inerzia ha sempre la priorità, perché qualsiasi conversione di energia comporta inevitabilmente una dispersione.
Il veleggiamento
Il cosiddetto “veleggiamento” avviene quando il conducente toglie il piede dall’acceleratore e l’auto scorre. In questo modo, se si guarda lontano e si anticipano i mutamenti del traffico, la guida diventa ancora più rilassata. Se invece c’è la necessità di rallentare, premendo sul pedale del freno si recupera energia cinetica, nel caso di decelerazioni fino a circa 0,25 g.
Ciò significa che la frenata rigenerativa è sufficiente nella maggior parte delle situazioni che si incontrano nella guida quotidiana, mentre i freni sulle ruote si utilizzano solo quando serve una forte decelerazione. Quando accade, il passaggio dalla frenata “elettrica” a quella tradizionale, idraulica, è praticamente impercettibile, grazie a una gestione elettronica rapida e precisa, che evita anche i bloccaggi delle ruote posteriori – quelle incaricate di recuperare energia.
L’assistenza predittiva
Su tutte le ID.4 è di serie la funzione predittiva Eco Assistance (assistente alla guida ecologica), che analizza i dati del navigatore e quelli provenienti dai sensori del veicolo supportando chi è al volante per una guida efficiente e rilassata.
Quando l’auto si avvicina a una zona che richiede velocità ridotte, come nelle aree urbane o nelle curve strette, l’Eco Assistance avvisa il guidatore di togliere il piede dal pedale dell’acceleratore. Da questo momento in poi, il sistema gestisce il veleggiamento nel modo più efficiente, alternandolo al recupero energetico, senza che il conducente debba intervenire. La stessa dinamica si ripete quando la ID.4 si avvicina a un veicolo che precede e che viaggia a una velocità inferiore.
Drive o Brake Attraverso il selettore posizionato davanti al volante, nella parte destra della strumentazione, si può passare dalla posizione D (Drive) alla B (Brake); in quest’ultima il motore della ID.4 recupera quasi sempre l’energia cinetica non appena si solleva il piede destro, ma comunque non fino al completo arresto.Il limite è stato fissato a 0,13 g, che è abbastanza per restituire una decelerazione chiaramente percettibile, ma non per trasmettere l’impressione che si possa utilizzare un solo pedale per accelerare e frenare. È una scelta ben precisa di Volkswagen, per non confondere gli utenti.
Modalità Sport
Il pacchetto Sport Plus della ID.4 include inoltre la selezione del profilo di guida che include il profilo Sport. In questo caso una parte di frenata rigenerativa è attivata anche in modalità D (Drive), anche se comunque in una forma meno intensa di quella della modalità B (Brake). In alcuni frangenti, il sistema considera anche il livello di carica della batteria: se è completamente carica, per esempio, non può immagazzinare l’energia recuperata.
L’elettrica globale
La ID.4, che garantisce una guida dinamica ma confortevole, è il primo SUV completamente elettrico di Volkswagen e il primo modello globale a batterie del Marchio.
La sua batteria agli ioni di litio ha una capacità energetica di 52 o 77 kWh (netti) che configurano fino a 520 km di autonomia (omologati WLTP), mentre il motore elettrico genera 125 kW (170 CV) o 150 kW (204 CV).
1) ID.4 – consumo di energia combinato in kWh/100 km (NEDC): 16,9-16,2; emissioni di CO2 in g/km: 0; classe di efficienza: A+
2) ID.3 – consumo di energia combinato in kWh/100 km (NEDC): 15,4-14,5; emissioni di CO2 in g/km: 0; classe di efficienza: A+
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